Recensioni per
Let's watch it burn
di Cyber Witch

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
09/01/15, ore 14:24

Nuovamente io.
Premetto che questa recensione sarà più corta della precedente ( e forse anche inutile ) e di quelle di tutti coloro che hanno recensito prima di me, i quali mi hanno stupita per ciò che hanno detto e hanno provveduto a riferirti tutto quel che avrei voluto dirti io.
Senza ulteriori indugi, passiamo alle considerazioni vere e proprie, le quali -mi auguro- ti facciano piacere. Spero di non risultare supponente o scortese nemmeno stavolta, ora che ti dico ciò che penso avresti potuto aggiustare all'interno di questo racconto, e ne approfitto per scusarmi del mio vergognoso ed indicibile ritardo.
Dunque, francamente credo che la storia in sé per sé sia molto gradevole ed indubbiamente ben scritta, ma ho notato che nella parte finale che precede la lettera non ti sei soffermata molto sulla psicologia di vita di Lara, né sulla nota d'introspezione, la quale avrebbe dovuto enfatizzare il disagio, la rabbia che covava dentro o semplicemente il suo stato di profonda tristezza. Certamente, va molto bene anche cosí, ma penso che sarebbe stato meglio se avessi approfondito, per farci capire cosa, oltre allo stress, esattamente ed effettivamente sentiva, anche perché hai accentuato in parte la sua ira nella parte iniziale, dichiarando il fatto che lei aveva distrutto la sveglia, e basandoti sull'ira che aveva liberato in quell'istante, potevi sviluppare qualche altro suo pensiero e qualche sua riflessione. Spero tu abbia capito questo abnorme ed insulso periodo composto da un tot. di parole -?- e che abbia compreso la mia contorta visione della vita -??-
Inoltre, " Let's watch it burn " tecnicamente dovrebbe essere " Let's watch it burns " oppure, meglio ancora, " Let's watch it burning " che io sappia. Ammetto di essere pignola, e mi spiace qualora ti avessi irritata, anche perché sono consapevole del fatto che questa possa essere stata una tua scelta personale, quindi dovrei chiudere il becco.
Basta cosí, con le segnalazioni critiche -che poi tanto critiche non sono- ho terminato, ergo mi accingo ad illustrarti quel che mi è piaciuto della storia, analizzando le varie caratteristiche.
Come ho potuto constatare leggendo le tue altre fictions, il tuo stile di scrittura è molto piacevole. Trovo che presenti termini semplici che, accostati ad altri più raffinati, creano un mix, a mio avviso, molto gradevole. Hai anche una buona erudizione lessicale e la storia ha un ritmo incalzante. Il carattere optato mi piace tanto e mi ha facilitato sia la lettura che la comprensione.
Non vi sono errori per quanto riguarda la sfera grammaticale e ortografica, quindi brava, infatti il testo scorre fluido, privo di qualsivoglia intoppo.
Le descrizioni ci sono e trovo che non siano scarne ( quindi sono stata in grado di immaginare la scena, coinvolta dalla fic ) ma non sono nemmeno eccessivamente abbondanti, ergo non hanno minimamente appesantito la lettura. Non vi erano gerarchie o squilibri tra le varie sequenze, in perfetta armonia tra loro. Quindi, davvero, complimenti! Sei stata brava.

Per quanto riguarda la storia di per sé, penso che non sia molto originale la trama, dal momento che, come hai giustamente puntualizzato te, storie simili ce ne sono a palate, ma - alt! - è molto geniale il modo in cui hai impostato ed elaborato a modo tuo questo tipo di intreccio, soprattutto per via della presenza del Pokémon Ninetales e della voce che continuamente sussurrava alla protagonista cose in merito al suo stato di mestizia ed eventi che contraddistinguevano ( e tutt'ora lo fanno ) la società, fino ad indurla a compiere un'azione suicida ma atroce nei loro confronti, allo stesso tempo. Trovo che il suo gesto non sia da vigliacchi, personalmente, perché io la capisco benissimo!
Come si riesce a vivere bene se si è manipolati da una società oltremodo arrogante ed ipocrita da disprezzare e che ti accetta solo se ti omologhi a loro, adottando una serie di maschere a seconda delle situazioni proposte dalla vita? ( Quindi si rifà un po' alla logica di Pirandello ). Se non puoi neanche urlare il silenzio che hai dentro e sfogare i tuoi tormenti ad un mondo che se ne sbatte altamente di te, come fai a vivere, diamine?
Con queste frasi citate da me stessa (?) volevo farti capire come mai io credo che non sia un gesto da vigliacchi rinunciare alla vita se non si riesce a vivere e si è stufi di accettare la condizione di essere schiavi ed oppressi da una società orribile. Non voglio fare moralismi, né tantomeno penso di aver ragione. È per questo, forse, che siamo tutti diversi e abbiamo la libertà di esprimerci liberamente, soprattutto quando siamo davvero tristi.
Ma adesso basta ciarlare e spero di scrivere qualcosa di quantomeno decente. Ti chiedo umilmente scusa per il mio breve sfogo, non vorrei aver scritto qualcosa di vano né vorrei aver turbato in qualche modo qualcuno oltre a non voler entrare in contrasto con nessuno qui. Ripeto, semplicemente parole per farsi ascoltare, le mie. Ti chiedo scusa, anche perché forse il mio è parso un gesto puramente da egoista.

Ho percepito l'alone di malinconia che avvolge la ragazza. Davvero, mi ha profondamente toccata questa storia, e presumo sia stato perché vivo e ho trascorso quel che hai accennato, o almeno in parte.
Il velo di avvilimento in lei è come se le avesse tolto ogni spiraglio di un sorriso. E poi, la lettera nella parte finale, oltre ad essere una trovata originale conserva sfumature drammatiche e meste. Veramente un buon lavoro. Chiedo nuovamente scusa a tutti coloro che leggeranno questa recensione e ti saluto per ora.
Baci :*

Recensore Master
13/12/14, ore 21:18

Che è uno sfogo si vede. Questa è la frase con cui volevo partire da quando ho letto le Note d'Autore, però le risposte alle recensioni e sì, io stalkero tutti mi hanno fatto capire che il complesso in sé è uno sfogo, ma l'idea principale la mantieni fissa nella tua memoria. Ed è qui che nasce il problema. 
Io non mi sono presentata da brava maleducata, ma avevo troppa voglia di iniziare la rece con una frase in corsivo che ti possa sintetizzare il mio primo impatto con la Fan Fiction. Ed eccomi qui, ora, a dirti che sono Giandra (o Ale), Autrice di questo bel sito e blablabla, il resto lo sai.

Parto dal dirti che lo stile di scrittura che hai usato, in parte ironico, in parte riflessivo, perennemente in suspance e con un lessico da mozzare il fiato, è stato in tutto e per tutto di mio gradimento. Te lo giuro, solo per il modo in cui hai scritto hai tenuto i miei occhietti incollati al monitor per tutto il tempo (salvo le pause per mangiare di nascosto le Croccantelle). Dovevo assolutamente complimentarmi per lessico e grammatica, che è perfetta salvo una cosa: "allenatore/allenatori" va con la lettera maiuscola. 

E detto questo posso passare alla parte veramente interessante. La storia in sé.
Quando ho iniziato a leggere, ghignavo ad ogni singolo rigo, la frase che più mi è piaciuta (ed ho condiviso come stato su Facebook con tanto di "cit.") è "La società in cui si vive è perfetta fino a quando si pensa conformi alle regole che hanno posto, persino le eccezioni sono calcolate. Hanno già programmato tutto, sanno quello che farai in base alle scelte che hai preso una volta. L’unico modo per stupirli è fare quello per cui non hanno preparato una soluzione.", stavo facendo i salti di gioia nella speranza di aver trovato qualcuno che condividesse i miei pensieri, per poi capire che lo facevi solo in parte. La decisione della protagonista, dovuta a quella voce (che sospetto anch'io come un altro recensore essere la sua coscienza) che sentiva dentro la sua testa, di appiccare un incendio in cui rischiava di morire lei ed il suo amato Ninetales mi pare molto, ma molto vigliacca come cosa. Azz (che nel mio dialetto vorrebbe dire "Alla faccia!"), altro che cambiare il mondo e mandare a quel paese la società! Quando l'incendio si sarà spento il resto di quella società che tanto odiava si rialzerà in piedi più forte di prima, usando la sua ribellione come prova che i rivoluzionari provocavano colo guai. Sarà stato un gesto spinto dalla debolezza, dalla follia del momento, chi lo sa, ma non mi è piaciuto. Già da quando avevo letto il sottotitolo "La città è così carina stasera... vuoi bruciarla con me?" mi ero fatta una cattiva impressione della storia, ma speravo fosse un "bruciarla" metaforico, o una citazione presa da qualche parte. E invece no. E mi ha lasciato, come dire, l'amaro in bocca, soprattutto perché questa storia mi ha incuriosita dal primo attimo in cui ho letto l'incipit. Ebbene sì, mi sono lasciata incantare, c'erano una decina di storie da leggere prima, ma l'ho anteposta davanti a tutte, fino all'ultima, per vedere come avevi trattato un argomento così delicato e che così mi è a cuore.
Nonostante tutto, la bandierina verde la meriti perché hai sviluppato un tema difficile ed in modo comunque soddisfacente. Perché, non so, io ho la sensazione che la protagonista sia partita con i giusti propositi, grazie alla voce che sentiva, però che sia finita per... interpretarli male, non so, perché comunque la sua coscienza mi era in simpatia.
Vabbe, spero tu mi abbia capita, e che non prenda la "critica" come un'offesa. Si tratta solo di un mio parere, che sarei FELICISSIMA di discutere con te. Mi piace parlare di ideali e punti di vista con gli altri, soprattutto se hanno visioni diverse dalle mie!☺

E passiamo ai personaggi. Ammetterai che la protagonista è un po' stereotipata, la classica ragazza che si distingue dalla massa e che riesce nella sua eroica impresa. Mi trovo d'accordissimo con Barks, che colpisce sempre nel segno, infatti la sua recensione è stata quella con cui mi trovo più d'accordo. Difatti anche se trattata bene la trama è vista e rivista. Però, come avevi già detto tu nelle note d'autore, non ti importava né dell'originalità né di altro, perché era solo un modo per sfogarti (cosa che io capisco, perché lo faccio anche io, e vengono fuori capolavori tipo questo ♥_♥). Ma sappi che ciò che conta non è quello che fai, ma come lo fai, e poiché la trama l'hai trattata bene, tralasciando il tema scontato, non ti ho detto nulla.
Ma i personaggi no. QUELLI NO. Allora, poiché come hai detto tu stessa consideri Ninetales un personaggio tipo umano, nessuno con una mente sana (diversamente dallo stato della protagonista che era emotivamente provata) l'avrebbe lasciata fare. Insomma, non fa altro che strusciarsi contro la sua gamba ed acconsentire, mi sembra più un'ameba che un Pokémon. Posso capire che non voglia snobbare la sua Allenatrice perché si rende conto del suo stato emozionale, ma cavolo, non può essere d'accordo ad appiccare un incendio ad una città intera, se non è nemmeno tanto protestante come la padrona (difatti starsene sdraiati comodamente sotto una scrivania, scusami se lo dico, non è simbolo di stremo o altro). Poi, per carità, può anche darsi che il suo Pokémon condivida completamente il suo modo di vivere e pensare, però da come si comporta mi sembra solo che le dia sostegno morale, non tanto che sia d'accordo con lei. Alla fine si mostra pienamente disposto a morire per lei, ma questo a parer mio è simbolo di amore, fra Pokémon e Allenatore, non vedo una base psicologica in tutto ciò.
Per carità, posso anche star dicendo un mucchio di idiozie perché in realtà le spiegazioni tu le avevi scritte nel testo e dovevano esser lette tra le righe... ma non le ho lette XD Errore mio, per l'amor di Dio, però vorrei chiarimenti. Solo questo. Il mio obiettivo non è stroncare la tua fic, anche perché mi trovo d'accordo con l'ideale principale di libertà e ribellione, però vorrei confrontarmi :)

Forse sarà uscito un vero e proprio poema, ma accade. Sorry per la rottura di palle e alla prossima.
Ale

Nuovo recensore
07/12/14, ore 18:28

Ma buonasera carissima la mia Caprico!
Ebbene sì, rieccomi qua a recensire dopo tanto tempo :3
Che dire, già per il fatto che in questa fan fiction si parli di una ragazza che brucia un grattacielo ti meriteresti il premio nobel, ma visto che ne hai già uno (gente, non potete capire) non mi sembra il caso <3
Il motivo per cui mi é piaciuta particolarmente questa tua storia é perché in un certo senso io vedo me stessa in Lara. Lei é lo specchio di tutto ciò che provo in questo periodo, dalla voglia di vedere la mia città bruciare, all' odio profondo nei confronti della razza umana, ma tu questo già lo sai bene :)
Per quanto riguarda il lato ''oggettivo'' della fanfiction come al solito non ho niente da dire, tu ti esprimi benissimo e hai un metodo di descrivere emozioni, luoghi, personaggi degno di una vera scrittrice (e no, non sto esagerando).
...
Detto questo non ho più niente da dire. Ti saluto, tesò. Ci sentiamo fra cinque secondi su whattsapp (si scrive così? Boh... non lo so).
Un abbraccione,
Lucy_Black

Recensore Junior
07/12/14, ore 09:40

Ciao Ange, ho letto la ff tardi considerando la data in cui l'hai pubblicata, ma (da recensitrice a tempo perso e molto scarsa) ho deciso di recensirla. Perché, cazzo, questa è una di quelle storie che spaccano i culi a tutti. È meravigliosa. Basta, potrei finire la recensione qua, ma sarebbe brutto e io non voglio fare niente di brutto su questa storia. Si cercano sempre errori, in questo caso, perché evidentemente si è intimoriti e si cerca di trovare il pelo nell'uovo per far vedere che magari hai fatto qualcosa di sbagliato in un'immensa genialata.
Ho amato questa storia e finisce diretta nelle preferite, come si fa a non amarla? Facciamola scalare in classifica, capretta, facciamole giungere la vetta! Così poi potrà vedere tutti gli altri bruciare (soprattutto quelli a cui non va mai bene niente).
Vabbene, dai. Lunedì spero di recensirti altro, che è festa!
Baciotti,
PSYCHo

Recensore Master
24/11/14, ore 11:28

Hai praticamente triturato, anzi no, che dico, MASSACRATO i miei testicoli salendoci con la macchina sopra e, non contenta, hai usato anche la retromarcia per far sì che leggessi questa storia.
Me lo dicesti in maniera assai seria (e tu da seria mi hai fatto preoccupare perchè, sostanzialmente, è come veder pucciare il pisello nel caffè bollente e poi andare a fare pipì, totalmente improbabile), quindi mi incuriosii, e lessi.
Sì, lessi.
Ora mi stai martellando i coglioncini e allora recensiamo pure. RECENSIONIAMOLA sta storia, va'...
Che poi sto recensendo proprio pochissimo... Non che abbia dimenticato come si faccia, perché quello non si dimentica mai, però mi sto concentrando sui tanti progetti di scrittura (e sulla visione di tutto The Big Bang Theory, ora sono alla 05 x 04, ieri ho completato tutta la quarta stagione. Ed ho riso).
Tornerò a rompere i coglioni ad ogni autore, prima o poi, questa è una promessa, facendomi odiare di nuovo da tutti.
E poi boh, procediamo, perché fino ad ora non ho assolutamente detto una beneamata ceppa;

La presentazione della storia è delle più classiche: insomma, hai riportato una frase del testo, una frase molto efficace. Si nota tranquillamente che in questa storia hai messo parte di te stessa, e questa frase riflette sicuramente qualche cicatrice che qualcuno di più forte ti ha impresso sulla pelle.
Bruciare è senza dubbio l'unico modo che hai per "vendicarti". Ciò naturalmente è degno dei migliori piromani, e non appena gli avvocati della pubblica accusa manderanno a puttane ogni speranza di assoluzione da parte tua, dovresti correre a cancellare questa storia, perchè risulta come un'aggravante.
Impaginazione pressoché perfetta. Bravissima mogliarella, hai fatto le cose per bene. Il carattere utilizzato mi piace molto, compreso le dimensioni, mentre il tocco di colore iniziale mi ha dato il colpo di grazia. Bravissima Pecoricornus, ci hai azzeccato.
Il titolo non mi piace, ma cazzi miei. Avrei effettivamente preferito qualcosa in italiano, ma forse (e butto lì un'ipotesi) stavi ascoltando una delle tue metallicissime canzoni spacca ossa succhia sangue dito in culo che ami tanto, quindi boh, chi lo sa, magari i "Mascellas" hanno scritto una canzone che si chiama 🔥Let’s watch it burn🔥 e a te è piaciuto il senso, adatto nel contesto emozionale in cui ti trovavi.
Poi vieni tu e mi dici che sono tutte cazzate ma...
Com'è che si dice?
Sti cazzi.

Un punto forte dei tuoi componimenti, soprattutto quelli precedenti a questo, è la mordacità e lo spirito. C'è sempre un po' di Angela nei tuoi scritti, anche quando per forza di cose i personaggi sono altri. Tuttavia qui ho apprezzato in maniera maniacale le descrizioni materiali e sensoriali, quando vuoi uccidere (seriamente) le persone scrivi meglio.
Ciò non toglie che di notte verranno in sei per catturarti, legandoti ad una croce di satana per sacrificarti al signore delle tenebre, perché dai, effettivamente è diabolico. E pensare che tutta questa pazzia sia rinchiusa in un corpicino piccolo come il tuo (più o meno delle dimensioni di un estintore) mi fa dare di matto. Credo che brucerò qualcosa...
Stonano alcuni termini in tale contesto, come la parola mobilia, o missiva, che forse sono un po' troppo alte a livello contestuale, ma è la mia inutilissima opinione personale.
La descrizione fisica della protagonista è quella di una ragazza sfatta, e in questo caso avvengono due situazioni, secondo me: la prima è la trasposizione delle sensazioni dell'autrice; tu stai male dentro e lei si sente brutta.
La seconda invece è una situazione parecchio (forse esclusivamente) femminile, ovvero la trasposizione delle insicurezze da dentro il corpo a fuori, all'esterno, dove la protagonista può effettivamente rendersi conto di cosa succeda. Pallida e smagrita, quasi sfatta, secondo sono accomunati a sensazioni di sconfitta e depressione.
La questione è che qui questa reagisce, per altro in maniera poco diplomatica (fanculo la diplomazia in certi casi, dirai). Il fatto che scrivi: "Non si piaceva, non più oramai." sta benissimo ad indicare come questa ragazza, che prima magari poteva essere apprezzabile esteticamente, e magari la sua autostima agevolava questa situazione, in questo contesto, adesso abbia perso ogni stimolo per vincere il demone che ognuno di noi possede nel petto. Alberga in tutti, non solo in te, non solo in questo personaggio.
Una cosa che ho notato, durante la lettura è questa sequenza di riflessivi che non mi piace: limitandosi solo a rinfrescarsi. Sostituirei con: limitandosi solo ad una rinfrescata, nonostante la tua formula non penso sia un errore. Tuttavia cambierei "se continuava con quel ritmo" con se avesse continuato con quel ritmo. Suona meglio.
Che poi in questo caso Ninetales è il Pokémon perfetto.
Oltre ad essere un Pokémon di tipo Fuoco, il che comunque ha aiutato il compito, è anche un tipo di mostriciattolo che ha a che fare con le maledizioni.
Non mi piace quando poi descrivi le gambe fasciate nei pantaloni di Lara come "le gambe dell'umana". Quell'umana è quasi razzista, so che è per generalizzare e specificare di chi parli, però hai umanizzato Ninetales facendolo dormire su di un letto. Quel "dell'umana" ti fa perdere eleganza. Siccome sono in due, e Ninetales ha le zampe, non le gambe, credo sia più bello ed elegante evitare qualsiasi riferimento alla parola UMANA, anche se in un certo senso può essere la metafora della pazzia, quella parola. Nella parola umana coesistono miliardi di sfumature che, seppur spesso contraddittorie, non completano né definiscono una singola persona.
Incredibile.
Comunque, quel "dell'umana" non mi piace, ma fatti miei, se la pensi come me sostituiscilo (o chiama il 10020054865 e combatti con noi il gossip su EFP).
Ma perché la Città Nera mi ricorda Milano? Mi piace, in ogni caso la descrizione che ne fai degli abitanti della città: sembrano marionette, burattini mossi da fili lunghi e trasparenti, che vivono le loro vite in maniera naturale senza rendersi conto di non avere alcuno spunto oltre al vai in ufficio - lavora - guadagna - vai a casa - dormi - vai in ufficio - lavora - guadagna - vai a casa - dormi ecc...
L'annuncio dell'apertura del Mercato Internazionale mi ha fatto pensare all'annuncio che ho visto nel film Anarchia - La notte del Giudizio, in cui la donna segnalava l'apertura della purificazione.
Quel film m'è piaciuto... un po' na minchiata, però la scena del pullman infuocato era epica, mi si è rizzato nel cinema.
Come sono prosaico e baccalaiolo.
"Nonostante il lavoro di segretaria fosse uno dei più sottovalutati nella Città Nera le fruttava abbastanza da permetterle di vivere dignitosamente e di concedersi anche qualche svago.". Trovo che tra "nella" e "Città" ci vada una virgola, altrimenti la frase può prendere un altro senso.
E noi non lo vogliamo, vero capretta belante?
Poi mi porti ad un ragionamento.
Solo i cagionevoli di salute non diventano allenatori, ma fanno gli avvocati, i medici, i poliziotti, gli imprenditori.
Questo è un mondo che è destinato a morire.
I figli cercano sempre di rendere orgogliosi i genitori. Nel mio caso è successo con mio padre. È stato brutto appurare che in 12 anni in cui ho praticato Pallavolo non sia venuto a vedere nemmeno una mia partita.
Ora se n'è andato. Bah, devo dare fuoco a qualcosa, datemi un accendino.
Inoltre verso la fine Lara chiede "Come?" ma lo trovo un po' ambiguo. Dovresti specificare tipo "come dovrei fare?", altrimenti potrebbe essere anche un "Come? Non ho capito".
Capito vero?
O forse no.
In ogni caso c'è da rivedere anche il calore che Ninetales "Emanava", non quello che aveva.
Lanciafiamme con la lettera maiuscola, ma sostanzialmente la trovo un po' patetica la scena del "salvati almeno tu. Dai fuoco a tutto e scappa, salvati". Un po' un cliché sostanzialmente, ma funziona.
La situazione dei genitori forse è personalissima, ma ti posso garantire che già metterti un piatto sulla tavola e darti un tetto sulla testa, garantirti la connessione per le cazzate su internet ed il cellulare per stare a cazzeggiare ecc... sia un dono, perché i genitori se ne vanno anche, lasciandoti con mille responsabilità, a diciotto anni, quando non sai nemmeno annodarti la cravatta e lo impari a fare da youtube. Non voglio fare la gara a chi piscia più lontano, non è stata specificata la storia di Lara e tutto ciò che vuoi, però il rapporto che si ha con i genitori è sempre una cosa soggettiva. C'è sempre chi sta peggio, e ora come ora starei meglio anche con un padre che non ricorda il mio nome, almeno ci sarebbe.
Perdonami per questa stupidaggine, più patetica a mio avviso della scena del Ninetales (non ti offendere) ma con questa cosa chiudo questa recensione.

Buon lavoro Nanuk. A presto.


Andy Black

Recensore Master
08/11/14, ore 18:08

Ok, questa era strana. E per farlo dire a me ce ne vuole. Una ragazza che impazzisce e brucia la Città Nera, ok... guarda, mi ha lasciato un po' così alla fine della lettura. Sì, è carina e tutto il resto, ma non so perché non sono riuscito ad apprezzarla più di tanto. E visto lo sfogo finale credo che stanotte mi verrai a cercare.
Forse sarà per il fatto che l'ho letta ad un quarto a mezzanotte di ieri sera che ho maturato questo giudizio qui. Ho potuto recensire solo adesso per ovvi motivi (dormire, scuola e in motorino dalla nonna che sta in un paese sperduto in mezzo al nulla). Dai, alla fin fine non è poi così male. Anche se credo sia allo stesso livello di una qualsiasi creepypasta pescata a caso nel forum apposito.
A presto,
A_e

Recensore Veterano
08/11/14, ore 15:42

Buongiorno.
Forse questa è la tua os che ho preferito, a livelllo di scrittura, come la tua creepy su Spritzee.
Però il mio giudizio, pur avendo la bandierina verde, ecco non è dei migliori, ora spiego.
♦︎ Il titolo. Nulla di che eh, è semplicemente sbagliato.
"Let'sè la forma contratta di "let ususata moltissimo e qua siamo apposto.
​Però per quanto viene dopo proprio no. In inglese non esiste quella forma, avresti dovuto mettere" Let's watch it burning" che usa la forma del gerundio per indicare un'azio ne in svolgimento, ovvero loro che guardano la città mentre brucia (svolgimento) o sennò la forma "Let's watch it while it burns" ed in questo caso sarebbe comunque stato sbagliato poiché ci vuole sempre la s alla terza persona, ovviamente con le dovute eccezioni del caso, come verbi modali ed altro. Ora, qua ti ho dato due opzioni che rimangono fedeli al significato della os ed in contemporanea sono esatte, poi comunque se non ti aggradono puoi sempre modificarle ed usare altre forme. 
Questa era la vecchia parte di recensione dove parlavo del fatto che fosse sbagliata l'espressione del titolo, ma dopo quando mi è venuto il lampo d'ispirazione ho capito cosa (forse) si stava sbafliando. Ebbene sì, questa è la modifica della recensione, poiché sì, ebbene sì, adesso sono arrivato al punto.
Non mi suonava bene ed in parte avevi ragione tu, ma ora ti spiego meglio. Quando si usa quella forma in inglese è implicito che il soggetto dell'azione faccia quell'azione per tutta la durata dell'azione, mi spiego meglio. Lei, con l'espressione "Let's watch it burn" significa che ha cominciato a guardare la città mentre la prima fiammella si accendeva, e che è rimasta la finchè l'ultima fiammella della città non si fosse spenta. Ora, non ho capito bene e non è lasciato intendere al lettore se lei muoia o no, poiché in caso lei muoia il titolo è sbagliato, in caso lei appicchi l'incendio e poi se ne vada il titolo è sbagliato, in caso invece lei rimanga a vedere la città che brucia finché non si spegne (improbabile) e solo ed esclusivamente in quel caso il titolo è giusto. negli altri è sbagliato. 
♦︎ La trama. Non proprio la trama, la caratterizzazione della città. 
Sì hai capito bene.
La città che descrive Lara mi sembra troppo simile a quelle città distopiche, quelle dove c'è un governo che non accetta nulla al di fuori della norma etc. che è possibile trovare aprendo 1984, The Hunger Games, Divergent, ovviamente non è prettamente simile ma il carattere è quello. Non stiamo parlando di una specie di stampo dal quale non dipende la trama, ovvero di una caratterizzazione generale dalla quale poi si snodano le vicende, ma da un "chiodo fissoche ritroviamo un po' dappertutto nel genere. Le due trilogie citate le ho lette solo perché mi sembrava di essere un pesce fuor d'acqua senza aver letto la trilogia con l'articolo femminile singolare, e anche se il finale mi è piaciuto molto il mentre era molto travagliato e non sempre gradevole. Mentre il primo, beh la fama lo precede. E poi com'è solito la classica unica donna che è contro il sistema riesce a blablabla. 
Sì, è vero, oggi ho voglia di qualcosa emo-depresso ecco perché niente punti esclamativi ed altro ma ho voluto dirti quello che per me c'era di sbagliato, in corsivo che sembra più fAigo, perché comunque sono cose le cose che rendono bella/brutta la os. You see, quello che muove la os e le azioni della ragazza è lo stereotipo di città distopica, e, per quanto sia brutto/bello non lo so, è comunque qualcosa che è stato già visto diciamo. E penso che ti tolga veramente tanto, e confrontando per esempio alla tua altra raccolta penso che se usassi questo stile su quella sarebbe il massimo. Sicuramente non è cambiato nulla ma io vedo cambiamento dove non ci sono. Forse è anche bene?
Per il resto, come ho detto, è veramente molto bella, anche Lara è caratterizzata bene ma per quanto detto sopra ci sono molti esempi che potrebbero aderire a questa trama ed anche di più rispetto a quelle sole tre cose che ti ho detto.
E niente.

Barks
(Recensione modificata il 08/11/2014 - 03:44 pm)
(Recensione modificata il 24/11/2014 - 08:45 pm)

Recensore Veterano
08/11/14, ore 15:35

Bah, hai rovinato 'sta cosa col titolo in inglese.

Bellissima, ci sta talmente tanta roba dentro (hai tipo riassunto Pirandello in queste mille parole) che analizzerò solo alcuni punti. Ma non qui, per audio su WhastApp!

Bye!

Recensore Veterano
08/11/14, ore 15:25

La sensazione che ti da bruciare le cose è bellissima, sul serio, che poi Lara era il nome della mia Ex... godo sia morta.
Ma quella voce chi era? Ergo la sua coscenza, il suo "io" interiore (?)
Complimenti per le idee, a te di certo non mancano per uscire sempre con storie del genere. Davvero, mi piaciono molto.
Alla fine, volendo o no, hanno un senso logico! In questo caso è la monotonia, la società scrausa la punta di diamante, giusto?
Non ho intravisto errori, altri complimenti e biscotti plis.
La C in grassetto all'inizio della lettera è bellissima, opere d'arti incomprese.
Mi è venuta voglia di rileggerla, risveglia in me un istinto omicida XD Forse ho l'ispirazione per qualcosa di simile, ma la vedo difficile.
Saluti
SMGig

Recensore Veterano
08/11/14, ore 14:19

Wow!
No ok l'ho tipo riletta tre volte questa one shot, e in tre volte ho pensato sempre la stessa cosa: wow.
E sappi che da parte mia il "wow" è il massimo segno di apprezzamento.
Questa shot l'ho trovata perfetta punto e basta. Guardata da ogni singola angolazione, potrei leggerla tra due minuti o dieci anni e la troverei sempre perfetta.
Questo genere horror/psicologico/quellchele mi ha davvero appassionato. O meglio tu con le tue storie me lo hai fatto riscoprire e ri-adorare(?)
Un'impresa non da poco!
Sul serio non saprei che dire, sono rimasta molto colpita da questa shot e senza moralismi posso ripeterti tranquillamente all'infinito che è bella. Molto bella.
Adoro poi come fai finire sempre le tue storie, con quell'aria di mistero o con la morte del/della malcapitato/a.
Brava, tanto brava e mi dispiace(?) dirti che finisci tra gli autori preferiti.
Eh già!
Ormai adoro le tue shot (o long nel caso decidessi di scriverle) sia per la trama mai scontata e originale sia per il tuo modo di scrivere che apprezzo molto.
Sentiti onorata(?) perché credo che questa sia la prima recensione seria che scrivo, ma meriti davvero.
I miei più sinceri complimenti e un salutone.
A presto
Guna/Guam (che ha voglia di accendere il caminetto solo per far bruciare un po' di legna🔥)

Recensore Veterano
08/11/14, ore 13:27

Yo!
Anch'io oggio ho voglia di bruciare qualcosa, nello specifico la mia prof di scienze che, dopo avermi fatto passare tutto il pomeriggio a studiare la mitosi e la meiosi, ha deciso di non fare la verifica.
So che c'entra poco cpn la storia, ma dovevo sfogarmi. Ma torniamo a noi.
Da adesso odio definitivamente Città Nera, ho deciso di trasferirmi nella Foresta Bianca #misantropia portami via. Hai voglia di venir con me?
La storia è molto bella, non ho trovato errori. Un saluto \0/
Rovo

Recensore Master
08/11/14, ore 06:23

che dire...ma io ti adoroooooo
no sul serio ero intensione fino al ultimo istante amo il tuo modo di scrivere.^^
eh eh sarà stato anche uno sfogo ma mi è piaciuto da matti^^