Recensioni per
Jay Hahn
di Bloomsbury

Questa storia ha ottenuto 444 recensioni.
Positive : 444
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/06/16, ore 19:07
Cap. 4:

Eccomi qui anche oggi.
oh mamma, che capitolo intenso e pieno di emozioni e sensazioni! Sono ancora senza fiato. Mi ritrovo molto in Jay, nella sua forza che però poi viene distrutta, anche se solo per un certo tempo. Io ho provato questa cosa per motivi diversi e la provo ancora, però capisco le sensazioni che prova. E' stato davvero molto, molto coraggioso perché è riuscito a parlare a suo padre e questo gli fa onore, sono fiera di lui. Mi ha fatto male, più di tutto, il momento con la madre, nel quale lui avrebbe voluto anche solo una parola da lei, o un abbraccio, mentre Emma non ha fatto niente e e n'è andata, così lui si è sentito abbandonato anche da lei. In quel momento dev'essersi sentito crollare il mondo addosso, io non riesco ad immaginare cosa si provi ad essere trattati così dai propri genitori perché grazie a Dio non l'h mai provato, ma sappi che solo il fatto di leggere quelle righe mi ha fatto male al cuore. Ho provato dolore, un dolore anche fisico, per lui, per quello che gli è successo e mi sono venuti i brividi di freddo nel entire le parole orribili che gli ha rivolto suo padre, un uomo che non capisco.
Era ovvio che prima o poi Jay si sarebbe sfogato in qualce modo; o meglio, sinceramente di primo acchito non lo avrei ritenuto così ovvio. Pensavo che avrebbe parlato un po' con Chaz e poi se ne sarebbe andato, tenendosi tutto il dolore dntro, ma no, lìlui è esploso, si è messo ad urlare, a correre ed è comprensibile dopo tutto quello che gli è appena successo. Sarà che io mi tengo tutto dentro e allora pensavo che l'avrebbe fatto anche lui, boh, comunque secondo me non l'ha fatto per comportarsi come un bambino, come sostiene Chaz, semplicemente non ne poteva più e allora ha buttato fuori tutta la sua frustrazione e ha fatto bene a non vergognarsi, a non fare caso alla gente che lo guardava. A volte bisogna fregarsene di ciò che dice la gente e concentrarsi su e stessi, se non si vuole impazzire. Io l'ho provato e, stavolta sì, posso capirlo appieno.
La parte finale del capitolo, le ultime frasi intendo, sono state qualcosa di meraviglioso. Jay sta riuscendo a trovare la forza per andare avanti comunque e cavolo, ci vuole davvero fegato per farlo. "Sarebbe stato lui la tempesta", hai scritto. Sono curiosa di sapere come ci riuscirà e spero, magari, di imparare anch'io ad essere più forte, anche grazie a lui forse. Del resto, tutte le storie lasciano sempre qualcosa e insegnano, dandoci un messaggio, per cui credo che lo farà anche la tua.
Infine volevo dirti che sono andata a leggere i riassunti delle altre tue storie. Posso chiederti, per curiosità, con quale mi hai detto di essere arrugginita? Ho notato che ne hai molte in corso, con le quali sei andata anche parecchio avanti e mi domandavo cosa ti blocca.
Sei davvero molto brava, come ti ho già detto e devi credere in questo.
Ci vediamo presto con il capitolo seguente!
crazy lion

Recensore Master
07/11/14, ore 11:38
Cap. 4:

Ciao :D

La voglia di tirare un pugno in faccia al padre di Jay è tanta, e anche la madre ci metterei di mezzo. Per fortuna non l'hanno cacciato di casa, ma gente così bigotta merita veramente una punizione. Mi deve spiegare cos'è cambiato nel figlio da prima del coming out a dopo. Jay è sempre Jay, semplicemente lui non sapeva una cosa che comunque era già parte di Jay, che lo caratterizzava da sempre. Che poi, non è peggio far vedere in società che tuo figlio non va all'università perché non gliela vuoi pagare, piuttosto che accettarlo per com'è, trattarlo normalmente e dimostrare a tutti che l'omosessualità non è un problema? (Ok, non so se l'ultima frase ha senso XD)

Comunque, la reazione di Jay è un po' strana, ma credo sia normale reagire in maniera insolita quando succede una cosa del genere. Io gliel'avrei fatta completare la frase, alla faccia del padre che penso voglia nascondere di avere un figlio gay, ne sono certa.

Comunque, ora voglio vedere se e quando rincontra il ragazzo misterioso, sono curiosa di vedere come si avvicinerà a lui, se succederà qualcosa tra loro e cosa comporterà questo.

Cercherò di andare avanti a leggere con più di un capitolo alla settimana (anche se la vedo tragica, dato che do precedenza agli aggiornamenti delle storie in pari e a volte mi trovo 3/4 capitoli nuovi in un giorno ._.).

Ti segnalo due errorini che ho visto:
- rullandosi una sigaretta <-- forse mi sbaglio, ma credo sia corretto "rollandosi". Non so se si può usare anche "rullandosi", lo ammetto.
- «Ma perché? Perché corri sempre, Jay? Sempre a correre. Non ti stanchi mai”. <-- qui hai chiuso con il doppio apice invece che con le caporali ^^

A presto.

Baci.
SNeppy.

Recensore Master
23/08/14, ore 14:15
Cap. 4:

Eccomi di nuovo qui, dopo essere sopravvissuta a una serie di vacanze forzate che mi hanno sfiancata -.- sono tornata ieri sera ma, causa stanchezza, non sono riuscita a lasciarti le ( si perché saranno più d una) recensioni. Comincio col dirti che adoro profondamente: in questo sito sono ben pochi gliautori che stimo, tra questi ci sei anche te. Penso che il tuo stile così "elaborato" Si^^ addica perfettamente ll storia che ti accingi a raccontare, ricca anch'essa di tematiche difficili da trattare. Ho provato a immaginare come potrebbe filare questa storia con uno stile più semplice, meno baracco, meno pieno e posso assicurarti che non sarebbe la stessa cosa. Con questo tuo modo di narrare, riesci a rendere al meglio tutte le emozioni che i tuoi personaggi provano di fronte alle avversità e alle gioie della vita, riesci a far passare questi sentimenti attraverso la tua costruzione articolata e a procurare al cuore del lettore una forte scarica elettrica, un ventaglio di emozioni che sono descritte in modo talmente reale da dare la sensazione di esserlo per davvero, che jay han non è solo un personaggio di una storia, ma una persona reale, palpabile, una persona che soffre di fronte allo sdegno del padre e all'indifferenza della madre, ma che alla fine trova la forza di rialzarsi e di cominciare a vivere, nonostante le ferite, i rifiuti e la cieca rabbia verso chi sperava lo avrebbe accettato per quello che era. Ho trovato stupenda ( e mi sa che l segnalerò ) questa frase in particolare: "«Sai da quando non la penso più così? Da quando ho visto le uniche persone di cui mi fidavo voltarmi le spalle. Il silenzio accresce la paura e l’insoddisfazione…» interruppe l’illogico percorso, sedendosi su un muretto in mattoni collocato alla fine della strada: «Chaz, l’omertà porta le persone a snaturarsi, come ho fatto io, come hai fatto tu. Abbiamo passato gli anni più belli della nostra adolescenza a nasconderci. Per cosa, cazzo? Per cosa? Per compiacere gli altri… e noi? Di noi se ne fregano e mentre noi ci sforziamo a rinnegare il nostro stesso essere, loro si vantano della specialità dei loro figli. Ipocriti, falsi e bigotti. Babbei. Sempliciotti, omini boriosi pieni di prosopopea e merda in corpo."
Bella, ma sopratutto vera in tutta la sua drammaticità. Se le persone imparassero davvero a fregarsene di quello che la gente pensa di loro, ci sarebbero molte più persone felici. Un bacione e grazie di aver scritto una storia così profonda
Hime

Recensore Veterano
17/07/14, ore 23:45
Cap. 4:

In questo capitolo penso ci sia tutto.
C'è coraggio, c'è amore, c'è dolore e rabbia, sei riuscita alla perfezione a racchiudere queste prepotenti emozioni nel capitolo e ne è uscito qualcosa di fenomenale.
Ti dirò, per una manciata di secondi ho davvero sperato che i genitori di Jay facessero marcia indietro, che avessero capito l'entità del loro errore e la meschinità delle loro azioni, perchè davvero penso che qualcosa del genere sia una delle cose peggiore che un genitore può fare al prorpio figlio.
E invece no, sempre sulla stessa linea, non si sono mossi nemmeno di un centimetro ed è stato un dolore talmente forte per Jay che l'ho sentito anche io, perchè i genitori sono le prime persone che ci dovrebbero amare nonostante tutto e un comprotamento del genere è quasi "bestiale" se mi passi il termine.
Non sono state dolorose solo le parole del padre, no, quello che mi ha più ferito è stato l'atteggiamento della madre di Jay, quasi indifferente al dolore del figlio. La cosa incredibile della tua storia ( incredibile nel senso buono perchè è una delle poche qui su Efp che fa davvero riflettere) è che ogni volta che succede qualcosa a Jay io mi chiedo: come reagirei io? E non mi era mai successo in una storia qui su Efp, questo fa capire che grande scrittrice sei, quanto riesci a catturare il lettore con le tue parole. Assolutamente geniale!
La reazione di Jay è completamente giustificata, la rabbia è troppa e in qualche modo per non impazzire deve buttarla fuori e con chi se non con l'unica persona che può capirlo ( se non completamente, abbastanza), con chi se non con una delle persone a cui più si vuole bene? ( perchè chi ti vuole bene rimane al tuo fianco nonostante tutto ed è quello che Chaz vorrebbe fare)
Solo che Chaz forse in questo momento non è la persona giusta, non può capire fino in fondo quello che Jay sta passando perchè è come se ci fosse una linea di confine fra loro: Jay l'ha varcata, Chaz no, è ancora "al sicuro" possiamo dire in un mondo costruito sulla menzogna e l'ipocrisia dove purtroppo non potrà mai essere se stesso.
Jay sta crescendo, sta cambiando e maturando, si sta rendendo conto di molte cose e la sua corsa finale la vedo più in senso metaforico, come se stesse scappando dalla vecchia e ipocrita vita verso una nuova vera e ricca di possibilità.
Jay è un uomo nuovo adesso e con tutto quello che è successo non ha più puara di niente.
Jay è tempesta adesso e nulla può fermarlo.
Complimenti mia cara, un altro capitolo meraviglioso!
Al prossimo! Un abbraccio

Recensore Junior
20/06/14, ore 18:09
Cap. 4:

E rieccomi, come sempre in questi ultimi giorni, a recensire un altro bel capitolo della tua storia!
L'inizio è euforico, come Jay, che trascina tutti dalla sua parte, nella sua forza determinata, convinto di potercela fare dopo aver tratto coraggio da un contatto visivo sensuale e coinvolgente. E' assolutamente affascinante il modo in cui descrivi la sua camminata, decisa, sicura, quasi rabbiosa. E' indice della sua furia e del suo coraggio ritrovato. Assolutamente splendido, dico davvero!
E Chaz...lui, la dolcezza di questo capitolo! Aspetta il ragazzo che ama davanti alla porta di casa, nonostante questi gli sia passato davanti con furia. Lo conosce talmente bene che non gliene fa una colpa, anzi, io me lo immagino sorridere mentre guarda l'orizzonte e sente i passi di lui che si allontanano e svaniscono con tensione furibonda quando oltrepassa la porta di quella casa, dove tutto è cominciato.
Ed è quella casa un nuovo inizio per Jay, adesso che deve affrontare un padre totalmente diverso, nuovo pure lui agli occhi di suo figlio. Dev'essere strano sentirsi elogiato e coccolato fino al giorno prima, e poi ricevere un ceffone in pieno viso solo per esserti mostrato. Di certo è anomalo.
George, quell'uomo che sembra tanto per bene, mi sa così di finto e quasi volgare, nel senso di appartenente al volgo, al popolino, quello che desidera solo mostrare che tutto nella sua vita è perfetto, mentre invece non lo è per niente. Ho trovato disgustoso e innaturale quel modo di trattare la porpria creatura.
Leggendo, mi è venuto quasi da urlargli: "Ma sei tu che l'hai concepito, non ti vergogni a rinnegarlo?". Davvero, mi ha sinceramente lasciato una traccia negativa addosso quest'uomo. E sua moglie, la trovo ancor più viscida. Vigliacca, debole e succube! Prima si rifiuta di aiutare suo figlio, nonostante senta quasi il bisogno di prendere la sua mano tesa verso di lei (perché, diciamocelo, una madre sente sempre il bisogno di aiutare il suo bambino), e poi se ne sta in cucina tutta triste. Ipocrita e snaturata!
Scusami, sono proprio partita per la tangente! Dovrei darmi un contegno. xD
E' solo che mi sono così tanto immedesimata in Jay, che quasi provo la sua rabbia. Sei stata bravissima in questo, lo hai reso molto più forte di quanto non si possa pensare.
E la sua sfuriata è assolutamente adorabile. Non so, la trovo davvero dolce e liberatoria quella sfuriata a Chaz e a tutti i passanti. Probabilmente anch'io avrei fatto una cosa del genere al posto suo! E forse avrebbe fatto arrabbiare anche me il fatto che Chaz non voglia rivelarsi pure lui per quello che è. Però in parte lo capisco. Lui pensa di aver ancora bisogno di quella maschera, perché non si sente abbastanza forte da togliersela. E anche qui lo vedo doppio, perché da una parte ammira la fermezza e la forza di Jay per avercela fatta, per essere mostrato per ciò che è, pur ricevendone una grossa scottatura, delusione a palate e un sacco di amarezza, ma dall'altra ancora non riesce ad arrivare così in alto, per paura di increspare le acque in cui naviga. Decisamente, Chaz vive nelle contraddizioni, si può dire. E il volerlo seguire, quando Jay scappa via, e il lasciarlo andare, sono un'altra forte contraddizione del personaggio.
Un'altra cosa che davvero mi ha urtato è stato George che schernisce le lacrime di suo figlio. Come può, proprio lui che sta provocando tutto quel dolore, schernirlo? E' quasi diabolico, giuro! Dà i nervi e i brividi, ecco.
E la rabbia di Jay, ben descritta, e la sua lucidità, mi hanno pervasa per tutto il resto del capitolo. Ne sono stata coinvolta in pieno, direi!
Ecco, scusami per queste parole forse un po' sconnesse, ma è questo quello che penso. Sei davvero riuscita a farmi immergere in Jay anche questa volta!
E ti ringrazio per questo, mi sto innamorando di questo personaggio!
Al prossimo capitolo.
La tua ammiratrice,

Sid.

Recensore Veterano
17/06/14, ore 19:14
Cap. 4:


Ed eccomi per un altro capitolo!
Beh... sono fiera di Jay! La tigre ha reagito!!! E non si è buttato in un angolino ad aspettare la morte! Avrà magari tempo dopo, ora secondo me fa bene a correre e non fermarsi. Lontano da quelle persone che lo hanno ferito e che non meritano perdono così facilemente.
E mai, mai mai mai mai mai, capirò come, una madre, un padre possano, così facilemente scacciare un figlio.
E' il loro sangue, il frutto del loro amore! Come, come puoi lasciar fuori qualcosa di così prezioso come un figlio? :( No, scusate, ma proprio non riesco a capirlo e ciò mi spezza il cuore.
Sarà che forse vedo il mondo in maniera diversa e, nonostante tutto amerei comunque mio figlio, tenterei almeno di comprenderlo.
E ciò che mi ha disgustata maggiormente è stata la madre, che, pur sapendo di stare abbandonando Jay, se n'è andata. E' lei quella che si ansconde, non Jay, lei, suo marito e tutti i loro amici che vivono nella menzogna, nel rispetto di un qualche codice di cui nemmeno sanno il motivo! Secondo me la domanda che più è pericolosa, che più distrugge e lascia senza parole le persone è un semplice "Perché?".
Perché odiate vostro figlio? Perché dite che è sbagiato ciò che è la sua natura? Perché??!
E chiaramente non saprebbero rispondere se non arrampicandosi sugli specchi.
Tsk, quanta finzione, anche nel loro pensiero.
Mi dispiace anche per Chaz che viene attaccato da Jay. Capisco la rabbia, capisco che abbia ragione... ma Chaz sta facendo del suo meglio.
Devo dire che spero davvero Jay si riappacifichi con i suoi genitori, che alla fine nonostante tutto lo accettino e lo amino per quel che è.
Eh, chissà.
Vado, much lovvveh,

-J. J.

Recensore Junior
04/04/14, ore 09:37
Cap. 4:

Buongiorno donzella.
Mi risveglio e decido di leggere un altro capitolo, o meglio rileggere e commentare.
Eccoci giunti davanti alla famiglia di Jay. Decisamente hai fatto del tuo meglio per renderli il peggio, reali, completamente, ma sempre inspiegabili dal mio punto di vista. Non comprendo mai dei genitori che ripudiano i figli, io non potrei mai farlo. Non riuscirei a non amare più mio figlio.
Quo Jay é,ancora più visibile a noi,sempre più a nudo davanti al lettore e il tuo modo di scrivere,così semplice ma accurato, lo delinea con pennellate precise.
Mi immagino un dipinto di Jay, come quelli antichi, solo con uno sfondo urbano, e vedo sempre più chiaramente i suoi occhi, quel luogo così espressivo di lui. Davvero lo specchio della sua anima.
Ho paura per lui, tremo per lui, e irrazionalmente spero anche se so.
E poi c'è Chaz. É una figura così mesta e buona, similare alla madonna della misericordia che Jay ha tanto odiato e, vedendo come si sta evolvendo la situazione emotiva di Jay, ho paura anche per Chaz. Ho paura che J lo possa odiare, che possa non sopportare più la sua mesta comprensione. Non che Chaz sia un debole, risponde a tono agli sfoghi di J, ma temo comunque possa apparire debole agli occhi del nostro animoso protagonista.
Non mi resta che leggere per sapere comunque.

Alla prossima, e ancora complimenti, stai davvero sviluppando uno stile meraviglioso.

Tua orgogliosa Sorelluzza.

Recensore Veterano
01/04/14, ore 20:08
Cap. 4:

Eccomi qua! Mi era mancato, Jay <3
Dunque. Innanzitutto devo complimentarmi - forse l'avrò già fatto, ma non m'importa di essere ripetitiva - della serietà e l'accuratezza con cui stai affrontando il tema fondante della storia. Jay è un ragazzo pieno di sfaccettature - in così pochi capitoli l'hai caratterizzato benissimo, non è da tutti, è un carattere nitido e vivido, il suo - e ad ogni capitolo sorprende sempre di più il coraggio col quale, nonostante la sua incredibile delicatezza, riesce a conservare e difendere la sua dignità e rivendicare tutte le sue ovvie e giuste ragioni. Interessante e drammatico è stato il confronto col padre, l'indifferenza della madre: la famiglia non si sceglie, molte volte ci sentiamo a casa più in posti nuovi che nel nido che, nonostante lo conosciamo da molto più tempo, ci ha rifiutato. Chaz a pelle mi piace tantissimo, lo sai, ma soprattutto per quel suo modo intricato e "umano", imperfetto, che ha di essere se stesso e amico di Jay.
La conclusione l'ho trovata carismatica e deliziosa: preannuncia una vera e propria presa di coscienza da parte di Jay della sua nuova situazione - non che ne fosse stato proprio in consapevole fino ad ora, ma credo che abbia trovato la giusta carica per andare in contro alla tempesta... o, come tu stessa hai detto, "essere la tempesta."
Proseguo col prossimo. Un bacione <3

Recensore Master
07/03/14, ore 00:03
Cap. 4:

Ciao!
Ho unito l’utile al dilettevole *suspense* ed eccomi qui a leggere finalmente il quarto capitolo di questa bellissima storia che è iniziata decisamente col botto e che si sta protraendo sempre di più con eleganza e dettaglio, minuzia e affascinante bravura.
Non posso che dirti ancora una volta, forse fino alla nausea, quanto sia felice di aver potuto aggiungere questa storia nelle preferite e piano piano mi metterò in paro con gli aggiornamenti, te lo prometto!
Jay Hahn è una storia incalzante, realistica, sempre e comunque interessante: anche i semplici gesti e la normalità diviene paradosso, diventa fulcro, e io non posso che ammirare i focus on che si spingono a indirizzate taluna o l’altra situazione; in questo caso, persino l’inizio, una semplice camminata, è pura e semplice poesia – e che io ami il modo in cui scrivi mi pare ormai risaputo!
SI è già notato quanto io possa amare Chaz, temo, e il vederlo un po’ – un po’ tanto – snobbato nella fregola che aveva Jay di raggiungere la sua meta mi ha letteralmente destabilizzata: è stato una vera sorpresa, uno smacco, una tristezza inaudita! Fino a qualche ora prima lui era il suo unico appiglio e per ironia della sorte sembra essere stato posposto a causa di una semplice quanto pregnante conversazione.
L’introspezione sempre curatissima dei personaggi, le azioni istintive e quelle più meditabonde, il semplice modo che ha Chaz di fumare una sigaretta; insomma, tutto questo è terribilmente bello e se dovessi descrivere Jay Hahn – La storia con una sola parola userei questa: fantastico.
Vedo la vita vera, vedo la vita ingiusta, vedo la vita frenetica e anche quella semplice, quella di tutti i giorni, con i suoi altalenarsi di emozioni e sensazioni; ecco perché adoro il tuo stile e la semplicità con la quale ti poni al lettore.
CIT: «Sto bene e ho anche una buona notizia per te, Chaz: non dormirò più nel tuo letto.»
[ Non posso non commentare questa frase, perché nel leggerla ho come avuto la sensazione che il cuore di Chaz potesse come spezzarsi – oh, stranamente ho una grande empatia con questo personaggio, non posso farci nulla! ]
Ho trovato molto drammatica la parte in cui Jay ha parlato con suo padre, quello scontro che finisce col mettere in mezzo anche sua madre e che termina in modo un po’ frenetico, colmo di aspettative e forse di un inizio nella fine, nel punto che suo padre stesso ha voluto mettere. Non è tutto rosa e fiori, non potrebbe esserlo data la sua situazione, perciò credo che il tema che hai deciso di trattare sia sempre, terribilmente, calzante a pennello.
E che dire di Chaz? Niente da fare, mi ha conquistata del tutto.
Ora capisco anche la scelta della cromatura del banner: è proprio l’intensità che lascia nella storia, ma a una prima occhiata non potevo saperlo, perciò ti faccio i complimenti per la scelta che inizialmente avevo tanto disdegnato pur essendo amante di tali tonalità (?)
Ormai vedo tutto attraverso un filtro opaco e mi sento strascinare nell’interno della storia al contempo, pur essendone in disparte, grazie a quel lieve guizzo di nostalgica malinconia che s’intravede anche dai titoli dei capitoli – davvero azzeccatissimi.
La frase con cui Chaz ripensa al perché Jay corre sempre mi ha stretto il cuore, davvero <3
I miei più vivi complimenti!
Alla prossima,
xoxo

Recensore Master
06/03/14, ore 23:51
Cap. 4:

Ciao :D
Posso iniziare con fare un paragone riguardo il tuo stile narrativo? Non è un paragone con altri, ma soltanto la sensazione che a me lasci ogni volta che la leggo.
Mi ricorda un po' la sensazione di una giornata di pioggia, quella sorta di malinconia velata che ti rimane attaccata alle ossa, quella che ti fa riflettere e che a seconda dello scorcio più intenso nel cielo, ti permette di essere più o meno malinconico, decidendo così se è una sorta di nostalgia "felice" di quella che ti fa pensare ai vecchi ricordi o quella sorta di malinconia, che ti amalgama l'anima senza che neanche uno se ne renda conto.
Spero che tu capisca, ovviamente, che ti sto facendo un gran complimento eh! Se dovessi associare un colore alla tua storia e alle parole di questi primi quattro capitolo, ti direi che è tinta di una sorta di celeste carta di zucchero, che tenue com'è, lascia ancora la porta aperta a speranza e sogni.
Mi rendo conto di aver vaneggiato un poco xD
*sventola un pungo in aria* Vai Jay, fai vedere a tuo padre che è un vero uomo! Sapevo che avrebbe reagito, che se, se ne stava con le mani in mano era solo perché, effettivamente, non sapeva dove andare, dove potersi nascondere per il momento, perché effettivamente non credo che avesse vissuto già una situazione del genere. Il tempo di raccapezzarsi, ed ecco che il suo orgoglio e la sua dignità si fanno sentire! Vai jay, vai! Mostraci questi fenomenali attributi!
Odio il padre di Jay si! Adesso perlomeno sembra un omofobo, uno di quelli che non si rende conto, che suo figlio, è suo figlio e nient'altro. Non è perché ha una natura differente da quella che gli ha orgogliosamente donato, allora non lo è più, no non è così, l'amore di un padre o quello di una madre dovrebbe andare ben oltre.
Non posso solo che immaginare le sensazioni complesse che si sono alternate nell'anima di Jay, a parte la furia profonda che penso possa aver provato nei confronti di suo padre che tanto si ostina a non accettarlo.
Il pezzo in cui hai descritto lo sguardo di Jay, mi ha praticamente straziata, ho immaginato i suoi occhi, come se li avessi potuto vedere io al posto di Emma, sono certa che io avrei accolto il suo muto appello e non come quella madre ignobile che ha preferito voltargli le spalle. Ciò che mi spaventa di più è che la maggior parte delle famiglie sono davvero così.
Che gentil concessione che gli ha fatto suo padre... no davvero non ho parola, ma spero che almeno, vedendolo tutti i giorni, le cose possano andare meglio per Jay. Il freddo di quell'abbandono, di quella non accettazione lo avranno ancora scosso, sempre di più, ma in fondo più di quello che ha già fatto, non poteva fare, se non che quella di farsi valere ancora di più. L'importante che lui abbia mantenuto intatta la sua dignità e il suo orgoglio. Almeno la sua autostima di vero uomo non è andata in frantumi.
Jay ha detto a Chaz che non dormirà più nel suo letto, non so quanto sia stata una buona notizia per lui questa, almeno poteva illudersi nel calore del suo corpo accanto a lui e perché no sognarlo e farsi bastare quel poco che quella vicinanza poteva concedergli.
Chaz è un tenero patatino che spesso si ritrova travolto dalle sensazioni di Jay, specie sta volta che è tornato terribilmente arrabbiato dal colloquio avuto con i suoi genitori... cioè si è messo a urlare in mezzo alla strada e si è arrabbiato tantissimo semplicemente perché voleva sfogarsi, poverino Chaz a trovarsi sempre in mezzo alle sfuriate di Jay xD
Si, Jay è la tempesta che corre, lui corre nel vento facendosi accarezzare e attaccare dai suoi stessi demoni, ma correndo che sia in un modo o in un altro, cerca di liberarsene di scrollarseli di dosso. Stimo Jay per il suo coraggio, per non essere omertoso, per essere un ribelle!
Alla prossima!

Recensore Master
01/03/14, ore 10:56
Cap. 4:

Sono felice che Jay abbia reagito. Anche io non credo che le cose sarebbero cambiate grazie allo sguardo di uno sconosciuto, eppure a volte servono gesti del genere per fornire il coraggio necessario per fare qualcosa. Gli occhi di Izaya hanno spronato Jay ad affrontare i suoi, cosa che probabilmente avrebbe fatto comunque , ma con più paura e meno convinzione.
Il padre di Jay è un vero str****, ma la madre non è da meno. Il suo silenzio è dettato dalla paura di affrontare il marito, di contraddirlo. Si stratta di codardia. Dovrebbe prendere esempio dal figlio che invece lo ha affrontato a testa alta.
Non apprezzo che Jay se la sia presa con Chaz dopo la discussione con i suoi, ma posso anche capirlo. Aveva bisogno di uno sfogo, di un capro espiatorio e chi poteva usare se non Chaz? L'unica persona che ancora può considerare la sua famiglia?
Spero che Jay riesca a riprendersi da tutte queste delusioni brucianti. Spero che riesca a non sentirsi sbagliato, ma fiero di chi è e di cosa è.
Bellissimo capitolo, ricco di sentimento.
Daisy

Recensore Veterano
24/02/14, ore 01:40
Cap. 4:

«Considerando ciò che hai confessato ieri, dire “da uomo a uomo”, è una presa in giro.»

Ok, questa frase è non solo da infarto ma instaura un'enormissima voglia di compiere un omicidio. Jay potrebbe chiamare Alasdair, dai dai dai ò.ò 

«Scusate, vi lascio continuare…»
Posso insultare anche la madre? Posso, posso, POSSO? Posso chiamare realmente Alsdair, eh? Lo fa grais l lavoro, davvè.
In realtà che dire?
Che mi piace questa evoluzione di Jay che troviamo qui, lui che da vittima cerca di mutare il suo stato e provare a diventare lui stesso padrone del suo fato e della sua situazione. Lo abbiamo visto come un personaggio sensibile, debole ma in questo capitolo la sua forza è scoppiata, travolgendo il lettore - in questo caso me -
Mi piace, davvero.

Ed io continuo a fare iltifo per Chaz. Stop.

Recensore Veterano
15/02/14, ore 21:40
Cap. 4:

" Il passo spedito di Jay imprimeva le orme dei suoi pensieri sull’asfalto "
Sai, vero, che è sleale aprire un capitolo in maniera così figa?
Così come è pura cattiveria - nonché cosa poco raccomandabile - incorrere nelle mie ire: io ADORO Chaz; Jay non può osare trattarlo alla stregua di una pezza da piedi. Ho provato una tenerezza infinita per lui, poverino. E meraviglioso, dolcissimo, dolcissimo, sconfinato mare di mite perseveranza, quel povero ragazzo; il modo in cui lascia andare Jay senza risentimento è poetico, ti fa stringere il cuore. Odio Jay e amo Chaz.

Astio temporaneo per il personaggio a parte, trovo fantastica l'evoluzione repentina del suo atteggiamento: da vittima a padrone della situazione nel giro di una manciata d'ore. Per assurdo, dal principio della conversazione con suo padre mi sarei aspettata di vederlo sbottare in maniera probabilmente istintiva o irrazionale invece... Mi ha stupita per la fermezza e la maturità dell'approccio. E ho adorato la descrizione del legame con la madre, il modo in cui Jay si appelli a quel vincolo empatico, disperatamente.

" Camminò in direzione di Chaz che lo stava aspettando accovacciato sul ciglio della strada; vederlo lì, in attesa di notizie, lo rincuorò. Lo fissò con gli occhi colmi di gratitudine, percorrendo il tratto di strada sempre più speditamente. Chaz era l’unico a cui importasse realmente qualcosa."
Ma buongiorno signorino, ce ne accorgiamo solo con un po' di ritardo, mh?

Così come in ritardo arriva la sfuriata: e che sfuriata, signori! Sono sempre estasiata da quel che è fuori dagli schemi e sopra le righe e, credimi, nonostante provi una compassione infinita per quel povero martire di Chaz, ho assaporato il senso di liberazione evolversi di riga in riga, crescendo in maniera spaventosa ed esplodendo nella corsa finale verso il tramonto. Una scena terribilmente evocativa.

Nuovo recensore
07/02/14, ore 23:44
Cap. 4:

Come Jay sono anche io disgustata dal padre, borioso e finto. La madre è meglio non parlarne, non è una madre! Brava, non ti smentisci mai, come fai ad essere così intensa in ogni capitolo! Il tuo è un dono. Ho sofferto e incitato Jay, e sono stata orgogliosa di lui per tutto il capitolo. Per essere arrivato fino alla fine della discussione con il padre, per aver espresso i propri sentimenti e per avergli detto quello che pensa. Non fa niente per lo schiaffo, quello passa, ma il disprezzo con il quale l ha trattato il padre, quello durerà. Mitico Jay che non ha provato a parlare con la madre, le auguro incubi orrendi per il resto dei suoi giorni! Quella s.....a!!!! Bravo il mio Jay, sarà stato anche incazzato ma ha chiarito la sua posizione anche con Chaz. Lo immagino che cammina con passo svelto, furente e ferito per le vie di Londra. Come sempre riesci a creare capolavori, e a farmi vivere passo passo con Jay e il suo mondo.
Complimenti!
Mrs Burro ��

Recensore Master
31/01/14, ore 17:08
Cap. 4:

Rieccomi :) due capitoli in un pomeriggio..faccio progressi lol ;)
Mettiamo le cose in chiaro, il padre di Jay proprio non lo sopporto e se malauguratamente dovessi trovarmelo davanti, lo pesto a sangue.. È una promessa! Okay, ora mi sono sfogata.
Jay ha trovato la forza di affrontare i suoi, l'hanno trattato come una nullità. Il comportamento di sua madre è quello che mi ha fatto più male. Vedere la richiesta d'aiuto di suo figlio e voltargli le spalle deliberatmente. Un comportamento che spezza il cuore. Gli hanno almeno lasciato un tetto per dormire..mah..
Chaz farebbe qualsiasi cosa per lui. Probabilmente Jay aveva davvero bisogno di incazzarsi e buttare fuori tutto quello che sentiva. Un disperato bisogno di sfogarsi.
Al prossimo capitolo :)

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