Criiiiiiiiiiiiiiiii!
In ritardo tremendo, ma eccomi quiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
Che posso dire qui, che i miei messaggi incomprensibili non abbiano già detto, intasandoti la memoria di whatsapp?
Per prima cosa amo il Principato, che già aveva un posto speciale nel mio cuore prima di 'vederlo' materialmente come co-protagonista del precedente capitolo, dato che ha letteralmente costretto (ma a chi vuoi darla a bere, Johnny? CI VOLEVI ANDARE ECCOME!!!!) John a provare a conquistare (innocentemente, ma guai a chi s'intromette col destino!) il cuoricino freddo del povero Sherlock.
Ho trovato semplicemente odio-adorabile la nostra piccola anima-detective, con i suoi esperimenti, le frecciatine, le STRAMBERIE favorite anche dalla sua natura (Chi non vorrebbe un bacio Sherlockiano spiderman-style? Eh??) e naturalmente DEGNO DELLA MIA ETERNA ADORAZIONE quell'anima pia (in tutti i sensi) di John, sempre paziente, sempre curioso, sempre dolce oltre ogni umana immaginazione.
Mi è piaciuta tantissimo la scena di Sherlock addormentato, perché esprime tutta la sua vulnerabilità, nonostante tutto, e l'immenso sentimento che sta pian piano legando John a lui. I baci, e la frase sulle carezze... mi sono sciolta come un gelato a Ferragosto!
E vuoi che ti parli della parte riguardante il violino, lo stupore quasi infantile di John nell'ascoltarlo suonare e nello scoprire come non ci voglia poi molto a realizzare i propri desideri in Paradiso? E ti aspetti, soprattutto, che riesca a spiccicare qualcosa di senso compiuto di fronte all'invito di Sherlock, SHERLOCK FRA TUTTI, a ballare?
Assolutamente meravigliose, non trovo aggettivo migliore.
Sei sempre una garanzia!!!!
Ti voglio bene,
Sara
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