Recensioni per
Gocce
di puciu

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/12/11, ore 23:11
Cap. 1:

Forse è troppo tardi per commentare questa storia. E me ne pento. So che domani passerò la giornata solo a leggere tutte le tue poesie. Lo so, perchè sento un vuoto, in questo momento, per averle perse, un vuoto che voglio colmare.
Questa poesia mi fa ritornare tanti fantasmi alla mente e non va bene, non va bene affatto. Sono fantasmi appena andati via, vecchi di anni ed anni, che ero riuscita a cacciare fuori da me stessa e fuori dalla mia vita. Poi leggo questa poesia e ricordo. Ricordo assolutamente tutto. E mi sento scema ad aver pensato che tutto potesse andarsene così, che tuto si fosse sistemato, che il dolore se ne fosse andato, che l'odio fosse spento. MI sento stupida, davvero stupida e per questo mi viene da piangere. Non so come tu abbia fatta, che cosa, in quelle parole, abbia svegliato il mio corpo e mi abbia ricordato che sì, anche io ho provato quel dolore e quella tristezza. Forse è anche colpa del mio rancore, che non riuscirà mai a farmi dimenticare il dolore che mi hanno inferto e che, di conseguenza, io mi sono inferta. Mi piaceva pensare di stare meglio, dopo aver visto gocciolare, mia in realtà stavo sempre peggio e in quel gesto non facevo altro se non ricercare il dolore che non riuscivo più a trovare.
Quella faccia, quel suo volto è impresso a stampa nella mia mente e non se ne andrà mai e mi torna l'angoscia.
Dio, sto delirando.
Scusa.

Recensore Junior
09/10/08, ore 20:44
Cap. 1:

Prima di perdermi in flussi di coscenza e complimenti a cascata ti dico subito che il mio verso preferito è stato in assoluto "ti spio fra le dita". Non c'è un perché in particolare, forse è a causa dell'immagine nitida e sgargiante, ma sbiadita sui bordi, che si è creata istantaneamente nella mia testa. Rendo? Ora che ho detto questo posso perdermi via dicendo che l'ultima frase l'ho letta come un ultimo tentativo di respiro, come se non fosse detta eppure come se fosse gridata dentro...insomma, forse ho sbagliato completamente interpretazione *chiedo venia*. E il fatto che le parole siano spostate sempre più a destra, come qualcosa che scivola, o meglio, che gocciola sempre più giù, lentamente inesorabilmente e finisce con "plic...scivolami via ti prego". Intanto i tre puntini dietro il plic sono PERFETTI e poi la punteggiatura è calibrata alla perfezione, non so coem descriverla, sembra avere luce propria, sembra anch'essa parte inscindibile della poesia. Beh, penso possa bastare. Senza nessuna pretesa di gareggiare con il commento di Fed *si inchina* ireat

Recensore Junior
16/09/08, ore 01:04
Cap. 1:

L’ho letta mille volte. Il pianto che sognavo di leggere. Il Dolore che speravo di vedermisi parare innanzi. È commozione-taglio-ferita-sangue. Tutto così dannatamente puro. Mi si è piantata nell’anima la tua poesia. (Scivolami via, ti prego) E’ la preghiera straziata cui anelo ogni giorno. I miei più sinceri e sentiti complimenti per qualcosa di così intensamente. PERFETTO. Ho un dannato magone che tu hai reso su una pagina. Davvero. PERFETTO.
PlicCome piange il mio cuore. E la risata davanti a te lo fa piangere ancora di più. La forza che non hai ma che vedi tracotante negli occhi della persona in cui avevi sperato. Dio mio. Grazie.
K

Recensore Junior
20/04/08, ore 13:10
Cap. 1:

[Dopo la rilettura] Innegabile. E' acre e allo stesso tempo delicata, è intima come una silenziosa risata sconfitta, è davvero comunicativa. Mi piace il suono -delle parole, del plic- , mi trapassa la disperazione sottilissima che ne è trama. Mi parla di bianco e d'agonia greve e sussurrata. dritta, tra i preferiti, subito. Complimenti.

Recensore Veterano
10/04/08, ore 01:34
Cap. 1:

Allora, cominciamo dall'inizio. Volevo scriverti una mail per ringraziarti dei commenti sempre troppo benevoli che mi fai, poi mi sono detta "perché non leggere qualcosa di suo"? Sai, mi piace relazionarmi con persone delle quali so qualcosa. Allora mi butto sulla tua pagina e leggo il tuo profilo. Immagina la scena: Patatramp! (questa è Fed che cade dalla sedia quando a metà della tua presentazione, quando ormai ridevo da due ore come una matta per le frasi su Harry Potter - oh! Ma ti piace Harry Potter? XD - vedo... cosa? Il mio nome! Ommioddio). Lì mi son detta - dopo i dovuti tre quarti d'ora di ripresa che ci vogliono - "ora le scrivo e le dico che sono una misera capra e fa male ad avere tanta stima di me". Poi però ho visto la lista delle tue storie ed ho detto "Eh, no! Una poesia almeno devo leggerla prima di scriverle!".
Devo dire in tutta sincerità che non volevo avevo intenzione di recensire la tua storia, prima di leggerla. Non che non mi piaccia recensire, ma a quest'ora malsana evito sempre - ok, quasi - di farlo. Però sono rimasta ad occhi sbarrati di fronte a questa poesia e non ho potuta fare a meno di scriverti due (due? Mannaggia a me!) parole.
Dannazione, è meravigliosa.
Parti dal presupposto che io amo un buon uso dei font, senza parlare delle onomatopee. Plic ha un suono fantastico e scandisce la poesia assieme al più sonoro Go di "Goccioli/a". Musicalmente, la tua poesia scivola via, volendo citare una locuzione del tuo scritto, e tintinna come fosse pioggia. Meravigliosa. Il rumore del gocciolare non crea solo ritmo, ma anche un'impostazione grafica stupenda ed un dolcissimo susseguirsi di parole (scelte a meraviglia, a mio avviso) che culminano in rabbiosa malinconia - questa la mia sensazione - nella strofa "Ma tuo sguardo [...] petto". E dopo, limpida, la poesia termina quasi silenziosa, come un cader di lacrime.
È un gioiellino, davvero ammirevole. Esprime senso, ritmo e immagini nella sua brevità. Lascia una scia di simbolismo attraente ed una tristezza da poeta maledetto, ma è curata come una poesia di Campana.
Sono strabiliata, e dire che non volevo scriverti nulla - qui - per ringraziarti - solo - via mail. Ora, invece, ti devo ringraziare per avermi fatto leggere una poesia di questo calibro. Sul serio, solitamente quando ho qualcosa in mente non cambio idea facilmente, ma questa tua poesia... Dannazione, credo dovrò leggere le altre tue opere sul tuo account. Mi spiace essermi accorta così in ritardo di te. Mi spiace averlo fatto solo dopo una recensione che tu hai lasciato a me, sa tanto di ringraziamento/commento forzato. Non è così, assolutamente. Ho adorato questo tuo pezzo, ora sono ti sono immensamente più grata per i complimenti - non meritati, sappilo, ripeto di essere una misera capra - che mi hai fatto, perché ho visto da che grande autrice vengono.
Mi sento una stupida, ti ho scritto un commento lungo venti pagine di quaderno. Ok, sono prolissa. Ma questo tuo scritto è davvero troppo bello per essere ignorato... L'ho già detto? (XD e qui mi torna in mente la venerazione per Harry Potter sul tuo profilo. Ah, tra l'altro condivido la passione per i ragazzi dai capelli rossi... Sennar *O*!).
Va bene, la finisco. Scusa di nuovo e grazie, grazie per un'infinità di cose. Soprattutto per questa perla di poesia.
Un bacio immenso,
quella sclerata di Fed

Nuovo recensore
12/03/08, ore 23:35
Cap. 1:


(Recensione modificata il 03/12/2009 - 09:06 pm)