Inizio dicendo che questo capitolo mi ha messo veramente di buonumore: la descrizione e introduzione di Fury è semplicemente adorabile senza scadere nel melenso, e hai dimostrato grande abilità nel gestire quello che in fin dei conti è ancora un bambino, in un'età a parer mio particolarmente difficile da rendere attraverso la mano di uno scrittore adulto.
Ho adorato in particolare il passaggio in cui si gode la semplice gioia di poter correre, in cui in realtà mi sono anche rispecchiata: per vari motivi anch'io da bambina ho dovuto "andarci piano" con l'attività fisica, ma correvo a più non posso non appena svicolavo dal raggio d'azione dei miei, esattamente come Kain. Leggendo quelle poche righe mi è sembrato di rivivere quella sensazione di libertà assoluta che solo la corsa ti sa dare, quindi complimenti per la resa della scena, in cui mi sono subito immedesimata :)
Parlando di tematiche più serie, apprezzo sempre più il modo in cui descrivi con gli occhi dei ragazzi stessi il problema del bullismo. È una problematica spinosa e percepita come molto attuale ma che in fin dei conti esiste dall'alba dei tempi, ed è bello che tu abbia deciso di affrontarla, fra l'altro col giusto equilibrio tra sensibilità e realismo, a partire dalla reticenza di Kain nel parlarne con la famiglia.
Ma passiamo al momento clou, ovvero Falman :D Nel leggere questi primi capitoli mi ero giusto chiesta dove si nascondesse, e appena ho letto "capelli bicolori" ho esultato, visto che è un personaggio che mi sta particolarmente a cuore sebbene tenda ad essere sempre messo in disparte.
L'altro colpo al cuore, in positivo, è arrivato con la menzione dei Fratelli Grimm. Da studentessa di lingue, in particolare tedesco, non potevo non apprezzare questa chicca <3 Certo, poi penso a quanto sono truculente le loro fiabe e un po' mi viene da ridere per Kain che ne rimarrà traumatizzato... a parte questo, mi piace sempre vedere eventi, fatti ed opere del mondo reale che vengono trasposti in quelli di fantasia, quindi tanto di cappello per la scelta.
Scleri miei a parte, è proprio la parte dell'incontro con Vato ad avermi intenerita, come è intuibile: il modo in cui si nasconde e spera di essere accettato mi ha fatto fare il tifo per lui, anche se conoscendo l'indole di Falman mi aspettavo la sua estrema gentilezza e voglia di renderlo partecipe. Vedere Kain che si rende conto di aver infine stretto il suo primo legame è quanto di più adorabile abbia letto finora <3
Esami permettendo, spero di passare presto a recensire i prossimi capitoli, visto che adesso si entra nel vivo :)
Un saluto e all prossima,
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