E cominciamo con le recensioni che ti devo lasciare! (XD)
E per di più, aveva di fronte un eroe nazionale, di cui aveva letto sui libri e di cui gli avevano parlato a scuola, la cui storia, nonostante non fosse passato così tanto tempo, si perdeva quasi nella leggenda. Perché erano veramente pochi a sapere cosa fosse successo quel giorno di eclissi di sole di sedici anni prima, e quelli che non sapevano avevano inventato tante di quelle storie fantasiose che ormai era difficile capire dove fosse il confine fra realtà e fantasia.
Però, vedo che la fama se la sono presa tutta XD
L’uomo sorrise mentre gli porgeva la mano. Il ragazzino, imbarazzato, la strinse.
«Selim Bradley.»
Il sorriso si pietrificò sul suo volto, mentre la sua mano iniziò a tremare leggermente.
Immagino sia una di quelle frasi d'effetto... almeno, per lui XD
«Scusami, sono solo un po’ stanco, sto portando avanti una ricerca e dormo poco la notte.»
Selim sorrise: «Da come aveva reagito, pensavo avesse qualcosa contro mio padre. Ma anche se fosse così non c’è problema, io non l’ho mai conosciuto.»
Ehhhh... giusto quelle due/tre cose contro suo padre... cose di poco conto, tranquillo Selim ù.ù
«Il mostro?»
«Non ha un vero e proprio corpo, è tutto nero, pieno di occhi e di mani… che mi afferrano e cercano di strozzarmi… e poi c’è quella voce che dice sempre la stessa cosa.»
Ehm... ho sentito parlare di persone che litigano con se stesse, ma qui si esagera XD
Il professore sospirò profondamente: «L’hai raccontato a tua madre?»
Selim scosse la testa, vergognandosi di non essere riuscito a mantenere la calma di fronte al signor Elric: «Mia madre non sa nemmeno della mia scappatella.»
*guarda il Selim di Brotherhood* ... beh, di certo è cambiato parecchio...
Il ragazzo cercò di divincolarsi, di staccare il braccio dell’uomo dalla sua gola, ma la sua presa sembrava d’acciaio.
Edward: E no! IO ero l'alchimista d'acciaio! IO avevo il braccio d'acciaio! Non mio fratello!!!
L’uomo richiuse la porta, con il vassoio in mano, e sorrise: «Ti chiedo scusa per il mio comportamento maleducato. Mia moglie viene da Ching e lì sono molto superstiziosi. Se avesse sentito anche solo una parola del discorso che stavamo facendo qua dentro l’avresti vista riempire la stanza di amuleti!»
Sì, senza dubbio ù.ù. Amuleti, cerchi alchemici, kunai... Diciamo che si sarebbe assicurata di estirpare il male in ogni modo possibile XD
La questione era semplice quanto complessa: chi era venuto a chiedergli aiuto? Selim Bradley o Pride? Con chi aveva parlato fino a quel momento?
Beh, un metodo per capirlo sarebbe metterli davanti una falsa pietra filosofale: se riconosce che è falsa è Pride, altrimenti è Selim XD
Mei Lin gridò e Alphonse scattò subito in piedi.
«Tranquilla, Mei! Sono io!»
«Sei tu... tu, o sei tu...»
Al si tolse l’elmo, sorridendo: «Non sono tornato ad essere un’armatura parlante, stai tranquilla.»
Mei invece si preoccupa di ben altro pare XD (e non le posso dare torto XD)
Alphonse si stacco da Mei e tornò a sedersi: «Quando quel ragazzino tornerà, tu non devi farti vedere. E tieni lontani tutti. Dobbiamo essere solo io e lui.»
«Anche se dovesse venile Ed?»
«Soprattutto se dovesse venire Ed. Ti prego, non chiedermi di più. È già difficile così.»
Vedo che la fiducia nel fratello è rimasta allo stesso livello di quando erano dei ragazzini XD
Che dire... come ti ho già detto, storia assai interessante! Non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli! (e spero di non farti aspettare, come al solito, sob, troppo con le recensioni XD) |