ahhhh, soffro già dal titolo!!! |
ma che carino l'inizio, scorci di vita domestica nagron style!! |
già dal titolo non so se pensare dolcemente un awwwwwwww oppure sghignazzare, mo lo scopriamo xD |
Il bacio. Hai dato una costruzione agli eventi prima di quel bacio, davvero inaspettata. Bel piano!! |
ma... |
*__* |
lo so sono una lettrice ingrata, sono sparita! a mia discopla ho avuto il pc morto e poi avevo perso la password di efp. e la dimentico sempre! è un complotto nasir! aiutami!!! |
Epilogo SPLENDIDO, che chiude davvero bene questa splendida avventura, forse faticosa per te che hai dovuto scriverla, ma, per me, persino troppo breve. E' stato dolce ed è stato terribile rivivere la serie con altri occhi. Occhi bui, come li hai chiamati tu, ma soprattutto occhi pieni di luce e di storie e della capacità di raccontarle. |
T________________________T -> è un AGGETTIVO. |
Ah! Oddio, sono passati MESI, ma oggi pomeriggio ti ho fatto una promessa, giusto? Ok, il problema è questo: ho commentato il primo capitolo una vita fa, e ora mi trovo con ben 12 capitoli accumulati. Abbi pietà di me, donna, non riuscirò mai a commentare decentemente ogni cosa, quindi sii magnanima e accontentati di questa recensione cumulativa (?) e senza senso, ok? |
Prima di commentare questo capitolo (che confesso di aver letto già tipo... Dopo il secondo?) devo dire CIAO alla mia dignità e raccontarti un infamante aneddoto. Come capita sempre ad Angie e me, quando entriamo nel tunnel (e Spartacus è stato ESATTAMENTE questo), la visione si associa ad attacchi di nerdismo spaventosi, che comprendono spoiler, dossieraggio e wikipedia. E visto che SAPEVO come finiva la rivolta servile, ero terrorizzata dalla sorte di Agron e Nasir. Perciò immagina che è successo alla fine di quella puntata! |
ECCISIAMO T^T |
Mi sa che questo capitolo segna un po' la quiete prima del tracollo finale (il bello di questa storia è anche che sai PERFETTAMENTE cosa deve accadere e proprio per questo non sai se vuoi o meno arrivarci). |
Nasir ama Agron, ma credo che tanto amore ci sia anche nell'autrice, perché i ritratti che gli regali, l'attenzione che spendi nel costruire dettagli, approfondire biografie, ri-costruire la quinta in cui si muovono è davvero ammirevole. Non c'è solo il gusto della fiction, secondo me, ma proprio l'amore genuino per le proprie storie e il desiderio di renderle vive. Mi piace molto chi racconta l'amore non solo con il corpo, ma anche (se non soprattutto) con le parole: la storia di Agron e Nasir, in fondo, nasce come un filato di parole perse, di nomi che non esistono e vanno riconquistati e terre che di 'casa' hanno solo il nome. Questi racconti, per me, sono un po' le pietre della loro intimità e anche della casa che costruiscono insieme (o capanna, se preferisci ;-P). |
E non lo saltai! |