Recensioni per
Un anno per crescere
di Laylath

Questa storia ha ottenuto 232 recensioni.
Positive : 232
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/10/18, ore 13:22

Ehm... chi non muore si rivede, giusto? ^^'
Ho avuto un periodo che definire frenetico è dir poco, ma eccomi di nuovo, pronta a recuperare tutto quanto :)
Pur essendo arrivata ben più in là con la storia, ho deciso di rileggere i capitoli man mano che li recensisco, che è passato un bel po' di tempo e la mia memoria è arrugginita...

Quindi, torniamo al nostro povero Kain bullizzato.
Ho trovato estremamente realistico il modo in cui hai descritto la sua reazione: emotiva, impulsiva e tendente ad auto-isolarsi, come d'altronde farebbe un qualsiasi bambino di undici anni, troppo piccolo per riuscire a gestire le sue emozioni, ma "troppo grande" per affidarsi del tutto alle braccia materne senza provare vergogna.
L'atteggiamento iniziale di Andrew sicuramente non aiuta, ma considerando l'epoca e il contesto della storia, è più che comprensibile e, anzi, anche abbastanza blando nel suo rimprovero inespresso.
Vedere Kain rifugiarsi in ciò che sa fare meglio mi ha causato un moto di tenerezza e tristezza allo stesso tempo: è palese che si trovi molto più a suo agio con l'elettronica piuttosto che con le persone, anche se questo deriva principalmente dall'atteggiamento scostante di queste ultime.
Ellie è di una dolcezza che scalda il cuore, esattamente quella di cui ha bisogno Kain in questo momento <3


Riguardo a Jean, mi limito a dire che la sua testardaggine ha dell'incredibile, ma è allo stesso tempo molto verosimile, vista la sua età. Heymans è stato un signore per tutto lo svolgimento della vicenda e l'amico potrebbe davvero imparare qualcosa da lui...
Mi è molto piaciuto come hai messo a confronto il diverso atteggiamento di James e Andrew, con i loro diversi modi d'educare i figli. James risulta sicuramente più in linea con l'epoca, con metodi vecchio stampo che sanno però cedere il passo ad atteggiamenti più gentili della cintura. Allo stesso modo, è stato bello veder rivelato l'aspetto più sensibile di Andrew e il modo in cui, dietro a quella sua riservatezza, si nasconda comunque un grande, innegabile affetto per il figlio, al punto da non sapergli negare un po' di conforto extra, per quanto infantile.

Brava come sempre, questo credo sia davvero uno dei capitoli migliori <3
E adesso vedo di recuperare! Cercherò di non sparire di nuovo ;)
Un caro saluto,

-Light-

P.S. Ti segnalo un errore di battitura: inginocchio invece di inginocchiò :)

Recensore Master
21/01/14, ore 22:14

E' dal primo capitolo che leggo questa storia ed ora finalmente recensisco.
Che dire, proprio un bel capitolo.
Mi sono piaciuti i confronti delle reazioni tra Kain e Jean, sul dolore e la vergogna di Kain di parlarne ai genitori e della rabbia di Jean, soprattutto per essere stato paragonato ad Henry.
Anche le reazioni dei due padri sono perfettamente in linea con l'atteggiamento dei figli.
Dura quella del padre di Jean per fargli sbollire la rabbia, comprensiva e dolce quella del padre di Kain. Considerato soprattutto che in questo frangente Kain è molto più maturo di Jean, infatti lui cerca rispetto e non vendetta.
Complimenti ed al prossimo capitolo.

Recensore Master
12/01/14, ore 19:49

Eccomi qua! :D
Nell'attesa che la mia testa dissolva quel filmacchione di Dark Shadows (perché ho ancora gli occhi a forma di fiori, nonostante lo abbia visto già molte altre volte addietro, ahahaha), ho letto questo bellissimo capitolo che, per la cronaca, ha colmato il "digiuno" da te citato (sto parlando come Barnabas, giuro che ora la smetto! :P)
Non mi ha affatto sbalordito una reazione simile, neanche per il fatto che venga da Kain. Tutti quei bei discorsi sul farsi valere non s'incastrano poi così tanto con il suo essere, e questo non fa altro che scaturire problemi, ora anche con i suoi genitori.
Già, il padre era solo preoccupato, perché un atteggiamento simile è sintomo soltanto di qualcosa che va storta e ovviamente ne voleva sondare le cause.
Jean non è di certo in condizioni migliori.
Neanche sua sorella lo riconosce più, tanto da cercare conforto da Heymans, quello che al momento le sembra un rifugio contro quella figura che solo esternamente assomiglia a suo fratello.
Il nostro biondino credeva che l'amicizia di Heymans reggesse anche in situazioni di pieno torto da parte sua, e non accetta che non lo appoggi. Ancora peggio, non accetta che lo ha paragonato ad Henry, la persona che il rosso considera più deplorevole. La sua imparzialità è praticamente assoluta, e Jean deve farci i conti.
Due modi di sfogarsi di due personalità completamente diverse messi a confronto.
E anche due padri diversi, anche se leggermente uguali. Un comportamento decisamente duro, quello di James, ma non posso non dargli ragione (da brava sostenitrice di Olivier! xD). Almeno lo ha sbollito dalla sua ira funesta e lo ha spinto a riflettere sulla sua amicizia con Heymans.
Quello con Andrew invece è un rapporto più disteso, adatto al temperamento di Kain (diametralmente opposto a quello di Jean). Volto, anche, a dare delle piccole dritte su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. E questo parte dalle idee che il pucino ha. Idee che dimostrano come sia maturo, nonostante la richiesta di dormire con i genitori! ^-^'
Differenza fra vendetta e rispetto, due cose che spesso si confondono fra loro. Kain vuole soltanto esser trattato in modo giusto, senza aver paura che *qualcuno* lo afferri per pestarlo. Di certo, è un segno di grande maturità, molta di più rispetto a quella di Havoc.
Hai capito, Jean? Non mi deludere più... T-T
So che non è un granché come recensione, ma ci tenevo a risponderti oggi.