Alors...Esordisco facendoti i miei più sinceri complimenti per la scena iniziale, quella della taverna. In particolare, mi sono molto piaciuti i dialoghi, e nutro anche un pizzico d'invidia perché qui si trattava di far parlare uomini non esattamente di ceto elevato, quindi vista l'epoca in cui si svolge la vicenda un po' rozzi, e sei riuscita a tracciare la conversazione (e anche le avances, se così si può chiamarle, a Carabosse) in maniera realistica senza scivolare nel volgare (cosa che a me capita puntualmente, sigh!). Comunque, sono in accordo con te: ANCH'IO ADORO QUANDO I PERSONAGGI DEI LIBRI SONO GELOSI! XD. Amo le scenate di gelosia ma anche quella sorta di mezzo rancore che uno prova nei confronti dell'altro quando la situazione è della serie "ti spaccherei la faccia solo per averti visto passare accanto a quella là", se si capisce cosa intendo...Adoro la gelosia un po' meno quando mi capita in prima persona, ma vabbé, penso tutti. In ogni caso sappi che NON VEDO L'ORA di vedere Carabosse gelosa e mandare allegramente a quel paese tutti i suoi piani di vendetta ;). Anche se ho paura che quando Stefano lo scoprirà ci saranno ben altre cose che lo sconvolgeranno invece della gelosia della sua amata...e del suo amore per Carabosse combattuto fra il dovere e il volere paterno...awww, vado in fibrillazione solo a pensarci a questo tormento interiore!
Okay, va bene, ricomponiamoci (per quanto mi è possibile, s'intende ;). Dunque, posso dire che Helena mi fa veramente tanta, ma tanta, ma tanta pena? Questa poveretta mi verrà su come un caso clinico: non ha mai ricevuto affetto da nessuno, il padre non l'ha mai considerata perché era una donna, la madre non è che sia poi quella meravigliosa persona e la usa solo per i suoi fini matrimoniali, e Stefano neanche se la fila...Le possibilità sono due: o mi sboccia l'ammooooorrre da entrambe le parti (dalla sua c'è già, ma deve essere proprio cieca per non capire che lui ha la testa da tutt'altra parte) o lei mi passa il resto della sua vita da moglie infelice, sottomessa, rassegnata al suo destino, con nessun'altra consolazione se non quella di sua figlia...alla quale in ogni caso capiterà quel che capiterà...oh my God! Meglio non pensarci.
Per i riferimenti a Martin, beh, anche io sono un'accanita lettrice delle "Cronache del Ghiaccio e del Fuoco", quindi mi pare di averne notati un bel po' di riferimenti ;). In particolare, durante la scena del banchetto, Helena mi ha ricordato molto Sansa durante quella sera ad Approdo del Re, dopo il torneo di Primo Cavaliere, quando lei è a tavola insieme agli altri ospiti un po' stordita ma le sembra di vivere una favola e continua a lanciare occhiate sognanti al bietolone che deve sposare (alias Joffrey, il bimbominkia più odiato della storia della letteratura XD). La differenza invece qui è che Stefano è un gran bel pezzo di figliolo e manco le guarda addosso, mentre quello là quantomeno (vuoi per ragion di Stato, vuoi perché era crudele, vuoi perché glielo aveva ordinato mamy adorata che sola ti capisce) fingeva di amarla...anche se poi s'è visto subito quanto gliene importava di lei, mollandola al Mastino per riaccompagnarla a casa (e permettendo così a Sandor di sapere dove si trovava la camera da letto di Sansa, TRA L'ALTRO).
Okay, fine della dissertazione. Ti lascio, al prossimo capitolo dearie ;).
Un bacio,
Beauty |