Recensioni per
Parents
di Mave

Questa storia ha ottenuto 40 recensioni.
Positive : 40
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
16/10/14, ore 18:19

La storia di Taro mi lascia sempre un retrogusto amaro, nel senso che percepisco sempre la sua solitudine e quell'attitudine a essere un bravo figlio, mosso dall'amore per il taciturno padre pittore. Forse perché anch'io nella mia vita ho dovuto traslocare per il lavoro del mio papà, proprio alla stessa età di Taro. Non è facile gestire le emozioni, in quei frangenti, Taro dal canto suo ha anche l'aggravante della separazione dei suoi, a complicare tutto... Probabilmente, mossa dai miei ricordi personali, non sto interpretando al meglio il tuo messaggio di estro, ma perdonami, ci sono delle cose più forti di me. Un altro bello spaccato genitore figlio, complimenti!

Recensore Veterano
05/05/14, ore 23:59

Ciao Mave! Ecco, questa su papà&figlio Misaki era di sicuro tra quelle che aspettavo tanto di leggere! Come dico sempre, Taro non è tra i miei preferiti in assoluto ma è un pg che mi è sempre piaciuto, mi attrae tantissimo. La famiglia Misaki poi ha sempre esercitato su di me un certo fascino. Il papà pittore e artista anche nello stile di vita, l'apparente madre egoista Yumiko che si è rifatta una vita, la "sorellastra"^^ ecc.ecc.
Tornando ad Ichiro, il rapporto un po' fuori dagli schemi che ha con suo Taro è una delle cose che più ci hanno colpito della storia di CT. A volte sembra quasi un suo amico e compagno di viaggio, oltre che suo figlio. Ed entrambi, secondo me, si somigliano in un aspetto che tu hai sottolineato molto bene, pure se si esprime in forme diverse. La loro creatività Ichiro la esprime sulla tela, Taro sul campo (e non per questo può dirsi meno artista del padre, perché essere "artista" per me è innanziutto un modo di essere e sentire). Ma dietro la loro apparenza così placida, contemplativa, si nasconde un istinto, un "estro" artistico appunto, molto vivace, fantasioso, forse anche appassionato, che si palesa poche volte ma in un modo che sorprende.
In questa shot trovo poi ben rappresentato quello che il Taka ha sempre voluto raccontare dell'esclusivo legame tra papà e figlio Misaki, che si racchiude nella bellissima e celebre frase di Taro "Io sono Taro Misaki", in cui ribadisce chi considera la sua vera famiglia.
Grazie per quest'altro bel capitolo e spero di leggerti presto!
P.S. a proposito, auguri di buon compleanno al nostro Artista del Pallone!

Recensore Master
25/02/14, ore 11:31

Arrivo in ritardissimo a leggere e recensire anche questa storia che trovo sia deeeeeeliziosa *^*
Diciamo che la situazione familiare di Taro offre moltissimi spunti narrativi per storie di questo genere e credo che tu sia stata davvero brava nel saper muovere sia il suo personaggio in relazione alla famiglia che ha in Giappone, che in relazione con suo padre, sia il Ichiro stesso; con i suoi modi poco espansivi ma che cercano sempre di dimostrare l'amore per il proprio figlio.
davvero complimenti, questa raccolta mi piace sempre di più! Spero di leggerne presto un nuovo aggiornamento :D

Recensore Junior
27/12/13, ore 15:12

Ciao!
Ho scoperto per caso questa Missing Moments e, già leggendo l'introduzione, mi è venuta voglia di leggerla.
Parto subito dicendo che adoro il rapporto tra Taro e suo padre: così bello e profondo,ma soprattutto così vero; a tal punto che il piccolo Misaki ha preferito trascorrere le festività con lui,piuttosto che con sua madre e sua sorella. Hai proprio ragione quando dici che Taro ha ereditato l'estro del suo papà,infatti in campo lui ci mette il cuore ed ogni volta che segna o effettua uno dei suoi passaggi, sembra raccontare una storia.

Prima di andare a leggere quella su Isamu e Jun, ne approfitto, anche io, per farti tanti auguri. :)
(Recensione modificata il 27/12/2013 - 03:13 pm)

Recensore Veterano
27/12/13, ore 11:33

Ciao!
Aspettavo con ansia il capitolo su Taro e suo padre :-)
Che Taro abbia preso il talento creativo dal suo papà, anche se espresso in tutt'altro campo, è indubbio. E secondo me Ichiro gli ha passato anche la sua gentilezza nei confronti degli altri, il suo senso di responsabilità...
Bello il pensiero di Taro sulla sorella minore: non gli piace la parola "sorellastra", è brutta, ispira sentimenti di divisione e ostilità, mentre lui guarda con affetto a Yoshiko (e più tardi si farà anche massacrare una gamba per evitarle di essere investita dal solito camionista impazzito che popola le pagine di CT)!
Se posso permettermi una piccola riflessione sulla lingua, ma non è e non vuol essere una critica, io forse non avrei usato "estro" per indicare la passione artistica che accomuna Taro e suo padre: è un termine che, perlomeno a me, suggerisce una creatività un po' capricciosa, stravagante, che si fa notare (vedi l'espressione "un tipo estroso"), e non è certamente il caso di Misaki padre & Misaki figlio. Comunque hai reso molto bene quello che volevi esprimere! 
Ora voglio un Karl-Heinz / R. Frank Schneider ;-)
E tanti auguri di buone feste!
Aelf
(Recensione modificata il 28/12/2013 - 05:21 pm)

Recensore Veterano
26/12/13, ore 23:39

Bentornata e Buone Feste!!!
Niente fa più Natale di Taro e dei suoi sorrisi zuccherosi! E il rapporto col babbo, così... spesso sembra il figlio il vero adulto. Eppure è innegabile che l'Estro sia ciò che li rende uguali, pur nella diversità.

Carinissima, brava!