Ciao!
Approfitto di un'ora di calma per recuperare con la tua storia!
Questi tre capitoli, e in particolare i due precedenti così Jel-centrici, mi sono piaciuti davvero molto.
Succedono parecchie cose, tutte ben descritte, anche in modo emozionante: la notizia della morte di Camosh, la decisione di non rinunciare alla missione, la parentesi Ftia-Jel, la ripresa del viaggio. Jel è stato un po' il collante di tutto e sei stata brava a far emergere il suo senso del dovere e la sua moralità in questi capitoli. Reagisce come un capo ma al tempo stesso come un amico, quando Gala piange il maestro scomparso. Ha un attimo di debolezza con Ftia, ma poi si riprende subito. Protegge, come fa dal primo capitolo, Gala. Il rapporto tra i due mi piace sempre di più: sembrano fratello maggiore e sorella minore.
Nell'ultima parte di questo capitolo apprendiamo alcuni pensieri di Gala, il suo voler essere all'altezza di Jel e voler essere ringraziata, il suo dolore: da un lato segno che è cresciuta, dall'altro che è una donna, forse gelosa di Ftia.
E ora sono ripartiti: vanno un po' allo sbaraglio, ma tifiamo per loro.
Chiudo con Ftia: odiosa. Davvero, viscida. Non mi è piaciuta per niente: dalle tue descrizioni emergeva un il suo essere calcolatrice e poco affabile. Spero di non rivederla, ma chissà.
Scusa la confusione del commento, ma sono di corsa!
Alla prossima e buona scrittura,
Hyrie |