Recensioni per
The Chosen One
di Nocturnia
In questa ‘seconda parte’ della mini trilogia (permettimi di definirla così) è Chris quello che perde la testa. Se non nel primo gioco, non mi è mai piaciuto molto come personaggio ma qui mi ha fatto quasi – quasi – pena. Come per Jill prima di lui, il crollo psicologico è tremendo e doloroso, perché non si tratta di un semplice (se mai si possano definire semplici, questi problemi) disturbo post-traumatico ma più di dover combattere mostri che non può vincere. L’immagine di Wesker che pian piano si compone nella sua mente è meravigliosamente disturbante, sia dal punto di vista fisico (carne e sangue, un corpo che ri-prende vita), sia da quello psicologico (Chris che, appunto, perde lucidità in maniera graduale e inesorabile). Mi è piaciuto tantissimo il dialogo tra i due, quando Chris gli chiede di andarsene e Wesker non può perché << "Cosa te lo impedisce?" Un movimento improvviso, il suo volto a pochi centimetri dal tuo. "Tu." >>, a sottolineare che lui è vivo nella sua testa e che, quindi, non può sparire. È Chris il problema, non Wesker. |
Un'altra scheggia di vetro che agiti abilmente fino a farne stillare sangue e follia. Oramai comincio a ritrovarmici un po' in mezzo a questi personaggi e mi piacciono visti con i tuoi occhi. |
Wow fantastica le tue storie mi colpiscono sempre bravissima *offre una marea di gioielli d'oro con diamanti* |
Bellissima, tu mi stupisci sempre con storie magnifiche. Questa mi ha, come le altre, toccato il cuore. Questo Chrsi cosė tormentato č cosė reale che quasi sembra che tu abbia scritto un qualcosa che hai visto. |