Sbaglio o nel titolo hai citato Freud? Se ben ricordo, qualche tempo fa - in estate, te la avevo già scritta io, quando studiavo Lacan e Freud :3
Fra l'altro è bellissima, avevo anche imparato a pronunciarla in tedesco, aw.
Bello rileggerti e riscriverti in versi; considerando quanto tu sia impegnata, adesso più di prima, è magnifico pensare che tu riesca ancora e sempre nell'impresa di scrivere una poesia al giorno - e il giorno finale, l'ultimo giorno si avvicina sempre più, ci pensi? È già quasi novembre, il mese prima di dicembre e della fine dell'anno.
Penso che i versi di "oggi" mostrino bene, ancora una volta, una parte di te e del tuo modo d'essere. La tua cautela si mescola ad un pizzico di felicità, si interseca con il tuo pessimismo cronico e con il tuo moderato ottimismo che scaramanticamente tieni nascosto, queste tue parole incontrano la tua soddifazione professionale e l'insoddisfazione intima e personale. Il distico finale è incisivo e la dice lunga su quello che provi, su quello che pensi d'essere e di poter essere. Sei un po' scissa e poggi su sfumature diverse che cerchi di mantenere composte, fai tutto quel che serve e gioisci dei traguardi raggiunti, senti l'ebrezza della felicità intorno a te, delle convinzioni e delle certezze che vorresti assorbire, come per osmosi. Il distico quasi infrange le speranze della strofa; sei sempre pronta a ricordarti di tenere i piedi per terra, sembri quasi convinta che non potrai spiccare il volo.
"Ma io sono io." ed è vero, ma tra cinque anni le costellazioni saranno allineate diversamente, la nostra galassia si sarà spostata nell'universo e tu sarai una persona diversa in una congiuntura (non solo astronomica) diversa.
Complimenti ^^ |