Appare in una nuvoletta di fumo.
Ciao, sono il tuo Babbo Natale segreto, quello che avrebbe dovuto lasciarti un dono, ed invece impacciato, pigro e decisamente maldestro ha fatto tardi, e di parecchi giorni, riuscendo ad arrivare solo in questo nuovo anno.
Bene ho gironzolato un pochino sul tuo profilo, c’erano decisamente diverse storie interessanti e alla fine sono approdata a questa. Ovviamente ho fatto ulteriormente tardi a commentarla, perché nella mia vena folle ho deciso di volerla leggere tutta, so che avrei potuto commentare solo un capitolo, ma se devo fare le cose voglio farle per bene. Quindi con molta pazienza mi sono messa a leggere i quattro capitoli che compongono la tua mini long.
Prima di iniziare il commento vero e proprio però voglio darti un consiglio, essendo impostata molto bene a livello di html, ti consigliere con i banner in alto, per dare un senso più ordinato alla storia di farli e inserirli tutti della stessa dimensione. Una mia amica, nonché bravissima beta ti direbbe anche che per una storia sarebbe il caso di usare un unico banner, sempre lo stesso con il titolo o casomai inserendoci i titoli, ma su questo penso che sia più a scelta e gusto personale. Io di dico solo che a livello estetico e di ordine, averli tutti della stessa dimensione sarebbe meglio. Detto questo giuro che non ti rompo più le scatole e recensirò tranquillamente ^^.
Sì, penso che recensire solo il prologo di questa storia non sarebbe stata un’idea geniale, in primis perché ai primi capitoli non ho mai idea di cosa dire, e poi anche perché accenni molte cose, ma non ho bene chiaro in mente cosa sia accaduto. Ho intuito che questo ragazzo è sopravvissuto ad un crollo? A qualcosa insomma, ma che non sarebbe dovuto accadere, almeno credo, in seguito è cambiato, una voce, in qualcuno lo ha portato a cambiare, tanto che ha ucciso una persona, senza problemi, senza nessun tipo di rimorso.
Bene, ora vado a leggere il secondo capitolo, così vedo se riesco a schiarirmi le idee u.u.
Sono un tantino rincoglionita, deve essere colpa delle poche ore di sonno.
Dunque, dunque, piano piano sono riuscita a riallacciare tutto all’altro capitolo, quindi mi sono schiarite le idee, dovevo leggere con più attenzione. Il prologo era diviso più o meno in due parti e non me ne sono resa conto.
Ok, il nostro piccolo protagonista sembra decisamente confuso, per un lato, nei suoi ricordi, in quel lato introspettivo sembra essere un bambino spaurito, solo immerso nel buio e nella desolazione di quella prigione. Sembra che in alcuni momenti, da quando è stato risvegliato qualcosa sia cambiato in lui, come se avesse due personalità, però penso che non sia così, ma qualcosa di più complesso.
Dunque lo hanno salvato e gli hanno dato la possibilità di trasformarsi in un demone, in un essere come loro. Gli hanno detto che gli umani sono cattivi, deboli, codardi, pronti a tradire i loro compagni.
Gli hanno dato questa scelta, e alla fine di questo capitolo lui è rinato per la terza volta, ora però mi domando cosa farà e come si comporterà. Mi chiedo se il suo odio si riverserò solo sugli uomini, oppure perderà il controllo delle sue azioni, come è accaduto, uccidendo indiscriminatamente chiunque.
Lo hanno trasformato, hanno deciso di farlo diventare come lui, ma a quanto pare è il primo ad essere trasformato, è una sorta di esperimento di Raphael, ma andando avanti con il capitolo questo esperimento non ha avuto effetti collaterali. Credo che l’unico effetto collaterale sia stato il momento in cui ha visto morire sua madre, quello deve aver sconvolto la sua giovane mentre, mentre l’odio prendeva il sopravvento, tanto da portarlo a odiare chiunque, gli uomini per la loro debolezza, l’uomo che è scappato facendo morire le persone dell’accampamento dove viveva, e persino Raphael, che lo ha egoisticamente salvato per renderlo un esperimento, una creatura artificiale se lo si può intendere così.
Quindi si è lasciato trasformare per poi lasciare la mente e il corpo a Jack, in modo che questo usando il suo dolore e la sua rabbia per cacciare per soddisfare la sua brama di sangue.
Ora volo a leggere l’ultimo capitolo, per scoprire cosa accadrà e come finirà questa storia.
E così alla fine ha ucciso Raphael, si è preso il suo sangue e il suo cuore, o meglio è Jack che se li è presi, per poi svanire nel nulla, ritirarsi e lasciare quel ragazzino solo, senza più nessuno desiderio, senza più nessun ricordo.
Ha abbandonato la guerra, per tornare in quella che era la sua casa, ma anche lì non trova nulla, tutto è differente da come lo ha lasciato, distrutto, corroso dal tempo e dalla guerra.
La parte finale è fantastica, si lascia cadere ormai svuotato da tutto, desideroso solo di avere un luogo al quale appartenere, o forse dove morire.
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La storia mi è decisamente piaciuta, ha una trama particolare, non ricordo bene se fra le note iniziali c’era scritto se fosse legata ad altro, ma di sicuro si legge benissimo e mi ha decisamente appassionato.
Mi piace come hai descritto questo ragazzo confuso, spaventato e poi forse anche impazzito, trasformato in qualcosa che non conosce, desideroso di sangue e vendetta, gli unici ricordi del bambino che era sono quelli di sua madre, della donna che lo ha amato e cresciuto, ma poi a quelli si sovrappongono i momenti in cui lei è morta, uccida dagli uomini, da quelle persona che per anni ha curato.
Ho trovato anche molto interessante l’introspezione che hai dato all’intera storia, soprattutto nel secondo capitolo, i pensieri e i ricordi, ma soprattutto il percorso che porta questo bambino a odiare e a lasciarsi trasformare.
Veramente molto carina, anche se ho dovuto rileggere alcune parti per riuscire a comprenderle appieno.
Una cosa che mi ha colpito molto sono le ambientazioni, sai gironzolando su Devinat Art di solito ci sono molte immagini con ambientazioni fantasy e scenario di guerra e apocalittici, leggendo la tua storia mi è venuta in mente un’immagine che ho visto molto tempo fa, era sulle tinte rosse e nere, con delle montagne scure sullo sfondo e un villaggio in fiamme in primo piano, e su quello che rimaneva di una casa c’erano dei corvi. Non so, ma leggendo tutta la tua storia mi ha fatto ripensare a questa immagine.
Passiamo ai personaggi, non ce ne sono molto in questa storia, oltre il protagonista e le fugaci apparizioni di Raphael quei pochi altri sono delle apparizioni fugaci, come se veramente l’intera storia fosse decisamente molto più introspettiva che una fantasy, difatti ti soffermi molto sui pensieri, i sentimenti e le emozioni del protagonista che è caratterizzato alla perfezione. Anche i sui dubbi e quella che si potrebbe definire la sua follia.
In quanto a Raphael, pur essendo diciamo un personaggio importante, racconti poco, ti soffermi solo sul finale, ma rimane sempre una figura misteriosa. La mia innata curiosità avrebbe voluto sapere più cose di lui, sul perché di quegli esperimenti e soprattutto chi fosse in realtà, ma penso che nella tua storia sia perfetto come tu lo abbia descritto, senza dire di più.
Ed infine parliamo del tuo stile, mi piace è scorrevole e alterni molto bene, pensieri, introspezioni e descrizioni di luoghi e persone, anche se ho notato che ogni tanto tendi a scrivere dei periodi decisamente lunghi che fanno perdere un pochino nella lettura. Me ne sono accorta perché lo faccio anche io e la mia beta mi bacchetta regolarmente ç_ç, ma la posso capire. Per il resto mi piace, è scorrevole e si legge bene, tanto che mi ha fatto appassionare alla tua storia.
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Bene ho scritto un papiro di recensione, mi scuso per questo sproloquio assurdo, perdonami e scusami anche se dovessero esserci errori di battitura, ma non ho la forza per rileggere tutto ç_ç.
Ti faccio veramente tutti i miei complimenti per la storia, mi è piaciuta in particolar modo.
Bravissima e auguri di un felice anno nuovo.
-Erika-
Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 3.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love
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