E indovina chi è riuscita a mantenere la promessa ed è rimasta incantata dal tuo lavoro? Ovviamente la svampita che sta recensendo!
sono rimasta rapita dal tuo racconto fin dall'incipit in cui spicca la presentazione del vero protagonista della vicenda: il centone. Senza di lui la felicità di John, la proposta a Paul, il viaggio e ciò che ne conseguira' non esisterebbero. Quindi, ottima scelta dell'incipit in medias res, che attira subito l'attenzione del lettore e gli fa accomodare le spalle sullo schienale della poltrona.
che dire della caratterizzazione? Sei una maledettissima scrittrice e non sto scherzando. Non so come sia possibile cogliere così minuziosamente le sfumature ironiche del carettere di John e quelle timide ma sicure di un Paul ancora adolescente.
Posso sprecare due parole sulla riflessione iniziale. Lo zero. Lo zero come nullità, come fallimento, come tutto ciò che John crede possa descriverlo. Lo zero come motivo di soddisfazione e gioia se affiancato ad un compagno degno che possa renderlo importante. Un ruolo che John crede di poter avere solo se accompagnato da Paul, la cifra che renderà il suo zero qualcosa di più che un numero insignificante. Una grande riflessione sull'insicurezza di John, celata sotto una maschia spalvaderia. Una di quelle descrizioni che ti invidio, ovviamente positivamente.
Continuo a ripeterti che hai le carte per spaccare tutto, proprio come John.
complimenti!
La tua Giu

Sono finalmente riuscita a dedicare un pochino di tempo ad EFP e, come promesso, recensisco la tua storia :)
Come inizio mi piace davvero molto, hai un uso della sintassi ed un vocabolario davvero molto ampio che rendono la lettura fluida e scorrevole, mi piace un sacco! 
Mi è piaciuto troppo il telegramma, "ricordati che l'anno prossimo ne sono ventidue" Hahahaah! Mi ha fatto ridere davvero!
La descrizione dei personaggi è davvero molto realistica e veritiera, apprezzo molto il tuo talento nel far "ragionare" i personaggi. Hai rispecchiato e rispettato a pieno i loro comportamenti, il loro modo di essere, ed è uno dei punti fondamentali, secondo me, in una fanfiction.
Ma tornando alla storia, mi è strapiaciuto il flashback, credo che si incastri perfettamente nel primo capitolo, ancora complimenti.
Non so che altro dire, giuro, vorrei dire una marea di cose ma non so organizzarle (?).
Il succo però è questo: la storia mi piace un casino! 

With love
JennyWren

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Scusa il ritardo, ma la scuola mi sta ammazzando!
Questo capitolo mi è piaciuto molto, e la storia ispira tantissimo! :))) L'ho già aggiunta alle preferite e non vedo l'ora di andare avanti a leggerla, non appena troverò altri momenti liberi.
Il tuo modo di scrivere è meraviglioso, davvero, bravissima! Quanto vorrei saper scrivere bene quanto te, magari leggendo le tue storie mi contagerai ;)
Un bacio, alla prossima!
*M

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Questa ff promette davvero bene, mi piace molto come scrivi.
Adoro il tuo stile di scrittura e come tratti le varie cose, sembra più un romanzo che una ff. 
Mi piace molto come, senza dire direttamente le cose -soprattutto il carattere dei personaggi- lo lasci intendere alla perfezione. 
Sono molto curiosa !

Allora, premetto che è da circa una settimana che ho iniziato a leggere fanfiction sui Beatles. Quando ero piccola la mia ninnananna era "Strawberry Fields Forever", quindi sono una fan di vecchissima data dei Fab Four; proprio per questo motivo, come non mi è mai capitato con praticamente nessun altro fandom (tranne forse "Lolita". Ecco, se esistessero fanfiction su "Lolita" probabilmente non le cagherei nemmeno se mi pagassero triliardi), colta da una sorta di timore reverenziale, non ho mai letto fanfiction su questo argomento.
Una settimana fa ho letto la tua traduzione della ff di Merseysidestory, intitolata "Boy, you've been a naughty girl"; come traduttrice sei molto brava, espressiva e arguta. La storia poi era bellissima, e rotto il ghiaccio sto girando in lungo e in largo per il fandom, alla ricerca di McLennon in generale e di storie di piacevole lettura in particolare.
Come autrice sei addirittura meglio che come traduttrice; prima di tutto perché non ti limiti ad attribuire pensieri tuoi e desideri tuoi ai personaggi, facendoli muovere secondo i tuoi desideri, ma perché riesci a rendere coerente il comportamento dei protagonisti a seconda di come - dalle duemila biografie e monografie che ho letto, e dagli immensi filmati di "Anthology" - sembra fossero realmente all'epoca. 
Il senso di quello che ti sto dicendo è che, per quanto ci è dato sapere, tu riesci a scrivere di John e Paul in modo realistico e appropriato. Non vai OOC (sempre che di OOC si possa parlare, trattandosi di una ff su persone reali), ma sembra in qualche modo di vedere con i loro occhi e respirare la loro aria.
Questo anche grazie al tuo utilizzo di un linguaggio adeguato, lessicalmente curato, e una descrizione plausibile di come dovesse essere la vita all'epoca (a volte, in vari passaggi, le tue ff e questa in particolare mi sembrano una versione scritta di "Nowhere boy"), rende i tuoi lavori sui Beatles estremamente godibili. Ho letto che temi di non riuscire a finire questa storia, ma ti esorto a resistere, perché di tutte quelle che hai scritto sui Fab Four finora mi sembra senza dubbio la più promettente. 
Anche perché, davvero, tu non fai anacronismi, né svarioni od altro: conosci davvero quello di cui stai scrivendo, ed è un bene. Leggendo in questi giorni mi è capitato di avere sotto gli occhi una storia in cui una Mary Sue ed ipotetica amica di un John Lennon sedicenne gli diceva, più o meno: "Sei più depresso di Leopardi" dopo la morte di Julia Lennon. 
Immaginandomi la reazione ipotetica del vero John di chi si fosse azzardato anche solo a dire un'unghia a proposito di sua madre in questi termini, la cosa non sapeva se farmi ridere o piangere (o farmi lasciare una recensione al vetriolo, come poi alla fine si è conclusa la cosa).
Gli unici appunti che mi sento di farti sono che hai qualche problema a gestire i segni di interpunzione, e la punteggiatura nei dialoghi, ma non è nulla di irrisolvibile, davvero.
Continua così, e vento in poppa!

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Avete esaudito le mie preghiere. Era da tantissimo che aspettavo una nuova McLennon, ero in crisi di astinenza. è veramente carina!! Che bello! Qualcuno si è deciso a scrivere del viaggio di Paul e John a Parigi, che è uno degli avvenimenti che preferisco in assoluto. Sono curiosa di sapere cosa combineranno quei due nella capitale francese. Aspetterò con ansia un tuo prossimo aggiornamento e spero che porterai a termine questa long XD, perché è awesome.
P.S. Anche io avevo sentito che lo zio che diede a John il centone era di Edimburgo.

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Aaah, che meraviglia! Mi sto già innamorando di questa ff. 

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Io sono veramente senza parole... È proprio bella, promette molto bene. Lo stile è veramente caratteristico, se mi mettessero davanti una tua fanfiction - senza dirmi che l'ha scritta tu xD - credo che lo capirei dalle prime dieci righe. È veramente una storia originale, mi piace un sacco fin da ora! :3 Ovviamente aspetto con ansia "Sul cuscino" ;D
Noe.
 

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