Carissima Fe,
Questa scena non sono riuscita a guardarla.
Già leggendo la drabble ho iniziato a piangere.
Se avessi visto anche la scena sarei morta di crepacuore e la mia recensione non sarebbe mai arrivata.

È un momento in cui Jane esplora il suo passato e si lascia trasportare dai ricordi. Dal testo emerge il profondo dolore che Jane prova in quel momento.
Gli occhi che si inumidiscono, le immagini che scompaiono velocemente, la musica che lo culla e le figure di sua moglie e sua figlia sedute al pianoforte, sono tutti elementi che trasmettono tristezza, costernazione e cupezza.
Brava, penso che questa drabble sia in assoluto la migliore letta finora.
Complimenti!
A presto,

Molly

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Buongiorno! Questa scena è davvero emozionante, hai fatto benissimo a sceglierla e, come sempre, l'hai saputa tradurre perfettamente in parole scritte.
Tutto ruota intorno ai suoni e alle immagini: gli occhi di Nicole, il rumore dei macchinari, la musica, la vecchia signora che si sovrappone al ricordo di Angela e Charlotte, la luce, il cellulare che squilla. Hai saputo giocare molto bene con queste sensazioni.
I pensieri di Patrick sono profondi, toccanti e plausibili. Oltre agli struggenti ricordi, che hai saputo rendere dolci e strazianti senza cadere nel patetico, mi piacciono la pietà e la tenerezza che, all'inizio, prova per la ragazza ricoverata.
Come da titolo, la composizione ad anello pone in risalto la frase "il nostro cervello è uno strano organo", dando continuità alla flashfic e chiudendola degnamente.
Complimenti Fe, sei sempre più brava!! Alla prossima :)

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Questa è una scena molto toccante e piena di sofferenze.
Jane da quando ha perso la sua famiglia è diventato più protettivo verso gli altri, non vuole soffrano come ha fatto lui.
Sei riuscita bene a esprimere le sue sensazioni in poche righe.
Buona giornata
A presto,

-(B.R.)

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