[Nagron - Nasir POV] C’è stato un tempo in cui Tiberio era l’unico nome che ricordassi di aver mai avuto. Un collare di cuoio nero e un tatuaggio sulla spalla mostravano a tutti quale era il mio posto. Il collare stringeva e lasciava segni che invece lo ricordavano a me, ogni giorno.
Da fanciullo pensavo spesso a cosa si provasse senza indossarlo. Cercavo di immaginare il tocco dell’aria fresca su quel tratto di pelle che non ne ricordava più la sensazione.
Chiudevo gli occhi e inspiravo l’odore di sesso e sudore, ormai famigliari e quasi rassicuranti, tramutandoli con la mente in profumi che ricordavo appena di aver mai sentito. Terra, aria secca e calda, sole... pioggia.