Ehilà, finalmente ho tempo e voglia per recensire codesta storia.
Partiamo dall'età della pietra con la storia e lo stile: l'ho voluta spulciare e infine leggere fino in fondo perché mi ha attirata l'introduzione, quindi non potevo di certo mancarla e poi perché il tuo stile scorrevole, pulito e pieno di nuove emozioni, mi ha convinta a non lasciar perdere. Se i primi capitoli potevano risultare un po' noiosi, forse perchè bisogna prima far capire al lettore che sta entrando nella storia, più avanti le cose si mettono molto più interessanti. Ed è per questo che ho continuato, fino ad ora e già mi mancano Thomas e Kitty.
Riguardo la trama, invece, le adoro queste. Le storie romantico-storiche, ambientate in periodi storici da me studiati e rese un tantino sfumate per inserire i personaggi, sì, le cerco sempre per allietare la mia voglia di conoscenza; più le leggo e più mi aiutano con i termini che dovrò utilizzare con una delle mie tante storie in cartella. Ed è per questo che adoro il personaggio strambo e singolare della ragazza sedicenne ma quasi diciassettenne. E poi Thomas, un uomo convinto di volersi spingere di più con lei pur conoscendola soltanto da poco ma l'amore, così come la passione e la sete di conoscenza fisica e non, non aspettano mai.
Ed è qui che mi sento in dovere di dirti che mi piacciono, come vengono delineati nella tua mente.
Kitty è insicura di ciò che prova per Thomas, è spaventata da ciò che potrebbe derivarne e quindi si ritrae ma prova le stesse cose dell'uomo, al contrario di lui invece che non può più aspettare tuttavia sente una sensazione negativa nelle viscere che lo fanno desistere dal continuare. Comprende che lei ha qualcosa che non va, soprattutto quando gli ha parlato dell'amico ebreo (non ricordo il nome, scusami). E così anche dei sogni che fa durante la notte quando dovrebbe dormire per così poi affrontare il giorno seguente con Thomas. Per quello che lui, in un certo senso, si fa un po' indietro.
E poi la madre, un importante personaggio che determinerà l'evolversi della situazione tra Thomas e Kitty.
E' lei la parte negativa, perché, se da una parte non crede in quegli affari sugli ebrei, dall'altra parlarne è come se la rendesse forte, cattiva, autoritaria tuttavia poi ne rimarrebbe schifata da quello che diverrà concreto.
E Kitty a sentirla parlare così più i sogni notturni ed un padre che sembra piuttosto vago seppur letale e furbo, cambia e si trasforma man mano attraverso piccoli passi.
Sì, decisamente meravigliosa questa storia.
Ne ho vista un'altra nel periodo che adoro ancora di più, tuttavia non è detto che la leggerò.
*aspettando il prossimo capitolo*
Au revoir |