WTF?!?
Questo è stato il mio primo pensiero leggendo la seconda parte del capitolo.
Ok, ricominciamo.
Ciao!
Capitolo in due parti come altri prima di questo. Stavolta esploriamo il punto di vista di Gala, attraverso la quale apprendiamo che la guerra non si sta mettendo propriamente bene. I ribelli di Theor hanno approfittato dell’indecisione dei lealisti per conquistare una importante roccaforte e adesso controllano le regioni a nord. Immagino che ora bisognerà radunare un vero esercito e assediare la città per liberarla, con tutto il corollario di morti e sofferenze che derivano da un assedio.
Jel e Gala decidono di ripartire e qui non sono d’accordo. Diamine, ragazzi, lo so che la missione è importante, ma Jack e i suoi sono disperati. Hanno subito gravi perdite e praticamente stanno arginando da soli la marea montante di armate che spingono da nord. Magari un aiutino farebbe loro comodo.
Ma tant’è… il nostro duo decide di rimettersi subito in marcia perché non è affar loro e c’è l’ultima pietruzza da recuperare (ma se ste pietre erano un deterrente contro la ribellione, ora che la rivolta è scoppiata a che servono se non come arma? Vedremo).
Nella seconda parte si passa a un POV nuovo di un certo Hareis, mago al servizio di Theor di cui si era parlato qualche capitolo prima (citato da Spehirt se non sbaglio). Il mago decide di tentare un difficile incantesimo che gli consente di parlare con Sephirt mentre è in uno stato di… pre-morte? Morte apparente? Animazione sospesa? Fantasma della Forza (ehmmm)? Ok, quello che è.
Di solito non mi fa impazzire l’idea di far resuscitare un personaggio morto e sepolto (letteralmente! L'hanno persino buttata in una fossa comune!) solo qualche capitolo prima (per quanto Sephirt mi sia simpatica). Vediamo come te la sei giocata questa difficilissima carta prima di giudicare se sia stata una mossa valida o meno. (Recensione modificata il 05/01/2020 - 04:59 pm) |