Recensioni per
Il gioco delle parti
di Rosebud_secret

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/08/14, ore 19:43
Cap. 3:

Ciao!
Allora io non so da che parte iniziare a recensire la tua storia. Inizio con il farti i complimenti perché anche questo capitolo è stato davvero bellissimo con un colpo di scena dietro l’altro e mi ha tentuo con il fiato sospeso fino alla fine.
Vado per personaggi così dovrei riuscire a non dimenticarmi niente.
Spock: mamma mia quante gliene sono capitate compresa la batosta finale di sentirsi tradito da Jim. Giuro mi si è stretto il cuore. Sei riuscita davvero bene a gestirle ed a rimanere IC.
Si capisce benissimo che Spock non sta bene, (come Jim del resto) e non per il trellium, ma per quanto è accaduto nei due film (a questo punto devo anche recuperare il fumetto). E parte del suo malessere è quello che prova per Jim. Il suo avvicinamento a Desus lo trovato molto credibile e ben orchestrato.

Jim: mi è piaciuto tantissimo il tuo Jim così arrabbiato con il mondo che vede sgretolarsi il suo mondo un po’ alla volta. Jim ha bisogno di Spock al di là della relazione sentimentale anche come figura professionale, non per niente è il primo ufficiale. Kirk ha bisogno di qualcuno che gli consigli e che lo faccia ragionare, il povero Bones non ci riesce, ma Spock si.
Devo confessarti che mi è venuto male quando Jim si accascia sulla sedia sfinito e sconfitto. Ho pernsato- sai Jim inventati qualcosa e salva Spock!- ma era chiaro che era davvero stanco ed esaurito si poteva percepire chiaramente.
La scena del litigio finale mi ha fatto venire la pelle d’oca, quando poi gli tira la scacchiera è stata una scena epica e definitiva, non so rompere la scacchiera e spargere i pezzi mi ha dato proprio un senso di rottura e di non ritorno (forse perché le partite a scacchi tra loro sono fondamentali). Insomma è stata terribile e bellissima.
Spock!Prime: una parola MERAVIGLIOSO. Da lui traspare una malinconia ed una nostalgia quasi palpabile. Quando cerca fi far ragionare Kirk all’inizio e gli dice di svegliarsi (se avessi avuto Kirk davanti gli avrei mollato un paio di ceffoni giusto per sottolineare il concetto)
Anche quando parlano delle dimissioni che anche se gli raccontasse tutto loro si incasinerebbero lo stesso
McCoy: c’è poco ma c’è e sai che nel momento del bisogno per Jim e Spock ci sarà sempre.
Desus: lui alla fine mi ha stupito quando ha lasciato l’Enterprise ho pensato subito male, poi invece mi sono ricreduta. Non mi aspettavo che si sacrificasse per Spock (anche solo per fare un dispetto a Jim ^_-) Un bel personaggio davvero, ambiguo ed intrigante.

La trama di tutti e tre i capitoli è stata avvincente ed intrigante, sembrava di vedere un film.
Grazie per questa storia, grazie davvvero.
Cielo se scriverai un seguito io sarò in prima linea. Davvero perché questa mi è piaciuta davvero tanto e anche l’altra che hai postato qui (e che sto rileggendo e prima o poi commento!) e quella che hai postato su Ao3 (ti prego proseguila(tempo e vita reale permettendo ^_^))

Smetto di farti i complimenti se no divento monotona.
Spero che tu capisca qualcosa di questa recensione sconclusionata.
Alla prossima
Un Kiss
Bombay

Recensore Master
22/08/14, ore 21:12
Cap. 3:

Ehilà!! Beh, un doppio wow ci vuole proprio perché questo capitolo finale è senza dubbio il migliore dei tre. Non per togliere qualcosa ai precedenti, ma c’è un evidente crescendo soprattutto a livello di phatos e di tensione, che ora della fine ti fa saltar su sulla sedia perché no, le cose stanno andando un po’ tanto a rotoli. Probabilmente questa sarà la recensione più assurda e sconclusionata della storia, quindi spero di riuscire a mettere in fila le idee in maniera corretta.

Innanzitutto ti rispondo a quanto mi avevi detto per sul legame nella precedente recensione. Ho dato per scontato, errore mio, che il legame si fosse formato tra loro come io sono convinta che si formi (quindi non con il sesso) e lo dico, dato che mi hai fatto notare che non sono mai stati insieme. Forse io avrei dovuto essere più specifica. Come saprai, su questo aspetto ci sono diverse scuole di pensiero e avrei dovuto precisare quale fosse la mia. Comunque non che lo volessi per forza, il legame, anche perché in questo capitolo è evidente che non c’è. Avevo avuto la sensazione che esistesse nel capitolo precedente, quando Jim si dice sicuro che Spock sia vivo. Alla fine era solo istinto umano, o più probabilmente auto convincimento. In ogni caso il legame avrebbe complicato tutto, a mio avviso, quindi per me hai fatto una scelta ottima.

Allora, questa volta inizio da Jim. Senza dubbio è un fiume in piena e straripa di continuo. Quello che viene fuori dal tuo Jim, che ribadisco essere il migliore che io abbia mai letto del reboot, in questo capitolo esce tutto. C’è tanta rabbia il lui e fa davvero fatica a contenersi, ma allo stesso tempo io l’ho visto anche palesemente esausto. È come se si trascinasse e cercasse di remare con tutte le forze che ha, ma faticasse a stare sulla barca. Quando ha a che fare con gli altri, si rapporta con violenza e verso tutti, nessuno escluso perché è più che evidente quanto sia stanco dell’intera situazione. Deve gestire una guerra, avere a che fare con Desus e con l’anziano Spock, trattare con l’impero romulano e contemporaneamente evitare il pericolo “guerra con i Klingon e romulani” il più possibile e, cosa più importante, lo deve fare senza Spock. Non parlo in questo caso dei sentimenti che nutrono l’uno per l’altro, quanto piuttosto gli manca avere il suo primo ufficiale vulcaniano al suo fianco. Spock, sia nella TOS che nel reboot, è la roccia di Jim. È quello che quando si gira ce l’ha lì e sa che potrà sempre contare su di lui. Spock è sempre stata la sua logica, quel che lo ha sempre aiutato a prendere una decisione (in un senso o nell’altro, perché anche nella TOS, Jim lo stava a sentire, ma andava per i fatti propri). Avere Bones non è la stessa cosa, e qui secondo me se ne rende conto. Per me è un Jim spaventato questo, sta sperimentando il comando senza il suo secondo e non gli piace, specie perché sa benissimo che Spock potrebbe decidere di non tornare mai più sull’Enterprise. Questo ovviamente prima di invadere lo spazio romulano, poi… ad un certo punto, seppur arrabbiato e stanco, esce fuori tutto l’ingegno di Kirk. Quando Desus si rende conto che quello che ha di fronte non è solo un ragazzino sprovveduto, ma un capitano della Flotta come forse ce ne sono pochi, beh, quella scena è straordinaria. Trovo anche molto corretto il suo comportamento quando scoprono che Spock è finito su Rura Penthe. Sappiamo benissimo quanto Jim sia capace di compiere scelte difficili nei momenti più drastici, è ciò che fa del capitano Kirk, il capitano Kirk. In quel momento compie la scelta che è più logica e io sono pienamente d’accordo con lui. Probabilmente se Desus non lo avesse preceduto, avrebbe cercato di trovare una soluzione per portarlo via da lì, magari spinto dal suo grillo parlante (Bones). Sappiamo bene quanto Jim sia capace dell’impossibile, quindi perché no? Il suo gesto dopo, quello di salvare Desus, è molto altruistico e generoso e mostra probabilmente una maturità che prima non possedeva. È chiaro che vede nel romulano un rivale e che è geloso marcio del rapporto che questi ha costruito con Spock in questo tempo, sa che probabilmente non potrà mai avere niente di quello che spera con Spock, ma lo libera lo stesso perché… beh, perché è sempre lo stesso capitano che ha scelto di non salvare Spock per il bene dei molti. Jim è fatto così. Ha un carattere difficile, come ha detto una volta il Bones della TOS. Per me hai compreso e reso alla perfezione la complessità del suo carattere e sì, lo dico a te perché sarà anche venuto fuori da solo, ma sei tu che l’hai scritto così bene.

Su Spock, forse ho meno da dire rispetto all’altro capitolo. Il fatto dell’intossicazione da Trellium è probabilmente un aspetto molto più d’impatto, almeno su di me, da un punto di vista emotivo. In questo capitolo, Spock agisce con logica. Rimane con i romulani perché è lì che deve stare, perché c’è in ballo una guerra e lui lo sa perfettamente e sa che sarebbe più utile stare lì che tornare sull’Enterprise. Per quanto però agisca in modo logico, emotivamente è devastato. L’ambasciatore ha perfettamente ragione nel farlo notare a Jim, Spock è completamente fuori di testa e per motivi tutti molto validi. Ciò che l’ha fatto sbroccare, e di cui Jim secondo me non si rende propriamente conto, è quanto è accaduto nella lotta contro Khan. È stata quella per me la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ci sono troppe cose e lui già era instabile prima che avvenissero. Ha perso il suo pianeta, sua madre, ha rischiato di perdere Jim ed è stato rapito e torturato. Insomma, capisco che Kirk si senta tradito e offeso, ma dovrebbe essere più comprensivo. Per quanto l’ambasciatore provi a farlo ragionare, a me pare serva fino a un certo punto. È chiaro che Spock dovrà lavorare molto su sé stesso per riparare a tutto questo e Jim dal canto suo deve anche rendersi un po’ conto che stare con un vulcaniano significa anche dargli una stabilità emotiva di cui hanno evidentemente bisogno e non solo i vulcaniani, ma entrambi, sia Spock che Jim ora ne han bisogno. Cioè, a mio avviso ne avresti ancora di cose da trattare per un ipotetico futuro. Comunque, per quel che riguarda il presente, la loro litigata è un qualcosa di epico, giuro. Sai che stanno sbagliando a dirsi quelle cose, ma allo stesso tempo leggendo si ha la sensazione che se non si urleranno contro, non potranno mai aggiustare niente. Io in ogni caso non credo che Spock si fosse innamorato di Desus. Non perché sono una shipper Spirk fino al midollo, mi dà da pensare il modo in cui è iniziato il loro avvicinamento. Credo che alla fine Desus ci tenesse davvero a Spock o si sarebbe comportato in ben altro modo quando era su Romulus, però dire che Spock ne era innamorato davvero, per me si è aggrappato a lui in un momento di estrema fragilità emotiva. I vulcaniani difficilmente si trovano in simili condizioni e se riescono a non morire in casi simili, trovo tutto sommato corretto che si aggrappino emotivamente al primo che si mostra disposto. Se fosse stato lucido forse avrebbe capito prima il doppio gioco di Desus e compreso i suoi scopi. Però è andata così! Non posso che compiacermi della scelta finale di Spock e quel bacio dopo essere tornato indietro, è una scena bellissima. Più che romantica, è liberatoria. Insomma, sappiamo che non è finito niente, è come ha detto il vecchio Spock, continueranno a fare errori su errori e a prendersi e lasciarsi, ma allo stesso tempo quello è un bacio liberatorio e che ti fa dire, eh finalmente.

Beh, Desus! Come avevo già accennato è un personaggio davvero notevole. Sinceramente a me poco importa quanto sia più o meno “qualcosa” rispetto all’originale, ma la maniera con cui l’hai caratterizzato non è certo di quelle buttate là a caso. È sì ambiguo, ma in questo capitolo ha una crescita davvero notevole che lo tira un bel po’ fuori dall’ambiguità nel qual era sguazzato nei primi due. Preferisce salvare Spock piuttosto che scatenare una guerra e questo va senza dubbio a suo vantaggio perché capisce che avrebbe avuto solo da perderci. Il suo sacrificio inoltre mi ha lasciata stupita, ma allo stesso tempo mi sono ritrovata ad annuire dicendomi che certo che fa così: è un romulano ed è una reazione estrema, per forza di cose deve essere così. Devo dire che però ti lascia con l’amaro in bocca quando se ne va dicendo “prima o poi questo Kirk dovrà morire”. Eh, poteva anche risparmiarsela… Insomma, alla fine pregi o difetti, Jim lo ha salvato quindi sarebbe stato carino almeno non fare gli stronzi ecco. Ma è un romulano, quindi…

Per quanto riguarda gli altri, beh, ci sono Bones e l’anziano Spock. McCoy qui è più che altro una comparsa, ma in quei pochi frangenti in cui c’è, è lui al cento per cento. Ogni parola, ogni gesto era suo. Ce lo vedevo a girare attorno a Desus provandone a capirne la biologia! XD Per quel che riguarda l’ambasciatore Spock invece, qui più che mai si ritrova in una posizione molto difficile. Deve sedare Jim e il modo in cui gli parla è molto umano, in certi momenti davvero tanto, ma è il solo modo d’effetto e lo sa bene. Per me Jim sente nei suoi confronti un attaccamento particolare e che non c’entra con quanto sia innamorato del giovane Spock. Per me non può non fare caso a come l’ambasciatore lo guarda, a come gli parla… io credo che in un qualche modo se ne compiaccia. Che gli piaccia da matti avere quello sguardo su di sé. E poi non ci dimentichiamo di quella fusione mentale famosa, che a mio avviso ha lasciato molto di più di quanto non sembri nella mente del giovane Kirk. Quindi un’ottima gestione anche dell’anziano Spock. Per me potresti cimentarti benissimo a scrivere anche nella TOS e faresti una bella figura alla stessa maniera di come l’hai fatta qua. E parlo sul serio.

In conclusione. Trama avvincente, ma questo si capiva fin dal principio e per fortuna non ha deluso nemmeno con il proseguo del capitoli. Come ho detto, hai fatto una costruzione della storia degna di Star Trek e che tiene conto di tante cose, i romulani sono loro, sempre. Li odi, porca miseria se li odi perché sono sempre i soliti stronzi. I Klingon anche, con il loro codice d’onore, erano sempre e perfettamente loro. Il modo in cui facevi parlare gli alieni e come li hai gestiti… tanto di cappello, davvero, perché hai compiuto un lavoro stupendo su questa storia. Inoltre, invidio non sai quanto l’abilità che hai nel gestire le azioni, io non ne sono affatto capace. Questa storia praticamente sembra un film, quindi tanti complimenti.
Non so se scriverai anche un seguito, ma a me piacerebbe molto leggerlo. Non so che impostazione vorrai dargli, se continuerai su questi aspetti o se deciderai di cambiare la forma e optare per qualcosa di maggiormente introspettivo, comunque deciderai, di sicuro la leggerò.

Ancora complimenti.
Koa

Recensore Master
22/08/14, ore 12:32
Cap. 3:

Beh non si può proprio dire che Jim e Spock abbiano avuto vita facile in questa fic.
Credo che il momento migliore di tutta la storia sia stato quando Spock!Prime si sbilancia sul suo rapporto con Kirk nel suo universo, davanti ad un giovane Jim sempre più arrabbiato e tradito dal suo primo ufficiale.
devo dire, però che ci sono alcuni momenti poco chiari. Soprattutto per le motivazioni che hanno mosso Desus.
Alla fine di tutto non ho ben capito a chi lui facesse veramente capo e se fosse un Romualdo ribelle che voleva solo creare problemi o se fosse uno che la pace la voleva veramente.
Inoltre credo che ci siano dei punti poco chiari anche sul rapporto fra Jim e Desus. Insomma sappiamo che il Romualdo ha portato via il primo ufficiale a Jim e Kirk non muove un dito?
Voglio dire, a parte le rimostranze iniziali alla cattura Jim non ha mosso un dito per Spock e per evitare che il vulcaniano lo abbandonasse per seguire Desus. 
Si é adeguato a ciò che gli altri gli dicevano, lasciandosi manovrare un po' da tutti. 
So che magari io ho una visione un po' troppo romantica e romanzata delle cose quando uno di loro due é in pericolo, ma non mi torna questo comportamento. 
Inoltre non capisco se questa é solo una svista tua o quando hai scritto questa storia eri già intenzionata a creare un seguito e quindi hai volontariamente trattato alcune cose più superficialmente per evitare di prolungare troppo la storia.
Capisco che avevi un limite di pagine, che già così hai superato di molto, ma alcune cose sono trattate molto sommariamente.
Come anche il fatto che durante tutta l'assenza di Spock, Jim si comporti in quel modo così strano, quasi potesse sentire lui stesso la sofferenza di Spock e poi una volta che ha il vulcaniano di nuovo sulla nave nemmeno si presenta in infermeria o lo veglia di nascosto.
non che queste cose inficino la bellezza della storia in sé e ti dico anche che spero ti premino perché hai fatto un bel lavoro; però ritengo che certe cose potevano essere approfondite di più.
Chiudo dicendo che l'epilogo mi é piaciuto molto, soprattutto quando Spock lascia in tredici Desus e corre da Jim per ritirare le dimissioni.
Un bacio!!!