Eccomi qui con una nuova recensione, spero che ti farà piacere sentir dire cosa ne penso, ma ti avverto che essa non sarà fantasmagorica ed abnorme, perché solo nel fandom horror scrivo poemi omerici dalla chilometrica lunghezza. È lì che voglio scalare a classifica. x)
Avevo letto questa tua storia fin dal primo giorno della sua pubblicazione, ma, chiaramente, se non recensissi dopo quattro mesi non sarei io. u.u
Per quanto riguarda le imperfezioni e gli errori rilevati, non ho nulla di rilevante da segnalarti. Avrei preferito solo un finale un po' più lungo, nel quale ci fosse una presenza di dettagli più approfondita, per accentuare l'alone dark che avvolge la vicenda, ma mi rendo conto che la scelta è solo ed esclusivamente la tua, quindi nulla su cui io debba rimanere a sindacare. Puntualizzo, inoltre, che anche così va molto bene, perché non si scade nel noioso e si ottimizza l'impatto col lettore grazie alla suspence generale, oltre al fatto che si scongiura il rischio di una sottile gerarchia tra le sequenze. Ergo, va molto bene, brava!
Il testo scorre fluido, privo di intoppi o errori appartenenti alla sfera grammaticale ed ortografica. I miei occhi scivolavano davvero sulle parole del racconto, infatti il format immediato ha facilitato la lettura, rendendola altrettanto piacevole. La tua erudizione lessicale presenta sempre termini semplici, che si accostano ad altri più eleganti e creano una gradevole miscela. I generi sono azzeccati, l'introduzione e il titolo sono molto accattivanti.
L'estetica è molto curata, soprattutto per quanto riguarda la stesura del racconto. Ho percepito una profonda nota di inquietudine, enfatizzata dalla ricorrenza delle tre parole dalle sfumature quasi macabre, che -come hanno giustamente precisato altri- fanno effetto, richiamando perfettamente l'atmosfera grottesca e misteriosa. Ottimo è stato optare per una città conosciuta per le sue spaventose leggende metropolitane. Onestamente, ho avuto un po' di brividi, soprattutto quando la vecchia rivolgeva quelle parole alla protagonista, condannata a vivere un logorante supplizio durante la notte. Inoltre, la parte finale è molto inquietante anche per via della presenza di Gothitelle, dell'angoscia resa molto bene che si fa largo nell'animo della ragazza e per il fatto che Espeon stesse appunto osservando le creature dietro la giovane. Mi è piaciuto il fatto che tu non abbia chiarito cosa esattamente fossero queste ombre e cosa fosse accaduto alla ragazza una volta che si era girata ( anche se mi rendo conto che la cosa è molto semplice da immaginare ). Hanno sottolineato quella punta di terrore e mistero che contraddistingue la vicenda, oltre ad avermi -ripeto- fatto venire i brividi. La mia personale interpretazione è che bisogna sempre stare attenti, agire con circospezione ed essere consapevoli e responsabili delle proprie scelte. Il male si annida ovunque, anche dove meno ci aspettiamo di trovarlo. Forse mi sbaglio, forse no.
However, ti rinnovo i miei più sentiti complimenti, spero di leggere qualcos'altro di tuo.
Baci :* |