Ciao!
Che dire?
Ftia è morta, Sephirt è morta e io non mi sento tanto bene.
Come temevo Sephirt non ce la fa a risorgere dalle ceneri e ci saluta. Sapremo mai la natura del suo misterioso potere? (non è una domanda retorica, mi interessa davvero sapere se ci verrà svelato. Magari ci sono altri come lei, chi può dirlo?).
Sfoltiti i ranghi di comprimari e villain di secondo piano, la storia può ricominciare. Gala si dimostra essere il membro più importante del duetto. Lei ammazza la cattiva, lei salva l’eroe, lei trova un buon posto dove nascondersi e persino delle provviste.
Jel si conferma nel suo ruolo di finto bersaglio, buono per attirare i colpi dei nemici mentre la sua compagna fa tutto il resto.
I due decidono finalmente di partire, recuperare l’ultima pietruzza e portarla al sicuro. Per farlo non esitano a minacciare e di fatto a derubare l’unico alleato che gli è rimasto.
Non capisco le paturnie di Jel su Ftia: è stata lei a salvarli e immischiarsi in una faccenda che non la riguardava. Li ha ospitati e ricattati al tempo stesso, pretendendo soldi in cambio di aiuto (quindi non disinteressato).
Mettici una pietra sopra, Jel.
E ora tutti a Città dei Re, dove finalmente incontreremo Dubhne (è più una certezza che una speranza perché accadrà, vero? Vero?) per il confronto finale. |