Recensioni per
Silenzio
di Cyber Witch

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
19/02/15, ore 18:29
Cap. 1:

Shalve Wada :3
Siamo alla mia seconda recensione a una delle tue storie, facciamo progressi ^^
Problemi di tipo tecnico: nessuno, as usual.
Anche questa os mi è piaciuta molto, forse un po' meno di 'Vento', ma l'ho comunque trovata fantastica. Secondo la mia interpretazione personale, in questa storia hai efficacemente affiancato due concetti che all'apparenza potrebbero sembrare totalmente opposti, ma alla fine non lo sono. Infatti con la parlantina della ragazza e il suo soliloquio hai sottolineato la bellezza delle parole, dei discorsi, ma contemporaneamente hai fatto capire come anche il silenzio sia, nella sua semplicità, molto molto importante. Quest'ultima cosa ce la dimostra Nuzelaf, che con la sua espressività rende le parole effettivamente superflue.
Wow, ci sto davvero prendendo gusto a recensire le tue storie. :D Sarà perché sono tutte schifosamente belle.
Mi piacerebbe scrivere altro, ma non mi viene in mente niente da aggiungere. Sappi che questa storia mi ha fatto riflettere, e forse era proprio quello l'obbiettivo (Wada furbetta).
Weep ti saluta :D
ArrivedOrci,

WL

Recensore Veterano
24/01/15, ore 18:30
Cap. 1:

Premetto che ho letto questa fiction ben quattro volte. È veramente bellissima, è riuscita a stregarmi davvero, oltre che a farmi sorridere.
Non mi dilungherei molto sulle caratteristiche della storia, poiché suppongo tu sia consapevole di aver fatto un buon -ma che dico?!- un eccellente lavoro!
Ho potuto appurare ancora una volta il tuo talento nello scrivere ed indubbiamente una tua peculiarità è quella di essere in grado di generare storie molto piacevoli a prescindere dal genere, infatti sei molto brava sia nello scrivere storie dalle sfumature horror e dagli accenni dark, che altre più tranquille e dolci, a mio avviso.
Ottimo è l'accostamento di parole più semplici ad altre più raffinate, ed altrettanto gradevole è il fatto che il testo non presentasse errori appartenenti alle sfere della grammatica e dell'ortografia e che scorresse fluido. Il format immediato mi ha facilitato la lettura e ho apprezzato molto i dettagli. Il fatto che vi fossero poche descrizioni non disturba affatto, ma permette al lettore di concentrarsi maggiormente sulla vicenda di per sé. È stata una saggia mossa questa, anche perché posso sincerarti di ritenere questo racconto particolarmente introspettivo, il che constata che l'elemento essenziale della storia fosse proprio la presenza di una soave nota d'introspezione da parte della protagonista, e non un'abbondanza di particolari.
Adoro le storie profonde come queste, volte a sottolineare la bellezza di cose come, in tal caso, le parole. Anche io trovo che esse -indipendentemente dalle sfaccettature che assumono e dalle reazioni che procurano a chi le ascolta che possono variare da gioia a tristezza, da rabbia ad affetto- siano un mezzo ottimo per esprimere i nostri sentimenti e le nostre sensazioni, oltre che ci accomuna tutti. Possono essere -come hai giustamente puntualizzato- gradite o meno le parole, ma è bello udire il suono della voce di chi si ama, e non importa se non tutti abbiano padronanza di esse. Possono causare dolore o disappunto, ma anche felicità, nella maggior parte dei casi. Basta che ci siano sempre, perché il silenzio non è bello.
Un ottimo lavoro. Intenso e pregno di fascino. Ho percepito anche una sottile nota di malinconia -onestamente- ma sappi che l'ho apprezzato tantissimo. :*

Recensore Veterano
07/01/15, ore 22:13
Cap. 1:

Oh cielo figliola, sono pure qui.
Mi hanno appena detto che c’è un qualcosa dei promessi sposi da leggere eppure io ti sto recensendo, visto che sei importante.
Ma tu guarda poi come sono dolce. Forse cerco di guadagnare punti Karma per non essere interrogata domani. Come se servisse a qualcosa.
Allora già ti dissi le impressioni di questa shot la sera in cui la pubblicasti.
Ti sei fatta un autoritratto, ma secondo me hai dipinto una persona simpatica. E la mia vocina interiore mi dice “ehi ma Angy è simpatica” quindi ora te lo dico.
Cara sei simpatica proprio perché parli tanto e dici cose intelligenti, mai a sproposito come la sottoscritta.
Ed ecco il tema centrale: le parole.
Tema difficile a mio parere. Tema riuscitissimo a te.
Hai reso tutto ciò che mi aspettavo da questa shot, ogni tematica e ogni incertezza o pensiero.
E che diamine vuol dire che sei brava pure nell’introspettivo!
Non ho molto da dire perché leggendo questa roba mi sono sentita strana e probabilmente questa recensione avrà poche frittelle ma cara figlia, hai saputo rendere le “parole” in tutte le sfaccettature possibili e ho visto tanti sentimenti.
Visto no perché sono mezza accecata però devo farti i miei complimenti. Questo lavoro è molto bello, profondo e leggerlo è come una valvola di sfogo.
Bravissima Angy non mi deludi mai!
Ora vado che forse meglio se mi ributto nei promessi sposi che domani nemmeno mille parole mi salveranno da un possibile quattro. Gioisci con me!
Saluti figlia
Guna

p.s
sono stata mezz’ora a fissare l’immagine animata della tua bio, è qualcosa di ipnotizzante. Un po’ come la banana song…

Nuovo recensore
06/01/15, ore 18:13
Cap. 1:

Allora cara Caprico (ti chiamo così visto che ti firmi in questo modo :3) io non recensisco quasi mai, solo quando la storia mi ha colpito a tal punto da sentirmi costretta a lasciare una recensione (oppure quando è terribile, tranquilla la tua rientra nel primo caso) alloooora ho ascoltato in sottofondo la musica che avevi indicato tu e devo dire che ha fatto un certo effetto, che aggiunto alla misteriosa identità della ragazza alla melodia di nuzleaf e alla grande parlantina della ragazza (o tua) é stato ancora più accentuato, insomma hai saputo mettere insieme degli elementi da cui è uscita fuori una storia fantastica!

Recensore Veterano
06/01/15, ore 13:53
Cap. 1:

Giorno.
Visto che sono stato minac... Ehm, no, voleo dire che sono stato gentilmente invitato a leggere questa fic, eccomi qui a recensire. Spero che ora i ladri non entrino in casa mia ora...
Allora, mia cara Capricornus completamente prosciugato di emozioni, da dove vuoi iniziare? Partiamo dalle parole: le parole sono delle armi e su questo devo dare ragione a Grip, ma sono anche fautrici della realtà e vettori dei nostri sentimenti.
La nostra protagonista è un'amante delle parole e forse questo è un lato della personalità tua che le hai passato. Tutto sommato, è una storia bella e profonda. Ora devo andare, sono di fretta. Un saluto \ 0-0 /
Rovo

Recensore Veterano
06/01/15, ore 12:22
Cap. 1:

"Vide un’ombra avvicinarsi veloce e il Nuzleaf che l’aveva aiutata ad uscire dalla foresta appollaiarsi al suo fianco."
Non ho capito bene questa frase.

Per il resto, ok, cazzo!

Allora, qui hai toccato un argomento importante.
Io, come sai bene e come leggi dalla mia Bio, amo/odio le parole.
Il parlare, vabbe.
Ma se ci pensi è una cosa come il fuoco.
Il fuoco ha permesso indirettamente agli uomini di evolversi facendo loro cuocere i cibi e modificando così la forma del loro cranio e permettendo l'articolazione di parole.
Boom! Rivoluzione!
E le parole sono la cosa seguente.
Grazie alle parole nell'uomo si è sviluppata fede religiosa, fraudolenza, voglia di esprimersi, psicologia, economia, filologia, ribellione, insomma, tutto!

Quindi ok, le parole sono importantine...

Ma questa OS le propone in maniera differente.
Diciamo che la semplicità e la genuinità con cui tu sola sai rendere le cose è perfetta perché (adesso Pubblicità Time) anche se per parlare si attua il processo più complesso in natura a mio avviso e sono talmente tante le lingue che anche se fosse stata una stronzata parlare sarebbe diventata una cosa complicatissima lo stesso, noi facciamo tutto così, senza problemi, spontaneamente.
Come dire: "mah, la fotosintesi, io la faccio tutti i giorni!"

Fonti per importanza di parole: Parole di Mistaman, sentila!

Però volevo dire (sto blaterando) che il silenzio non è così spento e vuoto.

Fonti: Silenzio di Rancore e Dj Myke, se vuoi sentila.
Quella di Mista no, quella sentila assolutamente.

Il silenzio ci permette di ascoltare altre parole.
Il silenzio è tutto fuorché vuotezza.
Lo sai perché?
Perché il silenzio non esiste.
Non esiste un momento in cui tutto il mondo è zitto o non pensa nulla.
Anche i Pokémon parlano.
Tutti parlano.
Tutto parla.
Ahahahaahah, vabbe più terra terra.
È divertente parlare, è importante e con questa OS di indiretta introspezione hai rivelato questo esponenziale bisogno a tutti i tuoi lettori.

Buon per te, buon per te anche se hai letto tutta questa rece piena di stronzate (anche queste sono parole).
Buonciao, Angela, continua a parlare, perché è importante!
Baibai

Recensore Junior
06/01/15, ore 01:18
Cap. 1:

È l'una di notte e io sono sveglia a recensire. A recensire tra l'altro molto probabilmente in modo illeggibile, essendo connessa dal cellulare e non avendo possibilità di accedere a un pc fino a domani. Ma perdona il possibile disagio, non posso aspettare. Dunque, innanzitutto ciao! Sono Lyca, o Ursy se preferisci, e non sono abituale nel fandom dei Pokèmon. Cioè, ovviamente io amo i Pokèmon alla follia, ma la mia timidezza mi porta ad ammirare il fandom da lontano, forse un giorno riprenderò a scrivere anche qui. Comunque, oggi mi andava di farci un salto. Sono subito stata colpita dalla tua fic perché ho visto dall'intro che c'era dentro anche un Nuzleaf e che tale Pokèmon interagiva con una ragazza. Io amo le fic che si concentrano su rapporti tra Pokèmon e umani, sono quelle che più entrano nel profondo. Ho anche apprezzato il fatto che la ragazza sia rimasta anonima, ha dato un certo fascino al tutto~ e che dire della sua voglia di parlare? Mi ci identifico anch'io, sai? Parlare è un modo per sfogarsi e per tenersi compagnia, non importa se nessuno ascolta... ma se vi è qualcuno che lo fa, che sia lq persona giusta... o il pokèmon, in questo caso! Vorrei chiacchierare ancora ma comincia ad essere tardino. Comunque i miei complimenti, questa fic mi è piaciuta davvero molto! Spero di leggere altro di tuo in seguito! Bis Bald, Ursy

Recensore Master
06/01/15, ore 00:42
Cap. 1:

In tutta sincerità io ho scelto l'amen.
Non per qualcosa, ma mia sorella mia asfaltato i maroni con Magic Piano ed ora sono tutto un "rosso e verde è l'agrifoglio, tra la la la la la la la la" e sicuramente avrò toppato con il numero dei "la" che dovevo mettere, ma come diceva Orazio Coclite "sticazzi".
So che vuoi che legga e recensisca prima Gore, che sicuramente deriva da Al Gore, perché tu ci tieni tanto all'ecosistema (?) ma questa mi attirava di più.
Anche perché ho provato a fare jingle bell con quel dannato gioco ed ora ho bisogno proprio di silenzio.

Bello.

Mi hai dato un'idea, come sempre. Tra qualche decennio la scriverò.
Ti aspetto per il mezzo del cammin di nostra vita, e sai perché anche se so che mi appenderai perché sei una personcina incostante, anche se parecchio gradevole.
Ergo, la comincio o no questa recensione?
Andiamo che ho voglia di scrivere. Non la recensione, la roba mia.
Impaginazione ok, non ho nulla da aggiungere.

Che dire?
È perfetta. E la protagonista sei praticamente tu. Stesso modo di ragionare, stessa logorrea, immaginavo lei parlare con la tua voce.
Ciò che manca a questa protagonista è solamente un volto, un'immagine, una descrizione. In questo punto hai peccato leggermente, anche se, dato che questa piccola storia è praticamente un'ode alle parole.
E la questione bella è che il titolo fa assai rumore, perché può essere interpretato in due modi, a mio parere: il primo ha una cadenza ossimorica, anche perché questa ragazza ascolta il silenzio del bosco (anche se, trovando un Tropius, credo tu sia più in una foresta, ma dettagli) ma parla sempre, scacciando di fatto qualsiasi approccio all'agognato silenzio.
La seconda visuale che questo titolo può prendere per me è un'esortazione al lettore. "Stai zitto" in pratica dici "ora parlo io".
E chi ti ha ascoltato ha fatto davvero bene.
Si capisce molto di te da questa storia... In pratica è l'unica tua storia in cui vedo un lieto fine, in cui due entità viventi fanno amicizia e si ritrovano assieme ad unire i propri intenti (levando la storiella dei due ragazzini che si misurano gli arnesini...).
Questo denota forse un cambiamento nella tua persona? Anche perché essere sempre così paradossalmente creepy, con le tombe della dama ottocentesca morta di tifo, ti rende un personaggio parecchio piatto dall'esterno, almeno prima di parlare con te per due minuti.
Seguono mesi di terapia per cercare di ricomporre la propria psiche.
Ora, a prescindere da tutto, mi è piaciuta davvero tanto, la sto recensendo perché mi sento in dovere di farlo. E l'ho aggiunta alle preferite, e sai che è difficile che qualcosa mi faccia suggestionare a tal punto da inserirlo in quella lista di cose SACRE, in cui poco o niente fa il proprio ingresso.
Detto ciò non ho trovato errori e tu parli sempre.
Ah, hai cambiato di nuovo bio. Dovrebbero privarti del diritto di farlo, ne abusi fin troppo a mio parere.

A presto!


Andy Black
(Recensione modificata il 06/01/2015 - 12:42 am)