Ed eccomi, scusami per l'immenso ritardo ma non ho potuto far prima e scusami anche per non aver avvisato, ma ora son qui e spero di darti una recensione che ti possa soddisfare.
Prima di tutto non apprezzo molto la scrittura tanto piccola, come questa, è un punto a mio/tuo sfavore, ma su questo non posso fare granchè, anche perchè dipende sempre dalle preferenze dell'autore e di certo per me non è un problema. Premettendo anche che non conosco questo cantante, anche se l'ho sentito nominare molte volte e so che è molto apprezzato, mi dispiace non poterti recensire a dovere riguardo questo personaggio.
Di errori grammaticali non ne ho trovati, nemmeno di ortografia e questo è un punto a tuo vantaggio, perchè io guardo moltissimo queste cose - non tanto in ciò che io scrivo, ma dagli altri -. Infondo è più semplice vedere gli errori degli altri che i propri!
Il tema che hai scelto ha un non so che di veramente dolce. Forse il fatto che lei piangeva quando si sono lasciati o il fatto che dietro a tutto questo c'è un amore che è ancora tale, un amore che non deve essere abbandonato e infatti la fine dimostra tutto questo, a partire dai sentimenti che Ed prova non appena la rivede in piedi davanti alla porta, che lo guarda e che entrambi aspettano la parola dell'altro.
L'ho trovata anche molto triste, perchè sinceramente un po' di amaro in bocca mi ha lasciato. Probabilmente la situazione così in sé, o forse sempre per quel fatto che lei piangeva quando si sono lasciati. Mi sono immaginata la scena in un modo davvero triste, forse orribile a parer mio, ma la cosa positiva è che si sono riavvicinati nonostante nessuno dei due abbia parlato, un silenzio immutabile.
Complimenti anche per l'immagine, la trovo davvero molto ma molto bella, e per la scelta del titolo; è poetico, rilassante. Mi ha fatto subito venire in mente la marea del mare ma penso che tu l'abbia voluto far intendere come le maree che si provano internamente, i casini dei propri sentimenti.
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