Recensioni per
L'atlante di Arhal
di Yumao

Questa storia ha ottenuto 68 recensioni.
Positive : 68
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
27/01/15, ore 16:26
Cap. 1:

Ciao :)
Avevo letto questa storia da un po', e più volte, prima di decidermi a recensirla. Ci sono capitata per caso, eppure mi ha incuriosita dalla prima riga, e sei riuscita a tenermi incollata fino all'ultima. Su questo non posso che farti i complimenti, dato che solitamente basta poco per farmi perdere l'attenzione.
Mi è piaciuta innanzitutto la digressione iniziale sulla bambina - di cui l'immagine iniziale ne è un'ottima e evocativa rappresentazione - e sul modo in cui hai scelto di far iniziare la storia: anche se non lo dici espressamente, sembra che quella che la bambina sia la stessa Emma.
Anche se sulla trama per il momento non posso dirti molto, l'incpit mi piace: una ragazza, in apparenza normale (anche se il genere è fantasy, quindi non posso che aspettarmi tutt'altro) è costretta a lavorare nell'Accademia che frequenta perché di umili origini - e qui ho apprezzato molto il termine che hai usato, corvè, che mi ricorda il lavoro obbligatorio che alcuni contadini medievali dovevano prestare al loro signore.
Yuri mi sembra un personaggio interessante, un po' con la testa tra le nuvole, ma indubbiamente simpatica :)
Aspetto di leggere il seguito per farmi un'idea più chiara, comunque.
A presto!
- Alexandra
(Recensione modificata il 27/01/2015 - 04:28 pm)

Recensore Master
15/10/14, ore 16:03
Cap. 1:

Ciao!
In realtà, avevo segnato questa storia da leggere da diverso tempo. Ma siccome non riesco mai ad organizzarmi per bene, ecco che faccio pasticci.
Comunque, tralasciando le mie scarse attitudini alla puntualità, passo a recensire il capitolo.
Non viene svelato molto, d'altra parte siamo solo all'inizio e questo è un passaggio introduttivo.
Ci viene presentata la protagonista, Emma (adoro questo nome). Dalle primissime righe, sembra che dietro questa ragazza si nasconda un passato abbastanza misterioso. Sembrerebbe fare parte di una congrega, alla quale è stata strappata in tenera età.
Ammetto di essere molto curiosa circa eventuali sviluppi in questo senso.
Probabilmente, rilascerai le informazioni su chi sia davvero Emma nel corso della storia, poche alla volta... Sarà molto divertente cercare di fare ipotesi, man mano che verranno acquisite! :D
L'amica Yuri mi sembra una ragazza davvero dolce, forse un po' svampita ma assolutamente di buon cuore. Anche se, magari, sarebbe opportuno che si sbrigasse la mattina, così da evitare di far saltare la colazione ad Emma!
L'ambiente dell'Accademia è stato descritto molto bene. Sembra una scuola privata con molte restrizioni. Mi ha colpito molto il fatto che agli studenti più umili vengano affidati lavori domestici per costringerli a ricordarsi che sono inferiori.
Questo mi ha ricordato un po' la condizione degli orfani nei collegi monastici. Quindi, molto bene per aver saputo inserire un particolare così tristemente realistico e veritiero.
In merito alla trama, non posso dire ancora molto perché siamo ancora agli inizi, tuttavia ci tengo a farti i complimenti per lo stile, molto scorrevole e ricco di parole non comuni, che innalzano tantissimo il registro (cosa che io adoro nelle storie).
Credo di aver detto tutto, per ora.
Saluti e a presto,
*Halley*

Recensore Junior
26/09/14, ore 17:15
Cap. 1:

Ciao, ti avevo già detto che avrei letto questa fiction, niente male, sul serio niente male.Emma e Yuri sembrano molto interessanti, diverse tra di loro, ma decisamente compatibili, come forse ha detto un altra utente.
Mi intriga anche questa storia del "lato nascosto della scuola", non sarà qualcosa tipo Anubis o The Dreamers? Comunque devo farti i complimenti , questa storia sono certo che sarà molto belle ed interessante.

Recensore Master
19/09/14, ore 19:27
Cap. 1:

Ciao!
Direi che come inizio questo primo capitolo è molto interessante. Mi è piaciuto come hai descritto la vita nel collegio e della vita quotidiana di Emma e Yuri al suo interno. È solo l’inizio, ma lo trovo intrigante. Curiosa di scoprire cosa si nasconde nel passato di Emma, visto che immagino che la bambina del breve prologo in corsivo fosse lei! Ancora di più di vedere come gestirai questa città immersa in un deserto. L’idea di partenza è ottima, mi aspetto un mucchio di misteri da risolvere.
Per quanto riguarda Emma hai già dato una prima idea del suo carattere, ma Yuri… Yuri! xD Bel personaggio, leggermente svampita, ma ho l’impressione che anche lei potrebbe nascondere qualcosa!
Ah! Pure io sono dell’idea che: “…ricordare agli studenti più poveri che per quante ambizioni potessero avere e per quanto potessero studiare le loro origini umili sarebbero rimaste tali.” Condivido a pieno questa riflessione della protagonista!
Per il resto, non mi rimane che leggere per scoprire altro!

Recensore Master
19/08/14, ore 23:49
Cap. 1:

emma è nervosa, pratica e sembra uno di quei tipi perennemente con gli occhi alzati al cielo... penso che andremo d'accordo ù-ù fa un bel contrasto con la paciosa yuri (adoro i personaggi stralunati come lei!).
mi è piaciuta moltissimo la descrizione attenta degli ambienti dell'accademia. la storia dei lavori per gli studenti poveri mi ha fatto fare un tuffo nel passato e mi è balenato in mente quel film in cui una bambina finiva a fare la sguattera in un istituto per signorine, "la piccola principessa" o qualcosa del genere xD
hai anche iniziato a inserire con una certa sicurezza dei dettagli importanti per descrivere il mondo e la società in cui si muovono i tuoi personaggi; ottimo.
lo stile è buono e scorrevole. ti faccio solo notare questo periodo che trovo troppo lungo e che puoi facilmente spezzare con un punto o anche due:
" Si infilò la divisa, badando a stento che non fosse a rovescio e, pronta per uscire, si girò verso Yuri, la quale era ancora seduta sul letto disfatto, con le gambe incrociate e le ginocchia magre che spuntavano da sotto la candida veste da notte, che si guardava intorno con aria confusa, gli occhi grigi pieni di sonno."
mi hai incuriosito e continuerò la lettura. concludo citando una vera perla di saggezza:
"i tizi sempre serafici e sorridenti alla fine, con matematica certezza, impazziscono e uccidono qualcuno." ah, ah, ah, verissimo! alla prossima :)
(Recensione modificata il 19/08/2014 - 11:50 pm)

Recensore Master
14/08/14, ore 13:52
Cap. 1:

Ciao! Finalmente ce la faccio XD In questo periodo sono più esaurita del normale e perdo colpi.
Allora, ti dico che la storia parte con un inizio semi-misterioso e poi ovviamente si fa un salto nel futuro, per cui si capisce che ci saranno diversi segreti da svelare anche se ancora non si sa cosa riguardino di preciso :D (sì, ok tralasciamo la mia osservazione poco intelligente!)
le due protagoniste sono simpatiche con quel loro fare così differente ed Emma è davvero un portento, ha un bel caratterino e immagino che ne vedremo delle belle. Ovviamente con un solo capitolo ho poco da dire su trama e caratterizzazione dei personaggi, ma dammi il tempo di conoscerli meglio e ti dirò che ne penso.
Nel brano, anzi capitolo, mi sono permessa di evidenziarti le ripetizioni e le E che precedono le virgole pur se non si tratta di incisi. Ne ho dedotto che sia stata una scelta consapevole, ma per correttezza io te le ho messe in grassetto, nel caso invece ti fossero solo sfuggite.
Una cosa di cui non sono certa è quel "sulle pareti" all'inizio, si può dire rimobombavano sulle pareti? Non lo so e non sono stata a cercare, però devo dirti che in merito sono un pochino incerta.

Ti ho anche evidenziato il pensiero di Emma "se Yuri non si da una mossa..." se è un pensiero, sarebbe meglio metterlo fra virgolette visto che hai usato i caporali per i discorsi diretti, almeno editorialmente parlando è più corretto/accettato/diffuso.
Troverai alcune frasi con relativo mio commento: sono solo suggerimenti, per cui ti prego di prenderli come tali.
Ultima cosa: hai usato la parola straccio mille volte... potresti alternare con panno, strofinaccio, canovaccio...cencio, pezza.

Passando al mio commento su stile, grammatica, sintassi: mi piace. È fluido e piacevole da leggere, la lettura è semplice e mi pare tutto chiaro. Hai usato una terminologia semplice ma non banale e nella sua linearità credo che sia venuta bene.
Sventolo bandiera verde e sotto trovi i miei appunti XD (uccidimi pure, anche perché vedrai quanti errori faccio io... solo che trovo facile correggere gli altri ma i miei non li vedo... come tutti credo)
A presto, Soheila la smemorata!



I passi dell’uomo che la stava trasportando rimbombavano sulle pareti del cunicolo sotterraneo, coprendo quasi ogni altro rumore, eccetto l’insistente gocciolio dell’acqua che si faceva più forte man mano che avanzavano. Al di fuori del cerchio di luce della torcia era completamente buio, e lei era molto spaventata. Nascose il viso contro la spalla dell’uomo e il dolce dondolio della sua andatura rischiò quasi di farla addormentare, ma lei aveva tutte le intenzioni di restare sveglia. Voleva sentire cosa si stavano dicendo gli adulti, voleva capire dove stavano andando e perché l’avevano strappata dal suo letto quella notte. «Capisco che non te la senti di prenderti cura della bambina, ma devi almeno tenerla con te. Lui l'avrebbe voluto.»

Sua madre rimase zitta, come al solito. Camminava dietro di loro, silenziosa come un’ombra, ma poteva vederla sbirciando da dietro la spalla di quell’uomo grande e grosso che sapeva di sudore. «Abbiamo pensato a tutto. Si è liberato un appartamento sopra casa degli Acquafredda. Ti aiuteranno a badare a lei e ti troveranno un lavoro. Hanno anche un figlio della sua età, sarà più semplice per la bambina.»
Adesso stavano salendo dei gradini e l’uomo iniziava ad avere il fiato corto. Quando si trovarono all’aria aperta socchiuse gli occhi alla luce grigia e piatta che precedeva l’alba e sentì un forte odore di fiume.
«Non raccontarle nulla… troppo rischioso… basso profilo…» Ormai non riusciva più a seguire il discorso. Un attimo dopo stava già dormendo.  
 
Ancora non si era spento il rimbombo del primo dei sei rintocchi di campana, che Emma aveva spalancato gli occhi e calciato via le coperte come se l’avessero attaccata. Abituata per gran parte della sua vita a svegliarsi nel silenzio totale, essere svegliata da quel rumore cupo che (le)vibrava nelle ossa per lei era ancora un trauma.
Lanciò un’occhiata in tralice alla sua compagna di stanza. Yuri non aveva il suo stesso problema, e se lei non l’avesse svegliata personalmente e costretta ad alzarsi, avrebbe continuato a dormire tutta la mattina. La cosa era notevole, visto che la loro stanza stava (era situata?) nella torre del campanile e il rumore era tale da far vibrare le finestre.
Si alzò in fretta mettendo i piedi scalzi sul pavimento di pietra, ignorando i brividi di freddo che le risalirono per la spina dorsale, e fece i tre passi che la separavano dal letto di Yuri saltellando agilmente per evitare i libri sparsi sul pavimento dalla sera prima.  «Yuri, la campana!» Urlò inutilmente per cercare di sovrastare il rumore della campana stessa. Le scosse una spalla per svegliarla e le strappò le coperte di dosso, mentre lei si contorceva e si copriva gli occhi.
Gli altri studenti dell’accademia avrebbero avuto tutto il tempo di alzarsi con calma, fare il bagno, vestirsi, parlare dei compiti e delle lezioni della mattina facendo colazione con latte, pane fresco e, chi poteva permetterselo, frutta. Emma e Yuri, invece, avevano il tempo molto risicato: gli studenti dei rioni dovevano rispettare delle corvè massacranti, per ripagare le divise e i pasti alla mensa che diversamente non avrebbero potuto permettersi. E se Yuri non si da una mossa anche oggi saltiamo la colazione. Pensò Emma scocciata.
Si diede due colpi di spazzola, letteralmente, senza nemmeno guardarsi nello specchietto crepato appeso sopra il catino, poi si legò i capelli castani in una coda corta, che le rimase dritta sulla nuca in modo leggermente ridicolo. Si infilò la divisa, badando a stento che non fosse a rovescio e, pronta per uscire, si girò verso Yuri, la quale era ancora seduta sul letto disfatto, con le gambe incrociate e le ginocchia magre che spuntavano da sotto la candida veste da notte, che si guardava intorno con aria confusa, gli occhi grigi pieni di sonno. «YURI!» Urlò esasperata, mentre Yuri sussultava e la guardava stupita, come per chiedersi che ci facesse un’estranea in camera sua. Poi con l’espressione di chi ha avuto un’epifania improvvisa sembrò ricordarsi chi era quell’estranea impaziente con cui condivideva la stanza da tre anni, e che la buttava giù dal letto tutte le mattine da allora. «‘Giorno!» disse con il sorriso rilassato di chi ha tutto il tempo del mondo e i bei capelli rossi che la incorniciavano come un’aureola. (questa frase mi suona strana, nel senso che il tempo con i capelli non ha nulla a che fare in questo contesto... forse potresti rivederla per darle il senso che avresti voluto avesse (oddio cosa ho scritto?)
Emma sospirò, le prime ciocche di capelli avevano già iniziato a sfuggire dal nastro, incorniciandole disordinatamente il viso.
Yuri si alzò senza scomporsi e iniziò a pettinarsi con cura e a intrecciare i capelli anche troppo lunghi. Emma nel frattempo aveva un gran voglia di prendere a testate la porta, ma siccome sarebbe stato controproducente, decise di iniziare ad andare senza la compagna. Anche perché la porta era, come tutte le cose che si trovavano in quell’area del collegio, piuttosto precaria e malconcia, probabilmente non avrebbe retto a una sua testata.( qui per evitare di ripetere forse potresti mettere capocciata)
«Cerca di sbrigarti, ci vediamo alla scala.» La esortò uscendo e sapendo benissimo che sarebbe arrivata che il lavoro era quasi finito. Il ballatoio di legno dava sul chiosco più grande dell’edificio, con un prato ben curato dagli sforzi congiunti dei giardinieri e degli studenti dei rioni. Divideva in due la scuola, la parte femminile da quella maschile, ed era uno dei pochi posti in cui gli studenti di sesso opposto potevano incontrarsi, sotto lo sguardo attento dei sorveglianti. Attraversò il ballatoio senza guardare il cortile vuoto e si diresse decisa verso la scalinata dell’ingresso.
Emma non amava quel compito. Il problema non era pulire le scale in sé, anzi: la scalinata principale era di lucida pietra chiara, resa molto liscia e scivolosa dall’uso. Strofinare quei gradini con la spazzola e vederli tornare al loro candore naturale dava un senso di soddisfazione, e passare la mano sulla pietra levigata era rilassante.
Il problema era che la mattina a quell’ora gli studenti che abitavano nel Cuore della città passavano di lì per andare a lezione, e non perdevano occasione per schernire chiunque dovesse svolgere quelle umili mansioni.
Quando si trattava di Emma, poi, erano particolarmente attenti a non perdere l’occasione di punzecchiarla e di calpestare il più possibile gli scalini ancora bagnati, in modo da sporcarli. Alcuni, soprattutto i più giovani, facevano su e giù dalle scale tante volte da farsi venire il fiatone, con una determinazione ammirevole nel loro intento di dare il più fastidio possibile. Emma si era chiesta più volte perché farle svolgere quel lavoro a quell’ora del mattino, quando tutti gli studenti facevano su e giù dalle scale. Non aveva evidentemente nessuna utilità, e più tardi, mentre tutti sarebbero stati a lezione, una donna di servizio avrebbe dovuto pulirle da capo.
«Lavoro inutile» Borbottò arrabbiata fra sé, strangolando lo straccio innocente. Da sempre aveva il sospetto che il punto delle corvè non fosse contribuire alla manutenzione della scuola, ma ricordare loro che per quante ambizioni potessero avere e per quanto potessero studiare le loro origini umili sarebbero rimaste tali. Per sempre.(siccome quel loro tende ad appesantire la frase, forse il ricordare loro lo potresti cambiare)
Yuri la raggiunse ovviamente tardissimo e iniziò a canticchiare dolcemente mentre lavorava a testa bassa. Molti ragazzi passando di lì cominciarono a girare la testa di quasi centottanta gradi per osservarla il più a lungo possibile. Era piegata in avanti sui gradini e il suo petto offriva uno spettacolo evidentemente gradito dal pubblico maschile, facendo sì che a chi continuava a passare con l’unico intento di sporcare si aggiungesse un nutrito gruppo di ragazzi interessati alle grazie di Yuri.
Come fa ad essere sempre così allegra? Pensò quasi con rabbia, provando una strana voglia di tirarle lo straccio. Era sicurissima che una persona sempre di buon umore non poteva essere normale, anzi: era il genere di persona che la inquietava di più. Quel genere di persona(sei stata un po' ripetitiva con genere e persona... immagino che sia voluto, però non sono certa renda l'effetto... ma questo forse è gusto personale) sempre serafica che impazzisce all’improvviso e uccide qualcuno. Questione di giorni, di sicuro. E lei sarebbe stata la vittima.
O forse era solo invidiosa.
Sospirò, lanciando un’occhiataccia a Yuri, che stava osservando lo straccio con un sopracciglio sollevato in un’espressione di profondo interesse. «Secondo te uno straccio è contento di essere uno straccio?» Emma ormai era abituata a queste domande bizzarre, e non ci faceva più molto caso. Ogni volta però doveva trattenersi dal dare una risposta caustica. «Dovresti chiederlo allo straccio.»
«Non so parlare con gli stracci.» La informò Yuri un po’ dispiaciuta riprendendo a strofinare.
Lo stomaco di Emma gorgogliò forte, come a volerle risparmiare la fatica di rispondere. «Certo che sei sempre molto affamata Emi.» Osservò Yuri con cortese distacco, come se non fosse colpa sua se era il terzo giorno di fila che saltavano la colazione.
Emma si limitò a sorridere e a scrollare le spalle. «Forse in una vita passata eri un orso, e l’anima dell’orso vive ancora nel tuo stomaco. Spiegherebbe tante cose.» Se chiunque altro le avesse detto una cosa del genere forse si sarebbe offesa, ma l’assoluta mancanza di malizia di Yuri la lasciava sempre disarmata. Si limitò a un mugolio che poteva significare tutto e niente e portarono secchi, stracci e spazzoloni nel locale di servizio.
Le zone di servizio erano completamente diverse dal resto della scuola, tanto che era difficile credere che facessero parte dello stesso edificio. I locali frequentati dagli studenti erano caratterizzati da larghi corridoi, stanze luminose e ben arieggiate, pavimenti di piastrelle lucide e muri intonacati e decorati da elaborati stucchi e dipinti murali. I locali di servizio, così come le stanze degli studenti dei rioni, erano fatti di legno scheggiato, pietra e mattoni di terracotta. Erano bui e caotici, corridoi stretti che si incastravano fra le intercapedini dei muri e scale nascoste dietro ad arazzi.
Ovviamente serviva a non far incrociare le strade degli studenti e della servitù, e questo diminuiva un po’ l’aria di mistero, ma Emma amava quella faccia nascosta della scuola, e preferiva prendere questi passaggi piuttosto che quelli normali. Anche se a volte le allungavano un po’ la strada, avevano l’indiscusso pregio di essere deserti. E poi, per quanto fosse un po’ infantile, si sentiva privilegiata nel conoscere il volto segreto della scuola meglio di quanto qualsiasi studente del cuore della città potesse mai sognare. O desiderare, ma questo era un dettaglio trascurabile.
Lo stomaco le gorgogliò dolorosamente. La cena della sera prima, a base di pane nero e zuppa di verdure con un vago sentore di carne, era un ricordo lontanissimo e il suo stomaco era desolatamente vuoto. A pranzo erano di turno in cucina, per cui era difficile che non riuscisse a sgraffignare nemmeno un pezzo di pane, si ricordò per consolarsi. Solo sei ore… lo ripeté mentalmente come un mantra, mentre si arrampicavano per una ripida scala di legno dal locale di servizio al piano delle aule, mettendo nel “solo” molta più enfasi di quanto in realtà sentisse.
(Recensione modificata il 14/08/2014 - 01:54 pm)

Recensore Master
10/08/14, ore 20:50
Cap. 1:

Salve, ho scelto questa storia da recensire perché non so, mi ispirava e mi dava l'idea di società distopica -e dio solo sa quanti io ami le realtà distopiche-.
Sin dal primo capitolo si viene a conoscenza delle due giovani protagoniste, molto diverse fra loro, ma comunque entrambe apprezzabili caratterialmente, almeno per il momento.
Yuri mi sembra quella classica ragazza sempre allegra, di sostegno per la sua amica Emma che al contrario la vedo come quelle protagoniste dei fumetti giapponesi fantasy, un po' tutto pepe e tendenti ad essere esagerate e testarde.
Comunque sono una bella coppietta di amiche, le ho apprezzate, anche se non ho ben inteso quale sia il giudizio di Emma nei confronti di Yuri -anche se credo sia condito da un po' di gelosia nei confronti dell'amica-.
La parte iniziale in corsivo mi è piaciuta per il semplice fatto che adoro i misteri e i flashback!
Presumo sia un flashback vero?
Oltre alla parte narrativa, la parte grammaticale è perfetta! Non ho trovato nessun errore singolo o frase che non torna :D
Ho aggiunto la storia alle seguite per ritrovarla più facilmente!

Auros

Recensore Veterano
09/08/14, ore 18:30
Cap. 1:

Ciao :)
Ho un debole per le storie fantasy, lo ammetto, per questo mi sono praticamente fiondata sulla tua quando l'ho vista nell'elenco del gruppo fb.
Come inizio promette bene. Mi piace l'ambientazione in un collegio, il rapporto tra Emma e Yuri, le descrizioni, tutta la faccenda delle corvée e della "divisione" tra gli studenti come Emma e Yuri e quelli del centro della città.
Ovviamente adesso non riesco ancora a trovare un nesso tra le prime righe e il resto del capitolo, ma sospetto che la bambina in questione sia Emma :)
La grammatica è generalmente corretta, ho trovato solo qualche errore di distrazione e qualche imprecisione con la punteggiatura. A volte tendi a scrivere frasi lunghissime, separando le proposizioni solo con la virgola. Forse sarebbe meglio aggiungere anche qualche punto o punto e virgola, per alleggerire la lettura. Ah, "corvée" vuole la doppia e finale.
Comunque ti devo fare i complimenti, questa storia si preannuncia davvero molto interessante e i personaggi sono caratterizzati bene (per quanto possa stabilirlo al primo capitolo lol).
Brava, davvero
baci,
Gaia :)

Recensore Master
27/07/14, ore 13:50
Cap. 1:

Ciao :) Ho visto questa storia segnalata su un gruppo di fb e mi ha incuriosita, così ho deciso di passare.
Un'accademia, che bello! Emma e Yuri sembrano già molto simpatiche, diverse tra di loro, ma decisamente compatibili. Le uscite candide di Yuri sono fantastiche!
Mi intriga anche questa storia del "lato nascosto della scuola", anche se come hai spiegato non c'è niente di particolarmente misterioso come spiegazione.
Santa pazienza di Emma, al posto suo avrei tirato lo scopettone in testa ai ragazzi che facevano su e giù lungo le scale per infastidirla XD

Recensore Master
27/07/14, ore 12:33
Cap. 1:

Bonjour!
Come promesso, sono passata a dare un'occhiata alla fic (anche se ci ho messo più del previsto, ma non ci formalizziamo XD).
Allora, innanzitutto perdonami se farò gaffes. Non sono una grande esperta né appassionata del fantasy classico o di quello "da quest", però ne so abbastanza per seguire la storia: non è mia abitudine recensire le cose che non posso giudicare, o generi su cui posso avere pregiudizi, ma per fortuna il fantasy si salva dalla categoria, anche se di poco.
Partiamo dallo stile, quindi: è pulito, scorrevole, molto coinvolgente.
Non mi dispiace affatto come ti sei giostrata le azioni e i pensieri di Emma e Yuri, gettando qua e là qualche indizio sul loro aspetto fisico e sul carattere...non hai messo subito tutta la carne al fuoco, e questo l'ho trovato davvero positivo. Anche del luogo dove vivono, poi, dai una descrizione generale e molto "visiva", fatta di indizi e informazioni sparse: mi piace un sacco questo tuo modo di scrivere, perché essendo una persona pigra tendo a saltare pezzi ed annoiarmi facilmente. Così, invece, il lettore coglie pezzi di ambientazione senza quasi rendersene conto, evitando il muro di descrizioni dettagliatissime "alla Victor Hugo", per dirci.
Passando ai personaggi, poi, le due protagoniste mi piacciono un sacco! Sono diverse, ma si capisce che sono buone amiche -certo, in un modo un po' particolare, ma mi sembra di capire che si piacciano abbastanza. O che, se non altro, convivano bene: altrimenti dubito che Emma porterebbe tutta questa pazienza con una che le ha fatto saltare la colazione xD
Yuri è tenerissima sin dal primo momento in cui appare e man mano che si va avanti mostra sempre di più d'essere una persona serena, piacevole. Mi ha fatta morire dal ridere con il discorso sull'orso...in effetti, poteva essere un po' fraintendibile xD
Emma è decisamente più grintosa, ma anche lei è ben caratterizzata.

E' solo il primo capitolo, ma è stato davvero piacevole da leggere...as in, adesso passo al secondo e abituati alle mie recensioni lunghe e inutili XD

Ellie
(Recensione modificata il 27/07/2014 - 12:39 pm)

Recensore Master
26/07/14, ore 18:40
Cap. 1:

Mi piace moltissimo il tuo stile, penso di avertelo già detto.
Il layout è perfetto, invita a leggere e anche se l'abito non fa il monaco è pur vero che anche l'occhio vuole la sua parte. Ora, messe da parte le frasi fatte, passiamo alle cose serie. Della trama non posso dire nulla, per ora, ma già che ci sia un mistero mi intriga. Parti bene. La scena in corsivo all'inizio è abbastanza slegata dal resto e con il proseguire c'entra come i cavoli a merenda, ma se fosse stato tipo un sogno o un ricordo, penso si sarebbe inquadrata meglio.
Yuri inquieta anche me, non solo Emma. Come si fa ad essere sempre felici? D: Però mi sta simpatica, via. A meno che non diventi davvero una serial killer. owo
Ultima cosa:

" Emma e Yuri, invece, avevano il tempo molto risicato: "

Qui "risicato" sta proprio male. Suona troppo come eco dialettale, per cui ti suggerisco di sostituirlo, anche se è una macchiolina minuscola che in confronto al resto quasi passa inosservata. Sono forse l'unica pignola a notare queste cose. >w<

Recensore Master
26/07/14, ore 10:13
Cap. 1:

Ciao!
Allora, vorrei dirti i millemila motivi per cui sono approdata qui, e so che mi odierai, ma il motivo è uno solo: mi annoiavo.
Bazzicavo per la pagina spam e ho trovato la tua storia, aveva una buona trama ed era un fantasy quindi eccomi qui a leggere ed a lasciare una recensione ( Che spero tu non stopperai qui perchè mi odi. )

Mi piace molto il tuo stile di scrittura, è molto fluido e lo adoro, descrivi le cose accuratamente e metti anche un pizzico di introspezione ( Che io amo anche più delle descrizioni a se stanti dato che ci permettono di capire i personaggi a 360° ).
Non posso ancora dire qualcosa dato che la storia è appena iniziata. Faccimo la conoscenza di Emma, protagonista della storia, una ragazza molto alla mano, in cui mi ci rivedo per alcuni versi. Non è una ragazza perfetta, anzi, magari è il contrario della perfezione ed è capace di provare anche invidia per la sua amica ( Perdonami, ma ruolando un ragazzo che si chiama Yuri pensavo fosse un uomo, ma vbb...

Consiglio: Il font. Per me il font è la presentazione generale della storia ( E che ci frega, vorrai dire tu?) Beh, una storia con un buon font attira anche le persone che la leggono mi dispiace dirlo.
Personalmente odio quando il font diventa così grassetto anche perchè quando si mette la scrittura corsiva diventa "normale" e si nota molto il distacco che a me da un po' fastidio ( ma son scelte tue eh! ) Ti consiglio quindi nulla di radicale, ma di diminuire il font di un numero non so se hai usato un 18, magari metti un 14 o un 16 che sono font grandi, ma risulta più ordinato.

Non avevo letto la prima versione, ma se ritenevi il bisogno di un rinfrescata allora hai fatto bene a cancellarla! Quello che conta è la tua soddisfazione e per ora hai fatto un buon lavoro C:

Dunque! Inviami un messaggio la prossima volta che aggiorni e se non recensisco è perchè sono a mare, quindi poco presente.
Alla prossima ( mamma quanto ho scritto.)

_Thanatosehypnos

Recensore Veterano
25/07/14, ore 17:36
Cap. 1:

Ciao! 
                                         
Appena ho letto l’introduzione questa storia mi ha interessato subito, ha già delle premesse interessanti, molto interessanti. Ma essendo al primo capitolo posso esprimermi poco per quanto riguarda la trama, ma ti dico subito che hai uno stilo molto bello, è scorrevole e nonostante le descrizioni dettagliate non diventa mai pesante. Quindi questo capitolo è stato molto piacevole da leggere. Mi ha colpito particolarmente la prima parte, è quella che mi ha incuriosita di più. i personaggi mi piacciono, c’è poco da dire, sei riuscita a renderle interessanti con poco. 
Uhm, io non avendo mai letto la versione originale non posso dire se questa sia scritta meglio o cosa (probabilmente sì), ma posso dirti che è stata interessante sin da subito e mi è sembrata molto ben scritta :) 
                                               
Beh, a presto :)