Ehi, ciao Ely ^^
Wow, sono proprio contenta di trovare questo bel capitolo!
Sono curiosa di vedere come va avanti la (dis)avventura di Arthur con il Cane-topo-pecora.
Questa long è qualcosa di divertente e puccioso insieme: ma come ci riesci? Sei un mito ^^
Ok, partiamo col dire che la crisi di panico di Arthur mi ha terrorizzato da morire!
Siccome io ho la singolare capacità di immedesimarmi moltissimo in ciò che leggo (questo, un giorno, causerà la mia rovina – o il mio totale crollo mentale – me lo sento x.x) ho sentito il malessere del nostro biondo in modo assai amplificato. Non tale da avere un attacco di panico, per carità, però mi sono spaventata da morire per lui.
Qualche volta (assai sporadica, per la verità) mi è anche capitato di sentir l’aria mancarmi, dovuta ad un grande sforzo fisico o proprio alla paura. Ma non è neanche lontanamente paragonabile a questo.
Per fortuna che c’è Merlin ^^ (quando si tratta dell’Asino in difficoltà, lui è sempre nel posto giusto al momento giusto, neh?)
È tremendamente tenero il modo che Arthur ha di aggrapparsi a Merlin, visto il suo disperato bisogno di un’ancora”, e Merlin è molto competente e a tratti anche affettuoso.
Fa del suo meglio per calmarlo, in modo che mi è sembrato quasi materno.
Ma la cosa non mi stupisce, Merlin è puccio, e lo resterà fino alla fine dei tempi v.v
Per fortuna che la crisi è scongiurata ^^
Si sente, l’atmosfera si è fatta molto più leggera. Ok, Freya l’adoro e l’adorerò fino alla fine.
Come segretaria di Merlin è meravigliosa ^^
( La prima volta che vidi l’episodio in cui compariva Freya, shippai lei e Merlin insieme sin dal primo momento. E quando il capitolo terminò piansi come una fontana. Nonstante la Merthur sia una coppia stupenda, loro due avranno sempre un posticino speciale nel mio cuore. Le prime ships non si dimenticano mai ^^)
Ma torniamo a noi!
Ahah, le battutine di Merlin sono sempre simpaticissime, ci scappa un sorriso. (anche se si vede che ci sta andando leggero, per non infierire sull’Asino.
“Fare il veterinario non rende abbastanza e offri sedute psicologiche per arrotondare?” sbottò, caustico.
[…] “Sei uno strano animale, sai, Arthur Pendragon?”
Ah, se Arthur è in grado di fare del sarcasmo, allora vuol dire che il peggio è passato
Ed ecco il pezzo in cui finalmente si scopre cosa ha procurato l’attacco di panico al biondo.
Ah, beh, che gran pasticcio!
In effetti l’Asino non ha mai reagito bene alle notizie, specie di così forte impatto.
“Boccheggiando come un pesce asfittico, Arthur aveva davvero pregato di morire lì, e risparmiarsi tutto il resto.
E invece era sopravvissuto, aveva subìto l’ingerenza di suo padre – che gli aveva dato dell’incapace, ma che aveva anche risolto la questione, pretendendo da Vivian un test di paternità (a cui, francamente, Arthur non aveva ancora pensato, perché era troppo sconvolto).
Così la verità era uscita a galla ed era spuntato un amante squattrinato. Forse il grande amore di Viv, ma che suo padre non avrebbe mai accettato.
Il vecchio Olaf e Uther si erano chiariti fra loro, in qualche modo – perché gli affari erano affari, e che Vivian fosse una troia manipolatrice e Arthur uno che dava di matto alle notizie, si poteva anche dimenticare – e i loro sodalizi economici sarebbero continuati.”
Wow. Cioè.. wow.
Non so se essere più sconcertata per l’infinita paternale di papà Uther (un degenerato di padre, ecco cos’è. Difficilmente cambierò opinione su di lui.), per il modo sbrigativo con cui hanno liquidato la questione, o più in pena per il povero Arthur.
Cioè, insomma, non è possibile che Uther l’abbia sgridato tanto. (e “non è possibile” si fa per dire.. è possibile eccome!)
Ok che non è una cosa di poco conto, ma insomma, c’era proprio bisogno di sgridarlo così. Alla fine non era neppure colpa sua! Posso ben capire come Arthur – povero! – si sia sentito umiliato, vergognato al punto di voler morire lì sul colpo per risparmiarsi tutto il resto.
(mi è capitato di sentire più o meno le stesse cose, durante una sgridata particolarmente feroce – e totalmente immeritata – da parte di una mia insegnante)
“Con una chiamata in conferenza intercontinentale alle tre del mattino tra Londra, Boston e Hong Kong, Morgana aveva detto loro che era rimasta incinta.
Lei e Leon ne erano felici, ma – ancora una volta – Arthur aveva sentito la scenata di suo padre, tuttora così viva e sanguinante, nei suoi ricordi, e le infinite preoccupazioni del loro genitore, e tutta un’escalation di cose che aveva portato Uther Pendragon ad avere un collasso in diretta, e ad Arthur una crisi di panico coi controcazzi, subito dopo.”
Il secondo attacco di panico è più allegro (per modo di dire) e per certi versi anche comico.
O almeno, io l’ho trovato comico.
Uther che ha un collasso in diretta deve essere stato uno spettacolo! Ok, questa è cattiveria.
Scherzi a parte, la questione è molto più leggera, specie perché alla fine dei conti, alla povera Morgana è toccato dover badare al padre (anche se più che altro è Uther a tener d’occhio lei).
Poveretta, la sorte peggiore è toccata a lei: non la invidio per niente.
Comunque questo circolo di pensieri dalle tinte tremendamente fosche si dissolve, infine, grazie a Merlin! In questo capitolo è un eroe :)
Paladino degli Asini esagitati. E meno male direi ^^
Adorabile è il momento di confidenza tra Arthur e Merlin, in cui lasciano perdere per un momento la boria e il sarcasmo pungente e parlano più apertamente. È qualcosa che mi tocca il cuore!
“Per un lungo, infinito istante, il nome si formò nella sua mente, nitido e raccapricciante: Pecorella Pendragon.
No, cazzo. Non sia mai.”
Questa è ufficialmente la parte più bella di tutto il capitolo! (dico “ufficialmente”, ma in realtà il capitolo è tutto bello, ogni riga, te lo assicuro ^^)
Ho passato tutto il tempo a ripeterla insieme a mia sorella (che, per inciso, ti stima assai, come me del resto) e abbiamo riso tutto il tempo.
Pfff.. Pecorella Pendragon… sarebbe stato comico lasciare al Cane-topo-pecora, no?
Comunque è rincuorante sapere che i principi morali da cavaliere della Reale Testa di Legno sono rimasti intatti: per quanto lui possa essere un asino, ha un cuore grande e buono.
Lo sappiano noi e l’ha capito da un po’ anche Merlin ^^
La cuccioletta – Aithusa *.* - non potrebbe essere in mani migliori. Secondo me cane e asino andranno molto d’accordo, dopo un periodo di assestamento.
“Merlin sollevò le sopracciglia scettico, e Arthur ripensò irrazionalmente a Gaius, il medico di famiglia. Forse era qualcosa che ti insegnavano a fare col Giuramento di Ippocrate?”
Ahaha, può darsi, Arthur, può darsi v.v
Sono stupendi tutti i riferimenti al telefilm e alla tua long (The He in the She), creano uno stupendo parallelismo. Ogni volta che ne colgo uno mi dico “oh, ecco che ritorna il codice dei cavalieri” o cose simili.
È davvero molto bello e lo adoro :) Mi fa immaginare una fitta rete di intrecci, riferimenti vari e quanto altro.
“Detta così, sembrano destinati a morte certa”.
“È quello che sono”, confermò il veterinario, con cruda verità. “Anche il destino di Aithusa…” disse Merlin, guardandolo seriamente e Arthur considerò fosse un colpo basso nominarla con l’appellativo che le aveva appena scelto, “…è nelle tue mani. Spetta a te scegliere”.
Ecco, qui si che Merlin è fatalista. Già con questa frase ha messo il biondo alle strette.
Perché Arthur non abbandonerà mai Aithusa al suo destino, vero? *fissa implorante il giovano Pendragon*
No, sono sicura che non lo farà ^^ noi ci fidiamo del Principe.
Beh, le anticipazioni promettono bene e adesso ho ancora più curiosità di prima!
Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo.
Ora devo scappare.
Alla prossima
Kiss
Rae |