Ciao Benni, eccomi qui. Ho iniziato a leggere questa tua storia e non vedo l'ora di scoprire come hai analizzato il personaggio di Eowyn, che è uno dei miei preferiti in assoluto dell'universo di Tolkien. Poi il fatto che ci sia anche Eomer male non fa XD soprattutto per quello che ci dicevamo l'altro giorno, cioè che in pochi scrivono su di loro.
Comunque, primo capitolo e già si parte col botto... sicuramente uno dei momenti peggiori della vita dei due fratelli. Mi è piaciuto molto perché sei riuscita a trasmettere delle immagini vivide di quello che hai descritto, mi sembrava quasi di essere immersa nella neve e nel freddo come loro (freddo sia fisico che metaforico).
Ora sono curiosa di scoprire come andrà avanti la storia, il bello è che so cosa accade a personaggi, ma è sempre stupendo vedere come un autore di fanfiction va a colmare quei "vuoti", se così possiamo chiamarli, lasciati da Tolkien. Soprattutto quando lo si fa cercando di rispettare l'opera del Professore.
A presto! :*
Maria

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Ciao Leila,
grazie per avermi fatto conoscere queste storie.
Eowyn è un personaggio che mi è sempre piaciuto e ritrovarla in questi scritti, può farmi solo un immenso piacere.
Cominciamo subito con il botto: la morte di Éomund.
L'inizio della storia è molto tranquillo; hai fatto una precisa e puntuale disamina della bella famiglia che erano. Thèodwyn una moglie ed una madre forte, che deve sopperire alla mancanza del marito che, a causa del suo "lavoro", deve andare spesso fuori casa. Lei non può far altro che struggersi ogni volta che lui va via. Lui , un cavaliere del Mark, che per senso di dovere e protezione, mette in gioco la sua vita per proteggere tutta la gente del Mark dalla minaccia degli Uruk. E poi ci sono loro due, Éomer e Éowyn, la personificazione del profondo amore che li unisce. Il profondo sentimento che lega i due si nutre anche dallo struggimento di lei, quando lui parte in missione. E purtroppo la cattiva notizia arriva, Éomund è caduto vittima di una infida imboscata deli Uruk, ha sacrificato la sua vita, per salvare più uomini possibile, è morto da eroe; ma, a Thèodwyn non importa tutto questo, lui è morto e nulla ha più senso, neanche i suoi figli, che manda da suo fratello Theoden. Si lascia morire, perchè la sua ragione di vita non c'è più. Una scelta forte, ma che fa ben capire il sentimento che univa i due.
Anche se Éomer e Éowyn, compaiono marginalmente, specialmente per il primo dai già una bella pennellata della sua personalità, si intravede il futuro Maresciallo del Mark; è giusto un accenno, ma che fa ben capire che quella persona è Éomer.
Visto che LOTR è il mio libro preferito, non posso che ringraziarti per avermi fatto scoprire questa piccola gemma. Come sempre, il testo è perfetto e il lavoro sulle personalità è eccezionale, come in ogni tuo lavoro.
Grazie ancora e a presto.
Mask.

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Ciao mia cara!
Eccomi qui da te in questo gelido lunedì mattina.
Penso che sia la prima volta che mi capita di leggere una storia legata al fandom di “Il Signore degli Anelli” e sono davvero felice che la prima sia proprio una scritta da te.
Mi piace molto la tua idea di scrivere una raccolta che percorra vari momenti della vita di Eowyn, uno di quei personaggi che penso avessero meritato un po’ più spazio nei film (speriamo che lo avrà nella serie tv). Mi piace come idea anche perché lo trovo un bellissimo modo per rendere omaggio a un personaggio che ami, in modo anche da far comprendere anche ai lettori i vari aspetti per la quale ti piace tanto. La trovo sempre un’ottima cosa, anche perché, più di una volta, mi è capitato di affezionarmi a personaggi proprio grazie alle fanfiction che ho letto su di loro.
Già il titolo di questa primo capitolo, “Orfani”, basta per dare al lettore il sentore che qualcosa di brutto sta per succedere.
Sembra, infatti, così in contrasto con la scena che ci si presenta davanti nelle prime righe della storia. Infatti vi troviamo Thèodwyn che osserva i suoi due figli, Éomer e Éowyn, mentre dormono serenamente. Ho trovato una dolcezza infinita nel vedere questa madre come osserva con amore i suoi bambini che riposano, mentre i si lascia trasportare dai suoi pensieri. Da questi, infatti, scopriamo che suo marito Éomund è fuori per una missione contro gli Uruk e questo le porta non poche preoccupazioni, che suo figlio maggior vorrebbe emularlo e diventare un maresciallo del Mark come lui, tanto che il padre desiderava iniziare ad insegnarli come difendere la famiglia nel caso gli fosse accaduto qualcosa.
Sono pensieri che recano non poche preoccupazioni, ma che sembrano tranquillizzarsi quando Thèodwyn osserva i suoi bambini.
Ho trovato dolcissima l’immagina della piccola Éowyn che dorme stringendo al petto la nuova bambola che il suo papà le ha appena regalato.
Sembra davvero che tutte le preoccupazioni e i pericoli siano spariti nella tranquillità e dolcezza di quella stanza.
A malincuore, però, Thèodwyn è costretta a uscire da quella camera e non trascorre molto tempo prima che senta un cane abbaiare in lontananza, seguito dallo scalpiccio di zoccoli di cavalli.
Naturalmente la donna corre subito fuori, ma le basta vedere Hadèmar, uno dei più fedeli compagni di suo marito, avvicinarsi a lei stringendo tra le mani l’elmo di Éomund per comprendere la terribile notizia: suo marito non tornerà mai più a casa, ma è morto in missione.
Posso solamente immaginare la disperazione che Thèodwyn prova in quel momento. Non le è quasi per nulla di conforto sapere che lui è morto da eroe per garantire ai suoi uomini di ritirarsi e che questi sarebbero stati per sempre al servizio suo e della sua famiglia. Questo non avrebbe fatto tornare in vita Éomund, non serviva a farle riavere suo marito e ai suoi figli loro padre.
Immagino anche che, straziata dal dolore, possa inveire contro l’uomo. Chissà quante volte le aveva detto di non preoccuparsi, promettendole che non gli sarebbe successo nulla e che sarebbe tornato da lei. Ormai quella promessa è vana e lui non tornerà più.
I suoi pensieri, però, iniziano a concentrarsi sui suoi figli e ordina che vengano portati da suo fratello a Meduseld, mentre lei rimarrà lì.
È straziante il momento in cui la raggiunge la piccola Éowyn, che, stringendo ancora la bambola tra le mani, era andata a cercarla perché non riusciva a dormire. Sembra ci sia quasi un contrasto tra la dolcezza di questa bimba assonnata e il dolere lancinante che sua madre sta provando. Quello tra le due è un vero e proprio saluto di addio, dove Thèodwyn spiega alla sua piccola che il suo papà questa volta non è potuto tornare a casa, che lei e suo fratello devono preparare le loro cose per recarsi a Hadèmar e che gli avrebbe raggiunti il prima possibile.
Purtroppo, da quello che leggiamo nelle ultime righe, non credo che Thèodwyn andrà mai a raggiungere i suoi figli. Infatti, non appena la piccola si allontana, chiede a Hadèmar di spiegare l’accaduto a suo fratello, di chiedergli di prendersi cura dei suoi figli e di perdonarla.
Quindi, raggiunta la sua camera con le poche forze che le rimaneva in corpo, si sdraia sul letto e, dopo aver sussurrato quel “Bambini miei… mi dispiace”, chiude gli occhi.
È una scena davvero struggente. Penso che questa si posso definire proprio una morte da “cuore spezzato”: il dolore di Thèodwyn per la morte di Éomund è cosi forte che il suo cuore non ha resistito e la vita l’ha abbandonata.
Ho trovato questo capitolo davvero molto bello e carico di emozioni. Sì, è stato molto triste, ma non deprimente dai: alla fine, nonostante il dolore e la sofferenza, mi è piaciuto molto vedere che questa mamma ha pensato alla salvaguardia dei suoi bambini e abbia deciso di mandarli da suo fratello, consapevole che si sarebbe preso cura di loro.
Sono curiosissima di scoprire quali saranno i prossimi momenti della vita di Eowyn che vorrai mostrarci e non vedo davvero l’ora di gustarmeli.
Quindi, non posso che darti un appuntamento a prestissimo!!
Un mega abbraccio mia cara,
Jodie

Questa storia mi chiamava da tempo, lo sai: non avrei osato aspettare un minuto. Probabilmente non è il momento giusto per iniziarla, perché so che avrò un mucchio di cose da fare nel mentre e non so quando davvero potrò recuperarla, non con la sessione invernale alle porta, ma... Eowyn mi mancava.
Non che l'abbia mai davvero conosciuto, o abbia letto di lei al di là del libro: è un personaggio che per tanti anni mi è stato antipatico, lo ammetto. Perché si metteva tra Aragorn e Arwen e io questo non lo potevo accettare. Solo dopo ho scoperto la sua forza, il suo coraggio, la sua bellezza.
Quindi sono qui, con il cuore pieno di dolore a leggere queste poche frasi: è un flashback così sentito e struggente, con il dolore di una donna che è sia moglie e madre. Accetta di perderli entrambi, ama troppo il suo uomo per poter prendersi cura anche dei suoi figli: devono andare via, da Re Theoden, in modo che almeno loro siano per sempre sicuri.
Come fa male sapere com'è il continuo di questa storia, quando la bambina è scossa nel sonno e va dalla mamma con una bambola in braccio e chiede cosa succede o ancora, ancora Eomer che fino a qualche giorno prima giocava con il padre per essere in grado di combattere come i veri guerrieri, oh, mio caro Eomer, sarai un ottimo soldato. Vorrei dirglielo e abbracciare lui e la piccola sorellina, portarli io stessa dallo zio per tranquillizzarli, ma non posso farlo e fa tutto estremamente male.
Mi sono persa un miracolo qui, mi sa, vedrò di recuperare per quanto mi è possibile!
Sia ❤

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Come ti avevo detto, questa storia mi ha attirata molto quando l'hai linkata e quindi oggi che avevo tempo mi sono messa a cercarla. Tra l'altro, ho visto che nel tuo profilo hai scritto anche altre storie sul Signore degli Anelli, lo Hobbit e anche GOT... insomma, penso proprio che avrò molto da leggere, sperando di trovare il tempo! Intanto, però, inizio da qui.
Un progetto ambizioso e interessante il tuo, raccontare fatti della vita di Eowyn dalla sua infanzia fino alla vita adulta. Eowyn è un personaggio che amo molto e che ho sempre pensato non avesse avuto abbastanza spazio nel libro di Tolkien, infatti sappiamo pochissimo di lei bambina e ragazzina e anche di come poi si innamori di Faramir (tanto che io mi ero fatta l'idea, sbagliata, che Eowyn si fosse "accontentata", non potendo avere Aragorn, ma questo solo perché non viene veramente posta attenzione sull'evoluzione del legame tra i due). Quindi sono molto felice che tu abbia scritto questa storia!
Il primo capitolo è sì molto triste, ma anche ben rappresentato. All'inizio si vede la famiglia felice, con il padre orgoglioso del figlio maggiore che vuole diventare come lui, la madre che contempla il sonno dei figli... Però l'ombra della paura e del dolore si stende presto sui protagonisti, le parole di Éomund spaventano la moglie, le fanno avere un brutto presentimento che poi, tristemente, si avvera. Thèodwyn manda i figli a vivere con lo zio Theoden (un altro personaggio che ho sempre amato tantissimo) e si lascia andare al suo dolore che la porterà alla morte. Una storia in perfetto stile Tolkien, che comunque scriveva spesso vicende tristi. Ti faccio i miei complimenti perché sei riuscita a immergere i lettori nell'atmosfera del mondo tolkeniano e questo non è sempre facile, soprattutto per gli scrittori di oggi, tu sei stata bravissima.
Mi viene da fare solo un piccolo appunto, che però non riguarda veramente la tua storia bensì quella di Tolkien: devo ammettere che ho trovato piuttosto "egoista" l'atteggiamento di Thèodwyn che affida i figli al fratello e si lascia morire senza nemmeno tentare di reagire. Capisco quanto amasse il marito e quanto sia devastata dalla sua perdita e, se fosse stata sola, avrei condiviso in tutto la sua scelta di raggiungerlo. Ma lei non è sola, ha due figli, e almeno per loro, secondo me, avrebbe dovuto perlomeno tentare di andare avanti, per non provocargli un dolore ancora più grande. Invece Thèodwyn sembra pensare solo a se stessa, quasi non saluta nemmeno i figli, chiusa nel suo dolore pensa solo a liberarsene con la morte. Non ricordo la vicenda tolkeniana, ma non mi sembra un grande esempio di amore materno...
Scusami, spero che questa critica non ti dispiaccia troppo, immagino che tu ti sia ispirata alla storia raccontata da Tolkien secondo cui, appunto, Eomer e Eowyn erano rimasti orfani di entrambi i genitori da bambini, però sono rimasta male! Magari tu potrai spiegarmi meglio la scelta di questa donna anche secondo il pensiero di Tolkien in proposito, io confesso di ricordare poco i libri, che ho letto una ventina di anni fa!
Complimenti comunque, anche se la storia è un po' datata si sente già che promettevi bene e che saresti diventata sempre più brava a scrivere!
Alla prossima!
Abby

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Allora...sono nella fase acuta: 'cerco disperatamente storie sul Signore degli Anelli'.
Mi sono fiondata a colpo sicuro sul tuo profilo!
È un sacco di tempo che non passo dalle tue parti e me ne dispiace moltissimo!
A leggere le tue note alla fine (tu iniziavi l'università) mi è venuto da ridere...
Io quest'anno ho iniziato la facoltà a ciclo unico di scienze della formazione primaria è mai come quest'anno mi sento ispirata e con tanta voglia di scrivere dalla mattina alla sera.
Vabbè tralasciamo il lato Università...che mi viene da piangere...

La tua storia.
Amo Eowyn. Amo lei e Faramir. Vedere che hai scritto questa raccolta di flash/one-shot proprio su di lei mi ha riempita di gioia!
Questo primo capitolo è tanto triste, che magone mi è salito in gola.
Il dolore così profondo di questa donna mozza il fiato.
Sapere poi che i piccoli Eomer ed Eowyn non rivedranno più né la madre, né il padre, fa venire gli occhi lucidi.
Sono così sfortunati questi ragazzi T.T

Niente...volevo farti sapere che sto iniziando questa avventura!
Quindi mi leggerai spesso in questi giorni!
Un abbraccio fortissimo, Benni del mio ❤️
A presto!
_Val_

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Ciao!!! 
Scusami, non mi sono fatta sentire veramente per troppo tempo :-\ pensare che l'estate sia tutta tempo libero e nulla da fare è stato un errore da parte mia XD 
Che dire, avevo detto che avrei letto la storia in cui paragonavi Galadriel a Samara, ma poi mi sono imbattuta in questa ed era una long ed era su Eowyn. Non ho potuto resistere, so che è del 2014 ma spero non ti dispiaccia se ora la inizio anch'io ^_^ 
Eowyn è sicuramente il personaggio femminile che più apprezzo di LOTR e il mio secondo personaggio preferito dopo Sam, quindi sono subito partita alla carica con tanti buoni propositi... 
Questo capitolo mi ha colpita dritta al cuore. E' stata una lettura struggente ed evocativa, un pugno nello stomaco giusto per iniziare la storia in allegria XD
Ovviamente come ben sai non sono una fan attenta ai dettagli come te, quindi tutti quei nomi strani non ho idea a chi appartenessero, salvo i personaggi che compaiono anche in LOTR ^_^''''
Ricordavo che il padre di Eowyn era morto ucciso dagli orchi, quindi sapevo dovesse succedere, ma della madre non sapevo (o non ricordavo XD) nulla. Theodwyn (oddio non so se l'ho scritto bene ^_^'''') mi ha colpita tantissimo, il suo amore per i figli, per il marito, la sua forza che non la fa crollare nonostante la disperazione fino all'ultimo istante, quando nessuno può vederla. Riesce a rassicurare i suoi figli, a dare ordini ai soldati, ad apparire sicura di sé nonostante sia morta dentro. Posso solo immaginare il dolore terribile per la sua perdita, poi avvenuta in un modo così crudele. E sono triste che morirà di lì a poco, ma l'ammiro tantissimo per aver compiuto il suo dovere di madre e per aver inviato i figli dal loro zio. Sono sicura Theoden (un altro personaggio che mi piace molto) li accoglierà a braccia aperte. 
Eowyn è dolcissima e spero davvero Eomer la consoli e le resti vicino da bravo fratello maggiore. Il loro rapporto era buono in LOTR, quindi sono curiosa di vederli interagire da bambini. 
Come al solito adoro il tuo stile e la scrittura è perfetta, scorre benissimo e si adatta alla drammaticità del momento senza essere eccessiva. Sono curiosissima di vedere cos'altro mi aspetta, specialmente sul finale l'avvicinamento di Eowyn a Faramir: la loro coppia è troppo bella ^_^ 
Complimenti, riesci sempre a farmi emozionare, sia ridere che piangere... Spero di poter tornare presto a continuarla, anche tra poco ricomincia la scuola (sigh!) e avrò meno tempo (con il fatto di avere la maturità temo proprio i prof non ci lasceranno molto respirare). Farò del mio meglio!
Un abbraccio e spero che hai passato delle splendide vacanze ^_^ 
A presto!

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(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Buonasera, ed eccomi a recensire come avevo promesso. Non so se ora le mie parole possano realmente descrivere ciò che mi hai fatto provare attraverso la tua storia, ho il cuore stravolto e pieno di nostalgia. E’ stato bellissimo leggere, hai dato vita a dei personaggi che fin a pochi giorni fa consideravo … diversamente, adesso saranno lacrime amare quando rivedrò nel film la morte di Theodred, un tempo non era così, la loro per me era una storia piatta, mi dispiaceva per le sventure di questi personaggi ma nulla di più, non li ho mai considerati e tu mi hai fatto vivere in una parte di terra di mezzo che per me era totalmente sconosciuta.
Sei stata limpida e hai descritto ogni scena con magnificenza, ho vissuto con loro ogni singola avventura ed ho provato un vuoto profondo quando il personaggio che preferivo di più è morto. I primi capitoli sono stati i miei preferiti e la venuta di Theodred mi ha messa di buon umore, le sue parole colme di saggezza e bontà, la sua umiltà e il suo coraggio mi hanno fatto amare il modo in cui l’hai reso. Quando ha deciso di allenare Eowyn sono stata felicissima, pensando che potesse solo lui comprendere i suo pensieri, avevano un legame speciale … tanto che quando ho riletto le parole che a Eowyn le venivano in mente mentre uccideva il re stregone ho sentito dei lunghi brividi per tutto il corpo e le lacrime che scendevano sono state infinite. Ho amato il tuo modo di portarlo fino alla fine, ricordando in ogni punto la sua dolce bontà e il suo amore nei confronti della cugina, soprattutto nel penultimo capitolo quando Eowyn porta i fiori nel suo tumulo “ricorda sempre” e chi può ora dimenticare così tanta dolcezza, ho un groppo in gola a pensare tutti i momenti che hanno trascorso insieme, dalla cavalcata il giorno del compleanno di Eowyn, quando ha deciso di allenarla a quando l’ha lasciata.
Il rapporto tra Eomer ed Eowyn è stato reso alla grande, hai descritto bene tutto l’affetto che provano l’una per l’altro e la protezione che si riservano a vicenda. Eomer è stato un personaggio che poche volte ha preso vita nelle storie che ho letto, ma in questa tua long ha avuto un ruolo che ha lasciato il segno. Lui fin da piccolo ha fatto il possibile per accudire la sorella, rimanendo il caparbio ragazzo che noi tutti abbiamo conosciuto. Un eroe, ma un eroe umile e con il cuore puro. Quando ha chiesto alla sorella di risvegliarsi nel momento della convalescenza mi sono sentita male quasi quanto lui, è stato così meraviglioso leggere di Eowyn e del loro rapporto, lei tra tutte le voci che ha sentito, si è risvegliata grazie al fratello, che è sempre stato accanto a lei, anche sé la sua vita è iniziata a prendere forma grazie al suo amato Faramir, che le ha tolto dalla testa ogni dubbio facendole capire cosa realmente fosse l’amore.
Poi ho notato che Merry ti sta parecchio simpatico, lo hobbit è stato un buon compagno e capisco bene il dolore di Eowyn al momento della loro separazione.
Quanta nostalgia, questa storia è stata intitolata bene, “Sole di primavera” quel bel sole nostalgico e lieve che ti abbraccia coi suoi raggi, attendiamo tutto l’inverno per rivederlo ed infine quando arriva ad abbracciarti desideri sdraiarti a terra e dimenticare tutto il freddo di prima.
Grazie per aver scritto, mi hai commossa come nessuno ha mai fatto.
Star_of_ vespers!

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Ciao bella! ^^
Tanto per cambiare, non ho sonno e mi sto annoiando, così ho deciso di iniziare a leggere quest'altra tua long. E poi, in questo periodo, sto leggendo Le due Torri e mi sto leggermente fissando con Eowyn ahahah quindi credo proprio che la tua storia mi piacerà xD.
Allora, innanzitutto devo proprio dirti che l'inizio mi è piaciuto un sacco: adoro come hai descritto l'atmosfera invernale, con tutti quei paroloni che a me piacciono tanto, che rendono il tutto molto elegante e piacevole da leggere. E poi amo l'inverno e la neve *-*
Chiusa questa parentesi, non hai idea della compassione che mi ha fatto quella povera donna: dev'essere veramente terribile aspettare una persona cara che è partita per una missione dalla quale potrebbe anche non tornare. Il momento in cui viene a sapere della morte del marito l'hai descritto benissimo, ci credi che mi sono sentita male per lei? T.T

Un eroe, così l’avevano definito i pochi superstiti, ma che importava ormai?
Saremo per sempre al servizio della vostra famiglia, per qualunque cosa vi occorra mia signora,non esitate-

Un marito, mi occorre un marito, MIO marito, il mio Éomund!

Sinceramente, a me, tutti quei convenevoli, mi avrebbero fatto salire un nervoso assurdo. Chissene frega se è morto da eroe! Lui non c'è più, l'unica cosa che la povera Thèodwyn vuole è suo marito, di tutte quelle parole gentili non sa che farsene.
E poi boh, la piccola Eowyn che chiede del padre mi ha uccisa T.T tenendo in mano la bambola che le ha regalato, per giunta! Quando leggo robe così mi si spezza il cuore DDDD:
Che altro dire? Questo capitolo mi è piaciuto veramente tanto, se non mi coglierà improvvisamente la stanchezza ti lascio una recensione anche nell'altro ;)
Un bacio

Lucri
(Recensione modificata il 05/08/2016 - 02:47 am)

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BENNI! Eccomi qui! Ce l'ho fatta!
(Scusa se non sono riuscita a passare mercoledì, mi ero scordata di avere lo spettacolo del mio fratello più piccolo. Poi giovedì sono stata occupata a dargli una mano con inglese, e ieri sera ero semplicemente esausta. Ma oggi niente mi ha fermata! FINALMENTE.)
In ogni modo, posso subito dirti che questa prima OS mi è piaciuta assai. Mi è piaciuta già dalla descrizione iniziale di quest'inverno impietoso (vado matta per le descrizioni di neve/pioggia, se fatte bene, e la tua è fatta magnificamente).
Mi è piaciuta anche Theodwyn che osserva i figli dormire, e le descrizioni che dai di Eomer (con quella peluria precoce sul mento *^*) ed Eowyn (l'ho adorata!). Belli anche gli accenni al loro rapporto col padre, tramite Eomer che vuole diventare maresciallo come lui, e tramite la bambola - dono di Eomund - che Eowyn stringe al petto.
Ah, e mi è anche piaciuto come lasci presagire la morte della donna già dall'inizio del capitolo... Al suo "Non sopravvivrei se non dovessi tornare" mi sono sbattuta una mano sulle labbra, per non parlare del travaglio che è per lei l'assenza del marito, di quella morsa che si allenta solo quando lo sente tornare.
Credo tu abbia fatto un eccellente lavoro anche a delineare la situazione attuale di Rohan, con le razzie degli Uruk ed Eomund che deve difendere i confini.
E poi, mamma mia, l'arrivo dei cavalieri... Certo, me lo aspettavo, conoscendo la storia (e visto il titolo del capitolo!) ma è stata comunque un po' un colpo al cuore.
La reazione di Theodwyn è davvero straziante... In particolare, mi è piaciuta quella scintilla di rabbia che si vede un po' più avanti (quando lei pensa che ciò di cui ha bisogno è un marito, SUO marito) ma che non riesce ad accendersi del tutto, perché la stanchezza e la sensazione di vuoto e freddo prevalgono su tutto. La sola forza che trova, sembra, è quella di pensare ai figli e dare disposizioni per il loro futuro, per ordinare che vengano portati dallo zio.
E oh mio dio, la piccola Eowyn che compare sulla soglia, stringendo la sua bambola e sfregandosi gli occhi, mi ha spezzato il cuore. Sul serio, non so cosa sia stato più terribile, se la sua vocina flebile, la sua preoccupazione nel vedere la sua mamma in lacrime, la sua domanda su dov'è papà, o il modo in cui chiede tutta confusa dove andranno lei ed Eomer e perché la mamma non verrà con loro. Insomma, è così innocente e ancora inconsapevole di quanto è appena successo, di ciò che ha appena perso ;___;
Azzeccato, tra l'altro, come dalla risposta di Theodwyn non capisca subito "papà è morto, non tornerà più" (voglio dire, già i bambini non è che abbiano un concetto molto chiaro della morte, penso, e in più non è che la donna sia stata molto esplicita).
Una volta che Eowyn scompare di nuovo in camera, poi, anche quel poco di forza che Theodwyn sembrava essere riuscita a radunare scompare del tutto, e a questo punto penso sia davvero inequivocabile quanto le accadrà di qui a poco.
Oh, mi è piaciuto molto anche Hademar, il modo in cui l'hai caratterizzato, e la sua apprensione nei riguardi di Theodwyn.
Un paio di sviste: all'inizio, nella descrizione dell'inverno rigido, hai scritto sen'erano anziché se n'erano, e nel descrivere il dolore di Theodwyn ogni volta che il marito si allontana ti è sfuggita una a un morsa.
In conclusione, comunque, ti faccio tanti complimenti, e spero di proseguire al più presto :D

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Mi piace! Adoro il personaggio di Eowyn, è uno dei miei preferiti dell'intera saga, e poi lei e Faramir insieme sono meravigliosi!

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Ciao!
si ho cominciato un pelo in ritardo a leggere, non che la puntualità mi contraddistingua comunque... ma spero di recuperare velocemente :3
un inizio pieno pieno di tenerezza nel quadro familiare che hai profilato non tralasciando comunque la preoccupazione di Thèodwyn per il marito!
poi dalla tenerezza hai sfumato velocemente, ed anche un po' crudelmente alla tristezza e disperazione per la povera famiglia...
la morte di Éomund è stata terribile e il modo in cui ha reagito Thèodwyn altrettanto!
sono curiosa di sapere il proseguo! di come cresceranno Éomer ed Éowyn, soprattutto quest'ultima ovviamente! mamma mia quanto tenerezza mista a compassione mi hai provocato immaginandola assonata e con la bambola in mano!
a presto!
Bisous
Sylvie

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Ma buongiorno! Visto che sono sul bus diretta verso mete sconosciute (lo giuro, non so dove sto andando!!!) ho deciso di iniziare questa ff. Non potevo proprio non farlo, Eowyn è uno dei miei personaggi preferiti e poi la prefazione mi ha acceso la curiositá e quindi non potevo più attendere. Hai uno stile di scrittura fantastico, dico davvero. Mi riporti a questo evento con la stessa emozione che m'aspetto da un qualsiasi racconto Tolkeniano. La "struggenza" (?) di questo primo capitolo mi ha ucciso, sallalo y.y Bellissimi e profondi i pensieri della madre e l'angoscia di sapere il marito morto in battaglia. E la sottile allusione finale che la porterá a lasciarsi morire senza più forza; sti poveri pischelli mi fanno giá tenerezza, lasciati alla mercè dello zio :( Brava brava brava, continuerò a leggerti e a recensire, preparati psicologicamente xD A presto cara Benni :) Cris

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Ti avevo anticipato che avevo un po' di tue opere "da leggere” (e in particolare questa, eh eh eh) ed eccomi partire con questa che si rivelerà lunga da recuperare, ma sono certa che ne varrà la pena perché: EOWYN!
Credo sia scontato il mio amore per le donne guerriere (Haleth <3) e giustamente quando ho visto per la prima volta Il Signore degli Anelli e c'era lei che diceva "Non sono un uomo", ho ripetuto la frase fino alla nausea (degli altri).
Perciò... non potevo non leggere una fanfic che avrebbe esplorato un po' tutta la sua vita *__*

Questo capitolo si concentra più sulla morte dei suoi genitori e posso dirti che ho apprezzato la resa? L'ho apprezzata molto! Le madri che muoiono quasi di loro volontà  e abbandonano figli piccoli sono abbastanza un classico per Tolkien, ma quel che mi interessa è come arrivano alla morte, non tanto al fatto scatenante, ma alla serie di pensieri e sentimenti che le fanno... Collassare? Quello, comunque.
E con Theodwyn hai fatto un ottimo lavoro. Tutta l'attesa del marito nella prima parte fa capire quanto lei ci tenga a lui, quanto l'attesa del suo ritorno sia logorante per i suoi nervi e quanto i bambini non facciano che ricordarle il marito e le sue cacce agli orchi, che siano i propositi futuri di Eomer o la bambola di Eowyn.
Perciò, non si può aver nulla da ridire su quello che le succede quando scopre della morte del marito. I pensieri di Theodwyn sono angoscianti da leggere, le voci che cercano di consolarla sembrano eco lontane, proprio come deve averle sentite lei. Non posso che complimentarmi, perché immedesimarsi in lei è stato facile e un'esperienza toccante *____*

Ora i frugoletti andranno da Theoden e avendo letto già il prossimo capitolo so come andrà, eh eh.

Oh! Quasi dimenticavo! Nota stupida: la scena dell'elmo di [coso] mi ha portato la mente a Mulan e ti chiedo perdonoH :°D È una delle mie "principesse" Disney preferite, tendo a ricordarla per qualsiasi cosa e già nella mia mente Eowyn e Mulan sono nello stesso insieme, quindi credo sia dovuta a quello l'associazione XD
Comunque, come quando Mulan porta l'elmo di suo padre a Shang, la scena è stata una stretta al cuore, ancor di più perché se Shang fa tutto l'omaccione pieno di OnoreH™, Theodwyn mostra il suo dolore senza vergogna e la cosa non può che rendermela più... "simpatetica"? Un giorno troverò la parola giusta, invece di usare questa italianizzazione di un termine inglese <___<

A questo punto dovrei aver detto tutto, a risentirci al prossimo capitolo!

Kan

P.S.: faccio una piroetta per essere la dodicesima recensione, il dodici è il mio numero preferito XD
(Recensione modificata il 24/02/2015 - 08:52 pm)

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Buongiorno! :D
Il mio peregrinare, di tanto in tanto, su efp mi porta sempre a scoprire storie interessanti. Era più di un anno che non mi aggiravo fra i capitoli di questo sito e oggi, per caso, spinta dalla voglia di riprendere a scrivere, mi sono imbattuta nella tua fic. Che dire? Meravigliosa!!!! :D
Premettiamo che Il signore degli Anelli è il mio libro preferito e nutro una smodata ammirazione per tutte le opere di Tolkien (prima o poi leggerò anche il Silmarillion, prometto U.U) , in secondo luogo, ho sempre avuto un debole per il popolo di Rohan (Eomer è un figaccione ed Eowyn è una ganza!) e poi la tua storia è scritta divinamente!!! Motivi per cui mi impegnerò a seguirti con costanza. A breve (forse) pubblicherò anch'io una storia sull'argomento...è un esperimento, non mi dilungo troppo in descrizioni (anche perchè prima sarebbe il caso di scrivere qualcosa...).
Intanto ti lascio questa piccola recensione e corro a leggere il secondo capitolo. Ancora complimenti! :-*
Fjorleif

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