ho letto tutti i capitoli ma preferisco recensire il primo. Nella storia non vi è alcuna linea drammaturgica ne una coerenza interna, inoltre si tratta solo di vari pensierini non di veri e propri racconti. Nel dire ciò non mi riferisco alla lunghezza in quanto vi sono capolavori (non qui ovviamente visto che è sede di libero sfogo di qualsivoglia tipo di infondate velleità letterarie) anche molto più brevi. Non vi è sviluppo di atti ne una precisa connotazione caratteriale nei dialoghi: in sostanza la riuscita, per quanto le recensioni di scarsi lettori da cellulare dicano il contrario, è fallimentare. Ti consiglio di rimaneggiare sia forma che contenuto e inserire nelle tue conoscenze opere letterarie che possano aiutarti a dare struttura e senso a ciò che scrivi. Non tutti possono scrivere e ancora meno persone dovrebbero, a maggior raggione se non vi sono (come in questo caso) studi dietro, vista l’assenza palese di una spiccata sensibilità narrativa e un talento linguistico e drammaturgico. Un unico consiglio: meno one direction e telefilm adolescenziali spazzatura e un po’ più di letteratura vera. Inoltre chi scrive dovrebbe evitare di sprecarsi in strane e imbarazzanti scuse verso il lettore inerenti alla povertà del proprio operato e piuttosto impegnarsi a renderlo meno di facile biasimo. Spero tu la prenda bene, visto che per la prima volta è qualcuno del mestiere a esprimere opinioni e consigli, senza abusare peraltro del neologismo “puccioso” che effettivamente non conferisce alcun valore al testo come componente ma semplicemente palesa il livello del pubblico.