Recensioni per
Hunger Games - Per non dimenticare
di skippingstone

Questa storia ha ottenuto 63 recensioni.
Positive : 63
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
10/10/14, ore 22:17
Cap. 36:

Chiedo perdono per l’immenso ritardo nel commentare questo capitolo. Finalmente abbiamo avuto uno squarcio di quella che è stata la vita di Level. Una vita che, a quanto pare, è stata tutto fuorché facile. Suo padre è andato via, abbandonandola con la donna che, forse segnata anche dall’accaduto, non è stata in grado di ricoprire il suo ruolo di madre: troppo occupata con i suoi ‘giocattoli’ e ad odiare gli uomini. Una vera madre non caccerebbe mai la/il propria/o figlia/o di casa, non importa cosa abbia fatto e, soprattutto, non in una condizione e situazione simile a quella di Level. Crizio. Un chiaro esemplare di ‘uomo stronzo’. L’ha sfruttata per i suoi porci fini finché gli ha fatto comodo, ma quando Level aveva realmente bisogno di lui e del suo appoggio si è tirato indietro. Peccato, pare si sia dimenticato che un figlio non nasce per opera dello spirito santo… Così, sembrerebbe che la felicità si sia sempre ben premunita nel rimanere a debita distanza nella sua vita. Questo sarebbe stato il suo ultimo anno alla Mietitura, ma ovviamente è stata lei colei ad essere ‘gettata nel grande forno’, giusto per ricordarle che, a dispetto delle sue speranze, il suo futuro non sarà mai del tutto roseo. Ci sarà sempre qualcosa che si frapporrà tra lei e la sua felicità. Sempre se riuscirà ad avere mai un futuro. Ma una cosa l’ha dimostrata: lei non è debole, non è come suo padre. Ogni ostacolo che ha incontrato nel corso della sua vita lo ha affrontato. Non importa quello che la gente ha detto di lei, perché alla fine la gente parla sempre. Non importa che sua madre se ne sia fregata della sua stessa figlia. Non importa del passato, perché Level spera in un futuro: un futuro luminoso, con qualcuno che la ama e che si prenderà cura di lei, e che soprattutto non l’abbandonerà come hanno fatto tutti. Quindi sì, decisamente ne ha dovute passare tante. Il suo personaggio, ora come ora, mi trasmette tristezza e riesco a capire il perché di quello che ha fatto. Come tutti cercava di rimanere in vita per ottenere quello che le è sempre spettato ma che non ha mai avuto: la felicità. Questo capitolo mi è piaciuto un sacco. Ha scavato affondo nel passato di uno dei personaggi più complessi e che più odiavo di questa storia, ma che adesso capisco e comprendo. Ovviamente, il suo comportamento rimane tutt’ora un po’ strano, ma dopo tutto quello che ha passato e quello che ha vissuto all’interno dell’Arena non c’è nemmeno da meravigliarsi… Beh, termino qui questo commento. Questa storia è capace di spiazzare (in senso positivo) il lettore anche quando ormai è quasi giunta alla fine. Al prossimo capitolo (: