Recensioni per
Astrolabio
di Francine

Questa storia ha ottenuto 70 recensioni.
Positive : 70
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/01/16, ore 01:43

Ok, ci sono taaaaante cose da dire qui. Pronta?
Intanto quello più scaltro della cricca, nel senso di intelligentone del termine, lo facevo Shiryu e non il biondo qui presente. Non so perché, nella mia long ho pure appioppato un paio di occhiali al Dragone che fanno tanto intellettuale (luoghi comuni, una volta tanto si può fare). Vabbè.
Canne di bambù a parte, il binomio/trinomio bicicletta-Cigno/eroe non l'avrei mai realizzato, almeno dieci punti in più per l'originalità.
E poi le considerazioni. Mannaggia quanto ci sarebbe da dire.
Quella sulla Vita e sulla Letteratura chiaramente è la mia preferita. Più che altro, la vita potrebbe assomigliare a una sit-com. Anche se non oso minimamente immaginare una sit-com russa.
Il paragone che Hyoga fa con Seiya, il testardo per eccellenza, l'ho trovato davvero azzeccato. Sono dell'idea che 'sti benedetti ragazzi tra i loro complessi si facciano due calcoli anche sul loro leader, e che il 'Seiya forse avrebbe fatto così' sia un loro pensiero comune. (E poi ho la crack!ship tra Cristal e la Isabel, SOPRATTUTTO tra loro due, e va tutto in malora. Dannato Legend of Sanctuary!)
La salita della collina infine, che è il punto centrale ma io mi soffermo su altro perché ragiono al contrario - e infatti dell'Astrolabio parto a recensirti l'ultima -, è potremmo dire la realizzazione fisica del ragionamento di Hyoga...forse? Che lui parte con dei pensieri negativi - buhuhu, il povero eroe solitario e sconfitto che suona il violino nel suo angoletto - e man mano che si avvicina alla cima si avvicina anche alla consapevolezza finale. Che la vita è la vera salita, indipendentemente dagli ostacoli che ti si pareranno davanti, la Vita se ne frega se sei un cavaliere spaccarocce coi superpoteri, tutti dobbiamo percorrere la nostra salita per arrivare alla cima, e solo allora potremo ammirare il panorama per poi iniziare la discesa. E un'altra salita.
In sostanza, il protagonista non sarà uno dei miei preferiti (Shiryu ha dei capelli da sballo e secondo me pure un umorismo incompreso, ossigenato depresso fatti da parte) ma il capitolo mi ha conquistato lo stesso.
Alla prossima!
Stellaskia (no, sono seria sul fatto della, anzi, delle crack!ship, ci ho fatto pure un video qui: http://www.dailymotion.com/video/x3kugf0_e-vorrei-scriverti-una-lettera_fun. E la canzone è insulsa ma dovevo dirlo a qualcuno o scoppiavo.)

Recensore Master
11/11/14, ore 17:38

*si fa seria e silenziosa*

Tu non sai quanto questo ultimo capitolo abbia toccato un tasto dolorosamente scoperto in questo momento. 
Non sai quanto il tuo intero discorso sulla Vita e i suoi inganni, le discese e le salite (con la loro fatica, il loro ricordo, con tutto) si siano incuneati in un momento della mia vita così particolare - così complicato, sotto certi punti vista - che è quasi mi avessi letto nel pensiero.
No, la Vita non è onesta.
Ti inganna e ti fa sperare - ti uccide solo più lentamente. 
La Vita è tutta una salita e la discesa, a volte, sembra poca cosa in confronto al prezzo pagato, a ciò che hai perso - alla voglia che hai di smettere di pedalare, di fermarti dove sei e dire "ok, basta così. Che la polvere mi seppellisca e finiamola qui."
E invece no, vai avanti. Tuo malgrado, quasi senza accorgertene - senza sentirlo - e una mattina il mondo ha ripreso un vago, vaghissimo, colore. 
Poi i colori aumentano e comincia la discesa e il ricordo rimane, ma fa meno paura. 
All'inizio una salita non la vedi nemmeno (o forse ti appoggi a una forza che credi di avere) ma è quando ci sei in mezzo, come a una tempesta, che capisci che hai davanti una scelta molto darwiniana: avanzare o morire. Evolverti oppure soccombere. 
Bellissima conclusione e complimenti per una comprensione emotiva non solo dei personaggi, ma dell'animo umano, davvero notevole. 
Grazie di tutto. ♥♥♥♥♥♥♥

*smoccola*