Recensioni per
Come non doveva andare.
di Setsuka

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
07/07/14, ore 08:29

Bentornata! Qualche divinità lassù deve aver esaudito i miei desideri, perché sto leggendo solo ottime fanfictions in questo fandom ultimamente! Passando alla storia, Edward è cresciuto, con un velo di malinconia per il passato; mentre scommetto che Mustang aspettasse proprio lui (perciò non si è creato una famiglia). Solo supposizioni.
Alla prossima :)

Recensore Veterano
04/07/14, ore 22:40

Oh, beh, dopo il ritorno di My Pride è un piacere vedere la ricomparsa di un'altra veterana del RoyEd su queste lande desolate. Altrettanto bello, poi, è notare come facilmente il fandom riesca a risollevarsi con qualche storia della vecchia guardia. Forse non è poi così impossibile cambiare le sorti di questo posto, no? 

Ma parliamo del motivo per cui siamo qui, cioè il primo capitolo di questa fan-fiction. 
Allora! La storia sicuramente è bella, molto, e il titolo del capitolo - "Le cortesie riserviamole agli ospiti" - è fantastico: è carico di pathos e promesse, ottima scelta. 
Come punti forti evidenzio una diffusa non pretenziosità e delle belle descrizioni davvero azzeccate. Proprio quest'ultima qualità - quella descrittiva - non può che farmi sorridere un po' nostalgica: dopotutto è quella caratteristica che da sempre balza più all'occhio nei tuoi scritti ed è quel qualcosa grazie al quale il livello complessivo di questa prima parte viene nettamente migliorato. Altra cosa che mi è piaciuta sono stati i dialoghi, perché belli, abbastanza realistici, divertenti, scorrevoli e abbastanza IC nei confronti dei personaggi. 

In generale, il tuo lavoro è apprezzabile, sia dal punto di vista della caratterizzazione, che da quello dei pensieri - anche se un po' poveri o banali forse in alcuni punti. Per tutte queste cose, dunque, la bandierina della recensione non è arancione. Tuttavia, conclusa la lettura non posso non farti notare che c'è una parola che mi ronza in testa: disattenzione. Oppure frettolosità, non lo so, solo tu puoi saperlo.

Gli errori di battitura, prima di tutto, sono diversi (suppongo che la cosa possa capitare, anche se non così diffusamente); troppo spesso, poi, non ci sono le lettere maiuscole all'inizio dei discorsi diretti dopo le virgolette (cosa che, ricordo, è un vero e proprio errore di grammatica, non una sciocchezza); e infine c'è il punto dolente del tutto: la sciatteria dello stile sintattico - che io appunterei sempre alla generica superificialità citata prima.

L'intero capitolo è disseminato di bellissime frasi, articolate molto bene dal punto di vista creativo e con grande potenziale, ma... sono scritte innegabilmente male e con periodi troppo lunghi o sintatticamente errati.
Ti faccio un paio di esempi, giusto per cercare di esprimerti la mia opinione e per non farla sembrare campata per aria: "Notiamo innanzitutto quel 'che' ripetuto due volte fa ampiamente storcere il naso: perché non scrivere invece qualcosa come "che era rimasto travolto da un mucchio di parole prive di significato"?
E quel "col il", invece? Nient'altro che un ennesimo errore di battitura, nonché ennesima distrazione assolutamenteevitabile. 

O ancora: "Roy non ne dubitava, ma credeva anche che Edward non sapeva realmente cosa cercasse." 
Qui l'errore sta nella coniugazione verbale: "... ma credeva anche che Edward non SAPESSE cosa CERCARE (o cercava, volendo essere molto - troppo - più colloquiali).

Di esempi se ne potrebbero credo fare diversi, troppi a mio dire, ma naturalmente non starò qui a elencarti tutte le minuzie, non ho né il tempo, né il desiderio di farlo, visto che sarebbe assolutamente una cosa fine a se stessa. L'unico consiglio decente che posso farti è quello di chiedere a una beta - o a un semplice amico - di dare una seconda lettura prima della pubblicazione se tendi a non notare queste cose. 

Concludendo, perché non voglio tirarla ancor di più per le lunghe, spero tu non decida di offenderti per questa opinione assolutamente prima di malizia o cattiveria. Il perché di questa analisi così articolata è riscontrabile nel semplice fatto che ti conosco come autrice ed è un po' triste vedere che non è cambiato molto dalle storie precedenti, anzi. Probabilmente, almeno da ciò che leggo qui, si potrebbe notare anche un indice di peggioramento.

In ogni caso, confidando nel tuo spirito critico, sono sicura che nel prossimo appuntamento a questa storia vedremo solo un capitolo più lungo, più attento e più bello. Certamente la trama è intrigante ed è un peccato che venga oscurata da della superficialità evitabile.

Detto ciò, alla prossima.

(Recensione modificata il 04/07/2014 - 10:47 pm)

Recensore Junior
04/07/14, ore 20:38

Allora, per quanto l'idea di scrivere RoyEd riferite al manga continui ancora a non sembrarmi una buona idea, devo dire che ho trovato le riflessioni di Ed molto azzeccate.
Proprio perché penso che non ci sia stato quasi niente tra loro nel manga apprezzo l'inizio tranquillo, hai centrato cioè che rende simili i personaggi e che ce li ha fatti amare come coppia nel primo anime: il fuoco, la testardaggine, la determinazione nel volere sempre qualcosa di più. I particolari sugli oggetti a forma di animali e le tovaglie di Winry poi è veramente meraviglioso, descrivono in modo affettuoso una vita tranquilla che può essere a suo modo apprezzabile per l'Edward che ha rinunciato all'alchimia senza rimpianti, per l'Edward "familiare" che ha trovato la pace ritornando "in paradiso" (cosa che io comunque trovo legittima, ho accettato il fatto che l'Edward dell'Arakawa e quello del primo anime siano diversi e li apprezzo entrambi a loro modo), ma noi fan del RoyEd ne abbiamo avuto sempre una concezione piuttosto diversa. E' come se l'Edward di Shambala si fosse improvvisamente risvegliato nell'Edward del Brotherhood, ed è un concetto che mi piace molto. Per il resto a parte la riflessione sulle mestruazioni che non ho ben afferrato (sorry XD), il tuo stile è visibilmente migliorato, anche se hai ancora un'abitudine che secondo me dovresti correggere, ovvero quando metti il soggetto alla fine della frase senza apparente motivo ("Questo lo percepì Roy" >> "Roy questo lo percepì")... non mi ricordo se te l'ho mai fatto notare XD Grazie ancora per il regalo, aspetto il prossimo capitolo *_*

Recensore Master
04/07/14, ore 17:53

Ho pianto. Ho pianto di gioia, di commozione, di rabbia, di nostalgia... non so nemmeno io il motivo per cui ho pianto ma, appena sono tornata a casa e ho visto il link di questa tua storia nella home, sono andata a controllare come una stupida la data e mi sono quasi chiesta se non si fosse improvvisamente tornati indietro, in quei giorni in cui il fandom pullulava di Roy/Ed che seguivo con amore e aspettativa. E adesso, mentre scrivo questa recensione, sto ridendo istericamente, mossa da sentimenti che non riesco ad esprimere se non con queste poche parole.
Ti dirò, all'inizio non volevo leggerla. Avevo il timore che fosse una storia drammatica - insomma, il titolo, il rating rosso (non so perché il rating rosso mi ha dato una sensazione di drammatico, ma tant'è), l'intestazione, le tue parole nello spiegare che era ambientata anni dopo il manga - e non sono ancora fisicamente pronta per le storie drammatiche in questo fandom, ma poi, nel leggere nelle note che si trattava di una commedia, il mio cuore si è stabilizzato e il mio animo da Colonnello ha preso il possesso, spingendomi a leggere e a buttare all'aria tutte quelle inutili incertezze e dubbi.
In conclusione? Mai stata così contenta di averlo fatto. Ci troviamo dinanzi ad un Edward maturo, aye, un Edward che io stessa ho più volte descritto e con cui sono cresciuta nel corso degli anni, ma tutto sommato un Edward che resta comunque quel solito fagiolino indisponente che tutti noi, Roy incluso, abbiamo imparato ad amare e da cui non riusciremo a separarci mai, a quanto pare. Mentre leggevo, il racconto mi ha strappato un sorriso, uno di quei sorrisi che spuntano quando dopo anni ritrovi qualcuno che conoscevi e che non vedevi da molto ma che, nonostante la distanza, ricordi con affetto e amore e con cui vorresti riprendere da dove hai interrotto. Mi sono sentita esattamente così. Spero dunque che non ci farai aspettare molto per il prossimo capitolo e che riesca a farmi provare le stesse emozioni provate adesso.
Ti saluto mentre annego nelle mie lacrime e soffoco nelle mie risate. A presto, gemello. ♥

P.s. ti è sfuggita una o accentata alla fine del testo, dove hai scritto impegno invece di impegnò.