okay, premetto che scrivo questa recensione mentre aspetto che la 6x01 di glee si carichi, quindi spero capirai se la recensione sarà leggermente sclerata.
parto con lo scusarmi del ritardo, ma in questi giorni la scuola non mi ha dato tregua: da quando sono tornata a scuola mercoledì, interrogazioni tutti i giorni.
comunque, mettendo da parte questo, passiamo al capitolo.
e che capitolo.
come ti avrò detto tipo dieci volte, adoro i flashback, perché aiutano il lettore a capire cosa è successo prima e i cambiamenti avvenuti nei personaggi. Ho apprezzato questo particolarmente perché era su Cooper, un ragazzo che abbiamo sempre visto molto poco nella storia ma anche nella serie tv. Sei stata molto brava perciò a rendere un personaggio che conosciamo così poco. Stessa cosa vale per la seconda parte: ho apprezzato molto uno sprazzo sulla vita di Cooper e che tu ci abbia fatto capire un po' di più sulla loro amicizia e su quello che era successo prima che tornassero a Lima. In particolare, è stato illuminante sapere che sia stata una richiesta di Kurt, perché aveva qualcosa in sospeso con Blaine, e questo vuol dire che lo ha pensato ancora e che non si è scordato di lui. (del resto, come si può scordare Blaine Anderson?)
Kurt non riusciva a spiegarsi perché ci tenesse così tanto, perché le parole di Blaine lo avessero toccato così a fondo… forse era soltanto ferito per essere stato rifiutato. Anzi, non ferito, ma umiliato. Kurt Hummel non era mai stato rifiutato da nessun ragazzo gay e il fatto che Blaine non lo volesse lo infastidiva.
Chi è che non voleva Kurt Hummel? Kurt aveva sempre saputo che nessuno lo avrebbe mai amato, ma se c’era qualcosa di cui andava fiero era il suo corpo, e per lui era impensabile che qualcuno non volesse andare a letto con lui.
Qui mi è sembrato di capire Kurt. Penso che lui, nel profondo, sappia di amare Blaine, ma viste le sue esperienze si rifiuti di accettarlo perché preferisce essere convinto che l'amore non esiste, che mettere "a rischio" il suo cuore. Quindi per lui tutto si riduce al sesso, ma io penso che sia ferito anche perché Blaine aveva deciso di andare avanti e lui non era riuscito a conquistarlo. (O forse devo farmi meno film mentali)
«Non resti a dormire qui?», domandò Cooper alzando debolmente la testa dal cuscino e afferrando il telecomando per accendere la tv. Era decisamente presto per dormire.
Kurt si infilò la giacca di pelle e sbuffò. «Non siamo più due ragazzini, Coop».
E boh, questa parte mi è piaciuta tanto, non so neanche perché, forse perché Kurt con una semplice frase ha espresso molte cose (?) te l'ho detto, dico stronzate per la puntata. Perdonami se ti sto ammorbando çç
Dunque, devo premettere che sono un po' "contro" le coppie alternative alla Klaine, perché non riesco a vedere uno dei due con qualcuno che non sia l'altro. (ogni riferimento alla Blainofsky non è puramente casuale) Quindi, ero un po' scettica sull'uscita tra Blaine e Sebastian, anche se sapevo che sarebbe finita così. Blaine può provarci quanto vuole, ma non può mentire a se stesso dicendosi di non amare ancora Kurt. Sebastian tuttavia lo adoro come personaggio, preso singolarmente o come amico di Blaine, quindi volevo sapere, tornerà nel corso della storia?
«Non- non sai come sono andate le cose, Kurt. Lui… lui non sei tu».
Una sola parola: feels. (il fatto che stia ascoltando "Come What May" non aiuta proprio per niente)
«Schizzo, non sono mamma, puoi dirmelo se resti a dormire a casa di un ragazzo», sbottò un Cooper divertito, con la voce rauca per la febbre ma pur sempre eccitata per aver appena saputo che suo fratello quella notte non sarebbe tornato a casa.
Povero Cooper, non può nemmeno immaginare dove si trovi suo fratello e con chi. *sorriso malizioso*
Allora, passiamo alle cose importanti. Ad essere sincera, un po' mi aspettavo che sarebbe successo prima o poi. Quando si è distrutti e si ci trova davanti la persona per cui si sta così, ma che allo stesso tempo si ama, è difficile non cedere, in più se in queste situazioni. Soprattutto se quella persona è niente di meno che Kurt Hummel. Ho apprezzato molto le tue note finali, come ulteriore chiarimento. Mi era piaciuto come Blaine aveva deciso di andare avanti, ma dopotutto, come hai detto tu, è umano. Quindi sono stata contenta che tu lo abbia reso il più simile possibile a una persona reale e non l'abbia ridotto solo a un personaggio di una fanfiction.
Quando Kurt si è girato dall'altra parte, il mio cuore si è spezzato -e penso anche quello di Blaine, anche se ormai si è rassegnato, come capiamo qui:
Ma tu non stavi cercando il vero amore?», domandò divertito Kurt, e quel dannato ghigno era ancora lì.
Blaine sbuffò. «Ci ho perso le speranze».
Non ha manco tutti i torti poi, eh.
Ci tengo ora a ricopiarti la mia frase preferita:
Scosse la testa e scacciò via quel pensiero: Kurt non voleva il suo amore, Kurt voleva solo il suo corpo e se questo era l’unico modo per averlo vicino, be’… lui gli avrebbe dato tutto ciò che Kurt voleva.
E forse in questo modo Kurt non sarebbe mai stato suo, ma di una cosa ne era del tutto certo: da adesso in poi, senza ombra di dubbio, apparteneva a Kurt. Per sempre.
Trovo che questa frase quasi basti per descrivere la situazione di Blaine e quello che lui prova. Per lui Kurt non si è ridotto a un semplice piacere carnale, lo ama ancora, ma se l'unico modo per poterlo sentire vicino, è disposto a dare tutto quello che vuole a Kurt, nonostante non sia quello che lui vuole. E' distrutto e pensa che questo potrà farlo stare meglio, invece che distruggerlo ancora di più.
Che scrivi bene e che la grammatica è perfetta non te lo dico più, perché ormai lo sa pure il barbone di fronte al mio liceo.
Adesso vado a vedere l'episodio, cosa che voglio ma non voglio fare perché ho paura. Se sopravvivo, recensisco anche "A Summer To Remember". Mi scuso per averti ammorbata con questa recensione lunghissima çç
A presto Anto, ♥
Lù. |