Ciao, Aesingr!
Siamo giunti al capitolo numero undici.
Ho trovato sublime la scena iniziale, poiché a prima vista non capivo che cosa stesse succedendo, in seguito mi è stato chiaro che si trattava di un sogno, o uno stato di torpore dove non si capisce niente e accadono le cose più strane ed inimmaginabili.
Complimenti per aver reso bene l'idea.
Malefor, lo sai che sei nato fra le zampe di Neiry? :D
"...Ti ringrazio per avermi permesso di sognare le tue zampe che mi ploteggevano." --> Che draghetto puccioso e poeta.
"Perché cos ho la possibilità di vendicarli." --> No, no! Un altro che vuole vendetta! Basta, ragazzi! Basta! XD
Scusate, come dice Ermal Meta: "Scambiamoci la pelle infondo siamo umani, perché la nostra vita non è un punto di vista e non esiste bomba pacifista."
A questo punto, è ufficiale: adoro i personaggi che cercano vendetta.
Scontro tra Axius e Flarendor!
Ho paura per il primo. Tanto lo so, morirà. Si accettano comunque scommesse.
"L'azzurro si tinse di grigio e le nuvole iniziarono a piangere lacrime di dimensioni incredibili." --> Aspetta un attimo, Aesingr. *controlla la sezione della storia* Sì, sto leggendo una Fan Fic su Spyro, non è Dragon Ball.
A parte gli scherzi, è sorprendente come Axius riesca a tener testa a Flarendor, pur non avendo dentro di sè il potere del cristallo. Ciò denota quanto sia veramente forte.
"A pochi metri da lui, Malefor stava planando verso il baso con Axius abbandonato nel suo dorso." --> Credo di non aver compreso un passaggio: dov'è che viene spiegato chiarannte che il guardiano del ghiaccio ha subito un astacco per cui è necessario che Malefor lo trasporti su di sè?
Comunque, non per spoilerare, ma non capisco un'altra cosa: perché mi ricordo un tuo messaggio vocale in cui dicevi che Malefor era diventato cattivo? Lo diventerà dopo nell'anima, giusto?
Ad ogni modo, di nuovo complimenti!
Questo capitolo mi è dvvero piaciuto! Adesso non vedo l'ora di leggere dello scontro, forse decisivo, tra allievo e maestro.
Al prossimo capitolo!
Cordialmente.
Chris Vineyard

Devo essere sincero, non me lo aspettavo uno scontro tra i due guardiani.
Come non mi aspettavo il rientro anche di Neiry e del modo in cui riesce a gestire la difficile verità.

Ciao Tsuke e un complimenti per l'eccellente capitolo.
Hai spiegato bene il concetto della lotta introspettiva di Malefor e la maniera in cui reagisce.
Ho apprezzato molto anche la descrizione e il ritmo della lotta. Molto chiara e ritmica.

Una sola cosa......il drago oscuro che vede nel suo immaginario è sé stesso nella forma malvagia, ma quello piccolo e spensierato.....è un'altra possibile sua immagine opposta e non una sorta di visione futura di uno scontro tra lui e Spyro, giusto?
Fammi sapere perché la cosa mi sfugge un po'.


Ci risentiamo, ciao!

Ok...passo diversi minuti a chiarirmi le idee...
...
primo pensiero: EH ALLORA? FLARENDOR VUOI FARE ALMENO UNA COSA DECENTE NELLA TUA VITA E MORIRE?
...
ok, sfogo contro l'antagonista terminato. era solo un altro modo di dire che, per quanto mi riguarda, se odio un personaggio è abbastanza ben fatto da permettermi di farlo. quindi: ottimo lavoro! :)
nel complesso ho di gran lunga preferito questi ultimi scontri a quello contro il golem di cui ho trattato nella mia ultima recensione. forse a volte mi piacerebbe (MA è un MIO gusto PERSONALISSIMO) che il senso generale di pathos e poesia che permea questa storia fosse sostituito da momenti di stile di scrittura un po' più asciutto, per esempio quando un personaggio perde i sensi e non capisce bene cosa sta accadendo o durante uno scontro particolarmente cruento. ripeto che è solo perché a ME piace così, non voglio esprimermi su regole generali (che sono l'ultimo a conoscere).

“Ti ricordi… di me?”
“Ricordo il tuo calore, deve esserci stato un giorno in cui mi hai strinto contro il tuo ventre”
Neiry sollevò il capo, senza distogliere lo sguardo da quello del draghetto.
“Il giorno in cui sei nato…”

mentre in questo punto stavo piangendo... sigh :'(
*si schiaffeggia e si riprende* AHI!... cosa stavo dicendo?... ah, sì... il fatto che mi sia emozionato testimonia che lo stile pieno di Phatos non mi dispiace.