Ed eccomi dunque, in elegante ritardo (?) a recensire.
Lascia che ti dica che questa finisce direttamente tra le preferite, perché è scritta in modo divino. Raramente ho letto qualcosa su Kenren così IC e così profondo. Le citazioni poi... Ungaretti! Anche io rileggendo "Soldati" subito dopo il Gaiden non ho potuto fare altro che un'associazione, soprattutto quando cadono i petali dai ciliegi, così apparentemente eterni.
L'amore per la vita di Kenren qui è davvero palpabile, per la vita vera, non quel susseguirsi di giorni tutti uguali del Tenkai. Mi piace che hai riportato le sue ultime parole, riferite al "Nataku" che poi lo divora, e che morte orribile, ma da una parte non poteva morire in altro modo. Non riesco a immaginare una morte diversa per Kenren se non diventare fonte di nutrimento e di vita (anche se per poco, perché poi il mostro muore mi pare, e mi faceva una gran tenerezza quel mostro, perché a suo modo capiva) per un altro essere vivente.
Le due frasi finali sono bellissime, la consapevolezza che la morte non è la fine e che staranno comunque vicino a Goku, che non è mai stato realmente da solo, davvero molto commuovente.
Ancora complimenti U_U sei riuscita a farmi emozionare.
Alla prossima.
Selene. |