Io avevo letto la prima storia della trilogia di Flegias e mi era piaciuta moltissimo, poi mi sono persa - non rispetto alla storia - in generale e quando ho rimesso piede su efp mi sono trovata un sacco di arretrati da recuperare.
Così a distanza di anni ho ripreso la lettura.
Questa seconda storia mi ha catturata fin da subito, complice anche il fatto che il tuo stile si è snellito di più rispetto alla prima storia. Qui c'è Ares, ma la trilogia è su Flegias, quindi sospetto che sarà un Flagello pure per suo padre.
La storia è più canon che non si può. E mi piace, questa cosa! L'idea delle 12 fatiche è geniale... Io manco tra trent'anni ci sarei arrivata e tutti i Berserker meritano. Mi è piaciuta molto anche tutta la descrizione riguardo il rapporto tra Ares e i Berserker, l'idea che per lui non abbiano alcuna individualità, ma siano piuttosto "palle da cannone" da sparare contro il nemico. Uno degli effetti di questa spersonalizzazione è l'assenza di un nome proprio: ciò che in un certo senso identifica la persona. I misteriosi guerrieri che arrivano a soccorrere i Saint, credo facciano parte della legione olimpica che stava ad Avalon, ma magari mi sbaglio.
Alla prossima!
E complimenti per la storia e - miseriaccia - per l'impegno. Creare una serie così complessa non è da tutti. |
