Recensioni per
Edera velenosa e ali spezzate
di Gaia Bessie

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/08/16, ore 02:38

Ciao Gaia Bessie,
non so di preciso cosa ci faccio qui, a quest’ora della notte, dopo più di tre anni dalla pubblicazione di questa storia.
Semplicemente, spulciavo tra le vecchie storie di questa sezione nella speranza di trovare qualcosa di drammatico, di inusuale … e mi sono imbattuta in questa tua storia.
Vorrei premettere che nutro un forte amore verso tutto ciò che è drammatico, triste, strano e psicologico, elementi che nella tua storia sono presenti tutti. Ti lascio immaginare – quindi – la maniera spropositata in cui io l’abbia amata dall’inizio alla fine.
Mi hai fatto immaginare di vedere tra le righe il profondo dolore di Peeta, l’essere spaesato del piccolo Finnick jr, la follia pura nella risata di Annie.
Questa storia mi ha coinvolto in un vortice irrefrenabile.
È stata intensa.
Meravigliosa.
Annie, la dolce Annie Cresta che uccide Katniss Everdeen … oh, cara Gaia Bessie, chi ci avrebbe mai pensato?
È stato un aspetto che mi ha colpito molto, una visione completamente differente di questa donna, un lato del suo essere che spesso viene ignorato.
Perché sì, Annie è matta.
E sì, amava davvero Finnick Odair. L’ha amato a tal punto da uccidere la Ghiandaia Imitatrice ed, infine, uccidere anche se stessa.
È stato un amore malato continuato dopo la morte, che l’ha portata alla “Voglia di uccidere”, alla totale psicopatia.
È un qualcosa di così intrigante e crudo che mi lascia senza parole.
Devo ammetterlo, mi sono fatta un po’ di domande sulla piccola Dandelion, nonostante le tue precisazioni nelle note finali, mi sarebbe piaciuto sapere qualcosa in più su come sia morta in così giovane età, mi sarebbe piaciuto leggere la reazione di Peeta alla sua morte ed anche quella di Finnick jr.
Anche se, lo so, non è certamente questo il fulcro della storia.
Ho adorato il complesso rapporto tra Annie ed Finnick jr, ho amato ancor di più il fatto che quest’ultimo considerasse Peeta come l’unica costante della sua vita.
Ed è proprio su questo che voglio concentrare la parte finale di questa recensione, sull’aspetto che mi sta più a cuore e che mi ha colpito di più.
Come dice il proverbio, “Dulcis in fundo”.
Peeta Mellark e Finnick jr.
Ecco, potrei perdermi ore ed ore su questo argomento, quindi mi scuso in anticipo per la lunghezza di questa recensione, ma non ho potuto far a meno di scriverla.
Dicevo, Peeta e Finnick jr, anche se non sono la parte principale della storia, è sicuramente il legame che mi ha interessato di più. Forse perché ho creato un film nella mia testa, forse perché con quelle poche righe tu hai reso tutto così emozionante da riuscire a farlo sentire sulla mia pelle, ma ho notato questa specialità tra loro due: Peeta che accetta di crescere e di prendersi cura del figlio della donna che ha ucciso l’amore della sua vita, la sua Dea, come tu l’hai definita.
Peeta che si presenta al funerale di Annie, trattenendo le lacrime, nonostante tutto ciò che fosse successo. Anche qui – ahimè – mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa in più.
È che Peeta è una persona troppo buona e tu l’hai reso nella sua integrità: un uomo puro, devastato.
Ho amato la sua evoluzione, di come sia diventato quasi un involucro vuoto, di come riesca ed essere il fantasma di se stesso solo con Dandelion e, solo qualche volta, con il piccolo Odair.
È stato terribilmente toccante.
Comprendo che con Finnick jr tu abbia avuto molto più spazio per plasmarlo secondo una tua idea e devo ammettere che è quella che trovo più realistica alla sua storia e ai trascorsi della sua famiglia.
Sono davvero colpita.
Ho la pelle d’oca per la bellezza di questa storia, per le profonde emozioni che essa ha lasciato in me. Di come abbia lasciato vuoto e desolazione nella vita di tutti i personaggi.
Certamente, non è un lieto fine.
Per finire (e giuro che questa volta finisco) volevo farti alcune precisazioni: in alcuni verbi hai confuso la prima persona singolare con la terza singolare. (Es.: Non è “Mormorava parole, incantesimi, che non riuscì a udire.”, bensì “Mormorava parole, incantesimi, che non RIUSCII a udire”)
Tra parentesi ti ho fatto un esempio, ma sono sicura che rileggendo la storia individuerai gli altri.
Adesso mi congedo, questa recensione è durata fin troppo e spero che non ti abbia annoiato con le mie parole.
Ti faccio i miei più grandi complimenti e ti ringrazio per questa meravigliosa storia.
Con affetto,
_merasavia.

Nuovo recensore
13/05/13, ore 19:43

oddio....io.....è una storia struggente..sei stata veramente brava!!!
sono rimasta sconvolta!!! annie che uccide katniss, dandelion che muore....mi devo riprendere!! 
hai scritto in maniera magnifica davvero e hai reso benissimo le emozioni di tutti quanti (ho adorato le descrizioni su peeta)
annie è "mostruosa": è la pazza che abbiamo visto nel canto della rivolta peggiorata in maniera enorme!!
quindi in conclusione veramente tanti tanti complimenti!!!

Recensore Master
13/05/13, ore 15:15

Ciao, ho letto la tua ff perché ero curiosa (partecipiamo allo stesso Contest) ma non conoscendo Hunger Games non ho capito moltissimo delle dinamiche della storia, ma ho adorato il tuo stile, scrivi davvero benissimo! Ti cito questa frase perché mi è piaciuta e trovo sia molto vera:
" Si può uccidere una persona, evitando di salvarla."
Mi spiace non poter lasciare una recensione degna di questo nome (non so scrivere recensioni decenti neppure quando conosco l'opera da cui sono tratte le ff, purtroppo), ma, credimi, mi hai colpita!