Ciao, mia cara Bloomy!
Non so nemmeno da dove cominciare, tanto mi è piaciuto questo capitolo! Sono fremente, non sarei riuscita a trattenermi dal lasciarti questa recensione.
Ma andiamo per gradi, allora.
La rabbia iniziale di Jay è una cosa stupenda: tutto quell'agitarsi, affannarsi, quella voglia di distruggere è insieme violento e appagante. Posso percepire tutto quello nella mia mente, sotto la mia pelle mentre leggo! Sei riuscita benissimo a rendere le sensazioni di Jay: è una furia cieca che vuole scagliarsi contro suo padre, ma anche contro sua madre, una smania di fare del male, se cos si può dire, come loro lo hanno fatto a lui. Comprensibilissimo direi, dopo tutto quelli che gli hanno fatto passare!
Un tocco di pathos è aggiunto dai suoi ricordi rievocati dalla vista del suo quartiere: in particolare uno ha attirato la mia attenzione: si ricorda della preoccupazione di suo padre quando andava in bicicletta. Questo mi ha fatto molto riflettere, perché è chiaro che vuole esprimere il fatto che finché George aveva sotto controllo la situazione e si faceva tutto quel che diceva lui, lo si seguiva e ci si sottometteva, allora era in grado di fare il padre premuroso, altrimenti c'è l'abbandono e la crudeltà. Poetico nella maniera più assoluta!
E in tutto questo marasma di ricordi, arriva lui, quello classico: il ragazzo ancora innamorato di lui, ma che non ha avuto abbastanza fegato da stargli vicino anche quando aveva scelto un altro, che è stato egoista, rabbioso, ma che si è pentito di tutto e lo ha pensato in ogni istante, specialmente quando Jay era uscito dalla sua vita. Posso immaginare quindi quanta vergogna e imbarazzo provasse mentre guardava Jay, lo chiamava e gli si avvicinava! Già solo il tenere le distanze mentre parlano è un segno di tutto questo. E il fatto che non abbia colto totalmente il cambiamento di Jay, che lo abbia visto semplicemente, io dire, "giù di morale" piuttosto che completamente devastato e distrutto, è sintomatico del fatto che ancora è rimasto ancorato al vecchio ricordo di Jay, come se non se ne fosse mai andato. E la domanda, maledetta domanda: "Sei tornato a casa?". No, sul serio, se fossi stata Jay lo avrei preso a sberle. Oppure, data la freddezza, gli avrei detto "Sì, ma solo per il tempo necessario a fare in modo che quella non sia più casa di nessuno", considerando che vuole rivoltare la famiglia contro se stessa (e a ben ragione!).
E invece no, lui è calmo, impassibile, inflessibile e stupendo! E Chaz finalmente si accorge di quanto quella freddezza sia notevolmente più affascinante della vecchia insicurezza del piccolo, dolce Jay che ora non esiste più.
Va bene, bando alle ciance, e passiamo al clou: innanzi tutto ti ringrazio per la dedica del capitolo, perché è bellissimo! *w*
Poi: la scena di sesso è descritta in modo fantastico! E ti confesso che il ricordo di Jay e Izaya è stato davvero commovente e sublime! Dolce, bellissimo come solo un amore come il loro può essere. Proprio niente a che vedere con Chaz e quello che accade con lui. Chaz è soltanto un mezzo per sfogare il proprio malessere, è un ponte per ricordarsi del suo amore ormai perduto per sempre. E lo conferma il modo in cui Jay lo prende: non è assolutamente romantico o dolce, è soltanto impulsività (come tu stessi lasci intendere già da subito, quando Jay lo prende per mano e lo porta in casa senza la possibilità di farlo scappare), istinto e aggressività, quasi. È esattamente quello che definirei uno sfogo, e direi che gli ci voleva dopo tutto quello che ha passato.
“Non mi lascerai mai, vero?”
“Non potrei mai lasciarti.”
Questa promessa che ritorna dai reconditi meandri della mente di Jay, da un passato neanche troppo lontano, è la parte più bella di questo capitolo, il suo apice, la sua giusta conclusione: mi fa sentire ancora più malinconica, perché è stata infranta, pur senza volerlo, ma solo fisicamente. Izaya non abbandonerà mai Jay, è così, perché ritornerà sempre davanti a lui, nei suoi ricordi, ogni volta che Jay abbasserà le difese, ogni volta che non riuscirà a fermarlo e ogni volta che riaprirà il suo cuore che con perizia ha congelato in quest'anno e mezzo senza l'amore della sua vita.
Che altro posso dirti se non che amo quello che scrivi, amo come lo scrivi e trovo assolutamente elettrizzante ogni singolo capitolo di questa storia? Non posso farci niente, è come una calamita per me: mi sono irrimediabilmente innamorata di questo tuo stile, di questa trama attraente e deliziosa, di Jay, che è un ragazzo splendido e sorprendentemente forte, si è evoluto tantissimo da quando è cominciata la storia, e seguirlo mi fa sentire assolutamente bene, come se lui mi portasse nella sua vita prendendomi per mano! *w*
E niente, sappi che ti apprezzo e ti stimo tantissimo, e di solito non lo dico a molte persone e a molti autori. Hai uno stile splendido e un po' lo invidio, sappilo! ;)
Spero di leggere presto il prossimo capitolo!
Tua
Oxymoros |