Buonasera, mia cara! ♥
So che forse non ti aspettavi di ritrovarmi così presto a commentare una delle tue storie, considerando la lentezza, degna solo di un bradipo, con cui di solito arrivo a recensire le tue fanfiction. Tuttavia, stavolta, complici le feste che annullano la mia voglia di studiare, e questa bellissima storia che mi ha incatenato di fronte al computer, ci tenevo davvero a scrivere un commento puntuale e come si deve, sia per farti sapere quanto mi sia piaciuta la storia, sia per ringraziarti per quel piccolo accenno segreto di cui io e te sappiamo, e che mi ha fatto enormemente piacere trovare in questa fanfiction ♥
Anche se, come scoprirai a breve, questa recensione è strutturata in modo un po’diverso dal solito, non posso non partire dai primi due aspetti che hanno catturato la mia attenzione appena ho aperto la tua fic :3 Titolo e banner, anche stavolta, sono davvero bellissimi. Il titolo che hai scelto è perfetto: riprendendo uno dei passaggi principali e più pregnanti della fic, credo che sia meraviglioso perché instilla tanta curiosità nel lettore, che vuole scoprire di che bacio e di che principe si parlerà nella storia. Il banner, poi, fa una figura davvero spettacolare: come mi era piaciuto la prima volta che l'ho ammirato in anteprima, allo stesso modo l'ho amato quando, durante il caricamento della pagina web (la mia connessione è sempre quella che è :P), ha fatto capolino nella pagina della tua fic, illuminandola con colori e sorrisi che mi hanno scaldato il cuore. Tu sei sempre dubbiosa e perplessa sui banner che realizzi, ma... cara, non ti rendi conto che ognuno di quelli che crei è un piccolo capolavoro. In questo qui, tutti i volti dei personaggi che popolano ed animano la fic sono collocati in una disposizione armonica ed equilibrata, tutti ugualmente rischiarati da una luce soffusa che addolcisce il tutto: mi piace l'effetto tenue che domina nell’immagine, come anche la gradazione calda che la permea. L'effetto che ne risulta è un concentrato di luce e dolcezza che, secondo me, è davvero adatto anche al contenuto stesso della fic. Complimenti, tesoro! ♥
Per quanto riguarda la storia vera e propria, mi è piaciuto il contesto generale in cui hai inserito il racconto, la scena attorno a cui ruota la one-shot, ambientata durante un tranquillo pomeriggio al Distretto 13. Ho ammirato, ancora una volta, la tua capacità di tratteggiare così bene momenti di serenità come questo, da cui si scorge solo da lontano il dramma profondo che permea le vite dei personaggi. In una sezione così traboccante di Angst come è quella di Hunger Games, questi rari momenti di... pace, oserei dire, sono sempre qualcosa di speciale, quasi un balsamo, un toccasana che, personalmente, leggo ed apprezzo con molto piacere. Ormai, a furia di spulciare fra le tue storie, sto cominciando a conoscere e "familiarizzare" bene con la famiglia Hawthorne e, lo confesso, è sempre più bello leggere nuovi scorci che rivelano i tuoi headcanon personali, o che vedono questi personaggi nelle vesti di protagonisti di nuovi episodi, più o meno dolci, più o meno divertenti. Ogni storia è unica nel suo genere, ma tutte sono capace di lasciarmi qualcosa: da sorrisi a lacrime, da tenerezza a spunti di riflessione... ognuna porta con sé un regalo speciale. Questa, in particolare, mi ha regalato una vera e propria tranquillità, una specie di pace, come dicevo prima. Forse perché tutti i personaggi sono stati dipinti così, fotografati in un momento di routine che ben si discosta da tragiche scene d’azione o da eventi particolarmente drammatici. Terminata la lettura, mi sono sentita pervasa da un senso di tranquillità e di pienezza, sensazioni veramente bellissime che mi hanno riempito il cuore :)
Provo ad articolare questa recensione seguendo più una successione per personaggi e legami fra personaggi, piuttosto che un'analisi "cronologia", che ricalca pedissequamente la trama della fic: credo che sia uno dei primi tentativi che faccio, di commenti di questo tipo, e sono un po’dubbiosa sulla qualità del risultato! In ogni caso, spero davvero che il contenuto del commento sia tutto sommato abbastanza comprensibile! :)
Incomincio parlando della dolce Prim, che, assieme alla piccola di casa Hawthorne, è uno dei primi personaggi che si vedono comparire sulla scena del racconto. Ho amato molto come hai descritto il rapporto speciale che lega lei e Posy: l’ho definito “speciale”, perché mi sembra oscillare, fluttuare fra un legame di tipo materno ed un sincero rapporto di amicizia, fra due bambine/ragazzine che, nonostante la differenza d’età, hanno tante cose in comune, compreso un vissuto simile che possono condividere. In effetti, il loro rapporto mi affascina, e lo amo davvero molto, perché… lo vedo spesso sfumare, nella lettura, da una categoria all’altra: a tratti, Prim, mossa dal suo impulso a soccorrere gli altri, mi sembra proprio la seconda mamma della piccola, un’Hazelle in miniatura, di cui fa le veci quando la donna è impegnata nelle faccende domestiche, leggendole le favole o cercando di addolcire il suo momentaneo “malumore” nei confronti di Gale. Dall’altra parte, in alcuni passaggi ho percepito una vicinanza, un’intesa che va oltre l’incondizionato affetto materno e mi sembra più avvicinarsi alla complicità di due migliori amiche, di due compagne di giochi che condividono piccoli segreti e si divertono in confidenze di ogni genere. Come quando la piccola Posy chiede a Prim se abbia mai baciato un vero principe, e, poi, propone alla ragazzina di baciarne uno dei suoi. Insomma, mi è sembrato un rapporto costruito benissimo, colmo di dolcezza ed anche perfettamente in character rispetto a quanto sappiamo sulla natura di Prim. Spesso e volentieri, siamo abituati a vedere questo personaggio nelle vesti della piccola, innocente sorella di Katniss, di quella secondogenita risparmiata ai Giochi che, solo con il procedere delle vicende e l’avanzare della trilogia, comincia ad acquisire una propria autonomia, ad emanciparsi all’interno della storia ed acquisire, in qualche modo, un posto che credo le spetti. Così, ho apprezzato tantissimo che, seguendo la parabola evolutiva del personaggio, in questa storia tu le abbia affidato il compito di essere la “grande” della situazione, ritraendola nel triplice ruolo di sorella maggiore, mamma e amica della piccola Posy.
Tenerissime sono state le scene in cui hai fotografato Prim mentre interagisce con Rory. Mi è piaciuto molto che le loro interazioni siano basate molto sugli sguardi, in questa fic in particolare, ed ho amato, dunque, l’espressione ricorrente riferita a Prim, che spesso “intercetta lo sguardo di Rory”, espressione che rivela benissimo come gli occhi dei due si cerchino e si trovino, fondendosi, poi, in sguardi carichi di intesa e complicità. Il paragrafo in cui Prim, sollecitata dalla domanda tanto innocente quanto complessa di Posy, tenta di fare chiarezza sul suo rapporto con il ragazzo e sui suoi sentimenti per lui, mi è sembrato veramente splendido, forse uno dei momenti che più mi hanno appassionato nel racconto. Ho adorato come si siano intrecciate, in quelle righe traboccanti di dolcezza, l’attestazione di affetto di Prim nei confronti del ragazzo ed il riconoscimento dell’affetto di Rory indirizzato a lei, a testimoniare come il loro rapporto, solido e bellissimo, fosse basato su una fiducia reciproca, sulla consapevolezza di poter contare l’uno sull’altro.
Di questa sequenza, la mia frase preferita è senza dubbio: “Di farla sentire a casa, anche se loro, una casa, non l’avevano più”. Mi è piaciuta così tanto perché credo sia quella che, più di ogni altra, riveli quanto speciale sia il ragazzo per la ragazzina: Rory, e solo Rory, fra tutte le persone che la circondano al Distretto 13, è capace di darle una casa, di essere una roccia, un punto fermo ed una certezza, anche in un momento così drammatico della sua vita, messa alla prova da continui e drastici cambiamenti, e dal bombardamento del 12. Rory è l’unico che, nonostante tutto, è in grado di riempirle il cuore con sensazioni bellissime, anche se ancora non del tutto comprensibili alla povera Prim.
La scena che immortala il terzo ed ultimo bacio di Prim, regalato ad un Rory che già ribolliva di “rabbia” per essere stato apparentemente scartato in quella buffa selezione, mi ha veramente fatto intenerire. Mi piace il ritratto che hai fatto del secondogenito della famiglia, perché penso sia molto verosimile per un ragazzino della sua età, alle prese con i cambiamenti dell’adolescenza, ma anche con le prime cotte sentimentali. Mi ha fatto sorridere il suo ‘astio’ nei confronti del fratello maggiore, che si era guadagnato l’iniziale attenzione di Prim, ed ancora di più la sua reazione di imbarazzo nel momento in cui, finalmente, riceve anche lui il bacio che gli spetta. :3 La scena in cui Prim, poi, si siede accanto a lui, poggiando la fronte alla sua spalla, è… dolcissima in un modo assurdo *____* Sono troppo shippabili questi due! :3 Ed è molto, molto indicativo che io non sia la sola a dirlo, e che i sentimenti che entrambi nutrono per l’altro siano evidenti anche agli occhi degli altri fratelli, pure alla piccola Posy! :D Leggere questa parte è stato esilarante e bellissimo al tempo stesso :3
Anche la parte su Vick, in cui Prim medita sul rapporto che ha con quest’ultimo, mi è piaciuta tantissimo. Non immaginavo che ci sarebbe stata, ti confesso, perché pensavo che i pensieri della ragazzina si sarebbero soffermati soltanto sui primi due fratelli di casa Hawthorne, ma ritrovare alcune righe dedicate anche all’analisi del rapporto con Vick è stata una sorpresa più che gradita – anche perché, di tutti i fratelli Hawthorne, Vick è quello per cui ho un debole maggiore :3
Mi piace tanto la dolcezza che sembra permeare il loro legame, l’istinto di protezione che percepiscono l’uno dell’altro e che, appena letto, mi ha fatto pensare a Vick e a Prim proprio come due fratelli, simili, come riconosce la stessa Prim, ma anche affettuosi e premurosi l’uno nei confronti dell’altra.
E veniamo adesso all’emblematico rapporto fra Prim e Gale, che, in questa fic, hai descritto sotto la luce dello struggente - ma anche romantico - amore non ricambiato: credo che sia un tema molto caldo e delicato da trattare, e in effetti ero curiosissima di vedere come l’avresti sviluppato! Beh, cara, posso dirti che sono stata molto, molto soddisfatta del risultato, e non hai per nulla tradito le mie aspettative! *_____* L’introspezione di Prim è scritta benissimo, e mi è piaciuto molto che tu abbia associato il suo istintivo bisogno di aiutare gli altri al sentimento di “amore” che prova per Gale, un sentimento ancora acerbo e dai contorni sicuramente indefiniti, ma che, secondo me, trova una giustificazione plausibile nel suo modo di essere e di rapportarsi agli altri. Nel mio headcanon personale, mi piace pensare che Prim, accorgendosi non tanto della mancanza di affetto o interesse di Katniss nei confronti di Gale, quanto dell’assenza di dimostrazioni concrete (parole, dichiarazioni esplicite) dei suoi “sentimenti” per lui, volesse riempire, colmare quel vuoto che probabilmente Gale portava nel cuore a causa di sua sorella, guarendo e lenendo le sue ferite. Perciò, sì, ho apprezzato enormemente il richiamo alla sua natura caritatevole e al suo istinto a soccorrere gli altri come spiegazione dei suoi sentimenti nei confronti di Gale, e mi è piaciuto ancora di più il suo desiderio di spezzare quei silenzi in cui lui spesso era solito rinchiudersi, lontano da tutto e da tutti. La parte in cui chiarisci che, tuttavia, il sentimento di Prim era a senso unico, mi ha lasciato una frattura al cuore: sono estremamente sensibile a tutte le storie di amore non corrisposto, e anche questo lieve accenno, ma comunque tale, al sentimento non ricambiato di Prim, mi ha fatto intristire molto, portandomi a riflettere su come, indipendentemente dall’esito della storia fra Katniss e Gale, ci sia stata una componente di sofferenza, o anche solo di tristezza, nel cuore buono e generoso di Prim.
“Perché Gale la guardava e la abbracciava nello stesso identico modo in cui avrebbe potuto fare con Posy. Perché, lo sapeva, lui avrebbe fatto di tutto pur di proteggerla; ma non era per lei che l’avrebbe fatto.”
Oh, povera Prim! :( Questa frase è tremenda ma purtroppo vera, perché rivela, con un realismo disarmante, come ogni gesto di protezione di Gale indirizzato a Prim, pur mosso da un sincero affetto nei confronti della ragazzina, avesse come finale ‘destinatario’ sua sorella Katniss. Tutto questo mi sta mettendo addosso una tristezza assurda, ma, al tempo stesso, non posso far altro se non complimentarmi con te per la bravura con cui sei riuscita a dipingere questo sentimento, calandoti in uno spezzone di introspezione davvero magistrale. Bravissima ♥
Per quanto riguarda il secondo e il terzo figlio Hawthorne, anche in questa fanfiction si colgono alcuni frammenti che testimoniano la solidità del loro rapporto fraterno, anche semplicemente quando sono presentati immersi nel gioco degli scacchi ad inizio racconto. E in entrambi traspare, anche se in forme diverse che rispecchiano anche la natura diversa dei loro personaggi, l’amore e affetto sincero verso la piccola sorellina. Il legame fra questi tre è qualcosa di davvero dolcissimo. Mi è piaciuta molto la parte in cui, su domanda di Prim, Posy cerca di descrivere cosa rende “principe” ognuno di loro, evidenziando così le qualità e gli aspetti positivi di entrambi. E’bellissimo che riconosca la bontà e la dolcezza di Vick, ma anche il senso dell’umorismo e la forza di Rory. Ed è divertente come, nello scambio delle battute che si rivolgono, siano presenti sempre accenni ad episodi passati condivisi insieme, come il buffo riferimento alla “principessa Rory” e ai suoi “lunghi capelli rosa” :’) Oltre a creare un legame simbolico con le altre fic che hai scritto, inserendo un elemento di continuità, credo che questi dettagli siano perfetti per alleggerire ulteriormente il tono della tua fic, contribuendo a creare quell’atmosfera di serenità che caratterizza l’intera one-shot.
Ho lasciato a parte il rapporto fra Gale e Posy perché mi è piaciuto leggere di come “evolve” all’interno della tua fic: prima, Posy si mostra arrabbiata con Gale, per la mancanza di attenzioni che le riserva, e per il piccolo incidente legato al bracciale comunicatore, che aveva screziato momentaneamente il loro legame. Ma, poi, è bellissimo vedere come tutto il “rancore” che la sorellina serbava nei suoi confronti scompaia nel nulla durante la scena del bacio, che Posy regala al fratello senza esitazioni… ed ancora di più nel momento in cui, grazie al ricordo dell’appartenenza alla stessa famiglia e, così, della loro stessa natura e modo di fare, i due si scambiano un sorriso ed uno sguardo pieno di affetto. Questa scena è stata davvero dolcissima *____*
Una menzione a parte merita il personaggio di Posy in sé, che, ad ogni fic che leggo su di lei, amo sempre di più! Mi piace molto come la descrivi, e mi piace che tu riesca sempre ad evidenziarne, dalle sue azioni o dagli aneddoti che emergono nei racconti, il suo carattere birichino e la sua natura “furbetta”, come piace chiamarla a me :D Come nota giustamente Prim a fine storia, è molto perspicace per la sua età, e mi fa ridere come riesca ad interessarsi – seppur in modo innocente e totalmente ingenuo – a questioni di baci ed intrecci sentimentali, nelle favole come nella vita reale. Da un certo punto di vista, poi, la sorellina di Gale mi ricorda un po’la piccola Haley, un’altra peperina di cui è sempre un piacere leggere. Anche se credo che vi siano anche alcune differenze nella personalità delle due bambine, è bellissimo notare come entrambe riescano ad essere affettuose con le persone che vogliono loro bene e, a modo loro, a rivelarsi delle cucciole adorabili da strapazzare e coccolare *___*
Infine, un commento sulla figura di Hazelle, sulla donna di casa della famiglia Hawthorne a cui mi stai facendo affezionare sempre di più :3 Leggendo questa fanfiction, mi è sembrata davvero una… presenza rassicurante che “veglia” sulle loro vite: anche standosene in silenzio e rimanendo principalmente sullo sfondo, intenta a sbrigare le mansioni domestiche come una premurosa mater familias, riesce comunque a seguire tutti i discorsi dei figli e ad interessarsi alle loro vite, per poi intervenire sempre nel momento più opportuno, con poche ma misurate parole. Regalando a tutti sorrisi e perle di dolcezza. Mi piace proprio come personaggio, in tutto il suo essere mite e allo stesso tempo forte, e con una grandezza d’animo incommensurabile. Mi piace quando si avvicina a Gale appena nota la fasciatura non correttamente eseguita, oppure quando tenta di rimproverare la piccola Posy, cercando di conciliare, in un unico ammonimento, un rimprovero giustificato ma anche tanta comprensione. :3 Anche attraverso questi piccoli ma splendidi scorci, sei riuscita a caratterizzarla benissimo, in tutta la sua ricchezza e bellezza interiore: davvero i miei complimenti *____*
Anche questa volta, credo di essere arrivata al termine della recensione, mia cara. Per concludere, non posso far altro se non congratularmi ancora per la tua bravura, e ringraziarti per aver inserito in questa fic gli accenni Gale/Prim che tanto desideravo. Anzi, grazie anche per tutta la fic in sé, un prezioso regalo di Natale che è stato un piacere leggere, come sempre ♥
Un abbraccio forte e, visto che ormai ci siamo, ti faccio tanti, tantissimi auguri per uno splendido 2015, sperando che riesca a portarti tante soddisfazioni e felicità, perché le meriti tutte ♥
A presto,
Fede |