Ciao!:)
Il modo in cui ti immedesimi in quello che scrivi è sempre sorprendente! Le parole che scegli sono impeccabili e non mi deludi mai!
Amo questa storia, la amo, davvero! Mi fa venire i brividi ogni volta che la leggo *^*
Continua così!

C.

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Ehi, buon pomeriggio.
Il mio nickname è g e l a t a h, lieta di fare la tua conoscenza.
Che dire... 
Non so come, non so perché ho deciso di spulciare nella sezione delle originali drammatiche e ho trovato questa bellissima storia.
Anche se nei capitoli precedenti erano rintracciabili dei piccolissimi ed insignificanti errorucci di battitura, è davvero fantastica.
Riesce a coinvolgerti e a farti sentire protagonista, cioè... non so come spiegarmi, ma ti lascia veramente con l'amaro in bocca ed un alone di tristezza nel cuore, ecco.
Uhm, non credo di essermi spiegata bene, comunque...
La seguirò molto volentieri!
Buona giornata,
g e l a t a h

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Preferisco la milza ai bacini XD soprattutto in mezzo al pane... ok, no, serio. Direi che questo capitolo rientra fra i miei preferiti finora. È molto bello, molto intenso, molto sentito, in cui ci si focalizza ovviamente sul tempo e come può essere una buona arma per lesionare se stessi. Questa storia sembra proprio una guida a chi vuole suicidarsi XD e le immagini che offri (il lasciarsi deperire, l'isolamento volontario e quasi scostante che ha l'aspirante... sì, fa rima) sono molto sentite, appunto. Certo, sono solo poche righe, però c'è una buona gamma di emozioni e di questo sono molto "contento", perché a me fa sempre piacere leggere qualcosa di breve ama che comunque arriva tutto a me lettore. Il suicida vorrebbe morire presto, però il tempo, si sa, è tiranno XD però appunto "diamo tempo al tempo" e uno finisce per morire ugualmente, Ecco perché il tempo può essere una buona arma per suicidarsi, nel quale magari arriva quella notte... in cui non ti svegli più. Bene dunque, sei stata bravissima anche stavolta :D alla prossima!