Recensioni per
Gorgoglìo.
di hiccup

Questa storia ha ottenuto 269 recensioni.
Positive : 267
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Nuovo recensore
25/01/15, ore 17:59

Questa poesia é stata per me incredibilmente deprimente. Non per il fatto che fosse triste, malinconica, ma per il fatto descrive esattamente la mia situazione in questo periodo.
Non starò qui a raccontarti delle inutili lagne di una ragazzina presa con i suoi inutili problemi adolescenziali, ma ti dico solo una cosa: grazie. Grazie per aver scritto tutto ciò che stavo vivendo, é come se mi avessi tolto un peso. Mi hai fatto scendere quelle lacrime che ho trattenuto con forza e che probabilmente mi avrebbero logorato dentro se non le avessi liberate. Grazie, grazie, grazie.
OurChildhood

Recensore Veterano
06/03/14, ore 23:15

Mi rispecchio molto in questa poesia.
Anche io vivo di "e se", pur andando avanti ogni giorno (o illudermi che sia così, mentre cerco di districarmi fra i what-if). Ho amato questa strofa:

"Ma ora è tardi, no?
La notte si avvicina, è tardi, è freddo;
il lume scricchiola minacciando di spegnersi.
A volte m’immagino le alternative, quei “e se?”:
sono un’inesauribile sognatrice, dopotutto."

Proprio così.

Ma più in generale ho apprezzato l'intero componimento, ben congeniato. Nei tuoi componimenti raramente viene esaltata la musicalità attraverso figure di suoni o altri mezzi retorici o lessicali, però questa tua 'pecca' viene largamente ricompensata dalla scorrevolezza dei tuoi versi e della ricercatezza di certe formule linguistiche (specie certi accostamenti 'forti'), che a volte sembrano la trascrizione di simboli matematici, o se preferisci di formule chimiche, decriptate direttamente dalla tua anima per noi.

Torno con i piedi per terra e ti dico che il 'casus belli' da cui è sgorgato il gorgoglio che ha dato luce a questo componimento è un'esperienza di vita comune a molti. Purtroppo. Di fatto certe amicizie hanno momenti più o meno lucenti e come tutte le cose attraversano fasi di ascesa e declino. Così mi sembra, quantomeno - sono ancora troppo giovane per decretare sentenze di questo tipo, ti saprò dire meglio fra circa 40 anni, okay? xD
Poi comunque possiamo girarci intorno, ma il problema è anche e sempre quello: l'indecisione, che stimola l'incertezza.
Anche qua si potrebbe discutere - questo commento sta diventando quasi un flusso di coscienza, m'avrai influenzato tu con l'altra poesia prima - perché in realtà si può definire uno stato d'incertezza quello in cui si hanno certezze contraddittorie? Non so tu, ma a me capita spesso d'avere certezze che s'escludono a vicenda e in quello spazio s'intrufola l'incertezza, o almeno quella sensazione che definisco tale. Certezze che si camuffano da incertezza? Dici che ha senso?
Comunque sia, tutte le cose belle hanno una fine, è vero. Questa raccolta è l'ennesima prova inconfutabile, terminerà fra 300 giorni. Esattamente trecento giorni. L'avevi notato? Io no, stavo per fare il conto e ho fatto caso alla cifra tonda to be honest. E non spaventarti, sembrano tanti ma passeranno in fretta. Purtroppo.

Complimenti intanto, brava!

Nuovo recensore
27/02/14, ore 16:56

E' brutto realizzare che una fine c'è sempre,anche se io,non so ancora come riesco a farlo, spero sempre che non sia così. Trovare un'amicizia sincera è bellissimo,ed altrettanto brutto quando vieni ferita dalla stessa. Le tue parole mi colpiscono tantissimo. Sarà che rappresentano questo periodo della mia vita :) è bellissimo il modo in cui hai espresso i tuoi pensieri,mi ci rispecchio tantissimo anche io! Particolare la domanda e la risposta all'inizio tra virgolette, sono parti di conversazioni? o sono tra virgolette per evidenziarle come anche nelle pagini precedenti?

Recensore Veterano
05/01/14, ore 10:04

E' il contesto del far' proprio il momento in cui realizzi che nulla, materiale o meno, dura per sempre. Nel componimento ci vedo molti status: la normalità, la speranza, la disperazione, l'angoscia e l'accettazione. Bellissima la metafora degli arazzi che cadono "e noi con loro" che implica la consapevolezza del dividere se stessi in due parti: ciò che lega l'uno all'altro, e ciò che sono sia uno sia l'altro. Nel passo finale poi c'è l'inesorabilità umana del "what if?", passo che qualsiasi essere si pone di fronte agli eventi che non può controllare ( da qui la preghiera/disperazione del: "una rincorsa una presa di posizione un azzardo una richiesta un ultimatum;" ). Si arriva poi alla giustificazione del rapporto stesso con "sono un’inesauribile sognatrice, dopotutto" e all'accettazione passiva iniziale ed attiva con cognizione poi del titolo stesso dell'opera. Come poesia libera la trovo una bella presa di posizione e mi piace pensare che la cosa ti abbia fatto aprire gli occhi sul senso delle cose in se. La trovo una bellissima riflessione. Avanti così.

Recensore Master
04/01/14, ore 17:07

Heila *dal fumo esce la streghetta, io*!!!!!
Sto benone e con gli occhi che mi lacrimano insieme al naso, sono a postissimo!
Dio ragazzi, mi sento come se stessi per morire... Una signora anziana che ricorda i bei e vecchi tempi sulla sedia a dondolo.
A parte gli scherzi, non è il periodo migliore della mia vita e ho incominciato il 2014 nel migliore dei modi.
Cmq cara io non ti abbandono, sono qui infatti a recensire nonostante le lacrime, i giramenti di testa e il raffreddore.
.... Mmmm.... Uuuuu.... Non saprei proprio che dire, a volte mi mancano le parole da scrivere in questo riquadro bianco apposito.
In realtà stavo pensando a qualcosa, ma non c'entra niente ne con la poesia ne con il raffreddore. Stavo pensando a tutto ciò che pensano le adolescenti, la cosa più ovvia: ragazzi boni. Eppure non è un pensiero da me, forse perché ieri ho fatto la scoperta di questo ragazzo girovagando su internet, di chiama Francisco Lachowski. Conosci?
È davvero molto carino, ma troppo grande per me e poi ha già un figlio!
Dio a 23 anni ha già un figlio e una moglie, credo. Potrebbe essere anche solo fidanzata.
Ok, mi scuso in-fi-ni-ta-men-te coon te perché mi sto dilungando e come avevo preannunciato sto riempendo la recensione di stupidaggini.... Ma se non facessi questo dovresti davvero iniziarti a preoccupare, in fondo sono stramba al 99%.
Okokokok passo all'altra eclissi del mio corpo, ovvero quella buia e seria che non si lascia tanto intravedere, e incomincio una recensione degna di te e della poesia.
Credo si parli di una amicizia finita vero? Io ho mooolte amicizie finite ma non me ne sono mai pentita di aver lasciato delle amiche o amici. Io non sono stata mai capace di restaurare rapporti fedeli, forse in questo periodo ho delle amicizie più significative ma sinceramente ora sto un po' lasciandomi andare alla solitudine.
Mi ci vedo molto nelle tue poesie, e questo non può che rendermi felice perché forse c'è qualcuno che riesce finalmente a capirmi e sentire le stesse sensazioni mie. È un bellissimo sollievo leggere una delle tue poesie e sentire un'emozione rivissuta.
Le cose belle senza fine forse esistono per pochi e tra questi sembra che io a volte compaia e a volte scompaia, non ho un carattere ben definito per questo non ce ne è una descrizione ben precisa. Ma è anche questo che mi rende non normale, e io quelli non normali li definisco unici.
Ok incomincio ad evaporare e me ne vado togliendo il disturbo. Grazie ancora per i bellissimi versi!
Baci by Fede