La cosa che più fa male è che forse un dolore così è impossibile da commentare.
Non ci si può avvicinare così tanto al fuoco e credere di non bruciarsi.
A meno che non ci si voglia bruciare.
Perché il dolore a volte ci riporta alla realtà... ci rende più umani, più veri.
Una promessa non è che un tacito accordo. Può essere una speranza, o peggio, la distruzione di una speranza.
A volte empaticamente condivido il dolore delle persone senza conoscerle.
Il solo vederle piangere mi fa piangere. Ma questo non mi rende una persona debole, non mi fa essere di meno.
La sensibilità è quel filo sottile di seta che collega tutti gli uomini, ci rende più uniti (almeno nella mia testa e nella mia anima).
Condividere certi dolori è come ricadere nel baratro, vedere il fondo buio delle nostre esperienze.
tanti complimenti al coraggio di condividere un dolore tanto grande.

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Ciao.. Ti sto seguendo molto ultimamente... E devo ammettere che mi hai colpito molto, come ogni volta d'altronde.. Che dire, semplicemente unica, malinconica e bella allo stesso tempo.. Mi hai fatto capire pienamente il senso del racconto, e sei riuscita a far rendere visibile l'intero testo...
"ed ecco gli accumoli di bambole e peluche" non più ormai....
"E adesso le andava bene qualsiasi auto, voleva solo scappare, stanca ormai di aspettare il suo principe azzurro." non più ormai...

La sua vita sta cambiando.. E chissà il suo prossimo compleanno come sarà..
Ti amo.
(Recensione modificata il 22/11/2014 - 09:13 pm)

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