Perché io non so essere puntuale. Deve essere un deficit intrinseco nel mio dna a quanto pare - come la concentrazione, non ne ho in alte quantità.
A parte i miei inutilissimi sproloqui che tutti faranno a meno di voler leggere, devo essere sincera: non ho semplicemente amato questo capitolo, è proprio adorazione quella che ho provato. Attendevo questo momento, oh, eccome se lo attendevo e devo dire che potevo aspettare anche tutta la vita che ne sarebbe valsa la pena – oddio, non so se è chiaro quello che ho scritto: intendo dire, che è talmente bello, che qualsiasi lasso di tempo di attesa era tempo ben speso ad aspettare. Ecco, ora è scritto meglio – e no, non vedo perché modificare la recensione per farla apparire seria quando io non lo sono.
Comunque, stavo cercando di giungere alla semplice conclusione che questo è il più bel capitolo di questa raccolta fino ad ora. Qui ci sono le essenze: l’essenza di Loki e l’essenza di Sigyn. A confronto, una davanti all’altro, per una volta esenti da bugie, da schermi e da qualsiasi altro ostacolo. Uno posto davanti all’altra, una specie di resa dei conti tutta loro – a loro misura.
Questo loro dialogo mi è piaciuto tremendamente. Quando ho letto il capitolo in anteprima, me lo sono divorata, infatti la prima lettura non l’ho proprio dedicata alla revisione, perché ero troppo presa da ciò che stavo leggendo per poter prestare attenzione a minime sviste. Insomma, hai costruito una di quelle scene che ci si immagina di vedere sul palco di un teatro, tra i due protagonisti nella scena principale, nel quale si rivela e ci si mostra.
Ovviamente ho amato come Sigyn sia riuscita a vedere oltre le parole e i gesti di Loki, scorgendo i suoi reali intenti e non riuscendo comunque a giungere a un’effettiva recriminazione per ciò. Anche il suo non voler avvertire nessuno, il suo rimanere ai limiti trincerandosi in una neutralità mascherata – perché alla fine copre Loki, la può mettere come vuole, ma la realtà rimane così –, mi è piaciuta moltissimo come scelta. Sigyn è fedele, e lo dimostra già qui.
E Loki. Oh, adorabile Loki che usa tutti e tutto per i propri tornaconti, anche una delle poche persone che apprezza sinceramente – ma d’altronde, se facesse eccezioni, non sarebbe lui, no? Poi, vabbé, sono scontata, ma il suo saper gestire il dialogo, il suo controllarsi e bilanciare ogni più piccolo gesto per dare l’effetto desiderato, è come sempre sublime. Solo lui può essere così meraviglioso nell’arte del teatrante.
Ho trovato, in un senso molto distorto, adorabile il suo aspettare Sigyn. Sapeva che sarebbe arrivata, sapeva che si sarebbe arrabbiata e forse ne è rimasto un po’ sorpreso vedendo che non lo era quanto e nel senso in cui si era atteso.
Altrettanto adorabile è il suo prendere coscienza, finalmente e fino in fondo, di star davvero perdendo Sigyn. Fino a questo momento ha avuto coscienza del fatto in sé, che si sarebbe avverata la maledizione, ma non quello che avrebbe comportato. Forse troppo concentrato sui suoi obbiettivi, forse perché non voleva dar troppo peso a qualcosa che lo distraeva – e forse entrambe le cose.
Sono molto curiosa di vedere come si concluderà la situazione. Tante domande in sospeso e io non vedo l’ora di leggermi il prossimo capitolo!
Come sempre, vivissimi complimenti e grazie per regalarci un Loki così IC e una meravigliosa Sigyn ♥
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