Sasuke è il lampione u_u lo sappiamo tutti, c'è poco da fare. La luna è ben diversa.
Quello che secondo me è DAVVERO bello in questa drabble è il paragone con la falena. E l'atmosfera lunare e notturna di tutto ciò. Sarà che l'ho letta -riletta per la trecentesima volta, a dire il vero- con Riders on the Storm in sottofondo, sarà che l'idea della falena che svolazza attorno al lume mi fa venire sempre in mente paesaggi notturni, sepolti nel cuore della notte. Adesso la rileggo con "When the music's over" va. L'urlo della farfalla. 'Sta cosa m'ha fatto rabbrividire.
Comunque, hai reso perfettamente il lato 'masochista', tristemente determinato della nostra Sakura: lei vuole Sasuke, c'è poco da fare, è stata la sua ossessione fino a dodici anni -e io credo anche per qualche anno in più-, tenterà in ogni modo di averlo per sè. Anche se questo le causerà un paio d'ali bruciacchiate.
Hai dipinto la sua speranza un po' suicida, eppure non l'hai condannata: si vede :) Sakura non è condannata, il suo amore così disinteressato e sincero, qualcuno direbbe incosciente, la assolve. E' quello che ho sempre cercato di mostrare, quando parlo di lei, ma tu ce l'hai fatta in sole cento parole =). Brava, Clà <3 e guai a te se smetti col SasuSaku ç_ç!

io tendezialmente sono Narusaku, ma una sasusaku ben scritta come la tua...come si fa a non apprezarla? ^^ anche questo capitolo è molto bello, complimenti *o*

Perfetta l'immagine di Sakura nei panni della falena. Che stupisce per la sua ostinata lotta e ricerca della luce e che spesso, in questa sua ricerca, ne muore.
Complimenti davvero
Un bacio
Roberta

orribilmente triste e vera. Sakura è come le falene, attratta dalla luce, o sarebbe meglio dire dal fuoco pensando a Sasuke, pur di stare accanto al suo amore non le importa di bruciarsi, fino a quasi (quasi?) morirne. E soprattutto non le importa che sia la luna o un lampione, e Sasuke rientrerebbe sicuramente nella seconda parte, perché con tutto ciò che gli è accaduto ormai è una persona rovinata, a parer mio. Tra l'altro mi piace molto l'idea della falena, luna e lampione, che rievocano la notte, il buio, che sempre accompagna Sasuke e Sakura, sia per atmosfera (il loro addio, ma anche il buio, la lontanaza) sia per metafore (le tenebre del cuore di Sasuke e il suo essere cieco verso di lei, e anche la cecità stessa di Sakura). In poche parole sei riuscita appieno a descrivere il loro rapporto, in particolare dopo la sua partenza e dopo anni in cui lui non ha fatto che logorarsi ancora di più, e lei, povera Sakura, non può che sbatter le ali. Bella come sempre *O*

Sì, ti odio anch'io perchè non dici niente di preciso, ecco >< e l'amore di Sakura è decisamente materno e assolutamente non assoluto, e c'è pure l'ombra del SasuIno (ARGH, è il male!) e del vecchio triangolo NaruSakuSasu, però che ci posso fare <333 m'è piaciuta lo stesso. E' tutta l'atmosfera che me l'ha fatta amare, con questo dicembre così freddo del '72, e quei tocchi che s'intravedono appena della grande città ostile che fa da sfondo all'intera storia, la caratterizzazione appena accennata dei personaggi di sfondo (gli Uchiha), Itachi che, come nel manga, muore da innocente... la sedia elettrica poi, che mi ha fatto tornare in mente Il Miglio Verde (quel film mi ha scioccata), insomma, tutti quei piccoli dettagli che hai saputo lasciar cadere al momento giusto e mi hanno letteralmente sciolta. La descrizione iniziale della pioggia poi è da dieci e lode, mi ha ricordato proprio l'inizio lunghissimo di Childhood's End -l'ho ascoltata in sottofondo rileggendola- con quella serie infinita di piccoli battiti puntuali. Poi vabè, te l'ho detto, l'intera storia mi ha ricordato tanto la tua "Tokyo - City of blinding lights", sarà stata l'idea di questa metropoli fredda e oppressa dall'inverno con cui i nostri protagonisti sono condannati a confrontarsi, sarà stata la stessa aria di individui messi ai margini della società, che nonostante tutto amano, vivono, sperano, crescono, che danno vita alle proprie storie in un universo conosciuto e familiare solo a loro. Questa è stata la cosa più bella di tutta la storia, la tua capacità di aver creato questo piccolo cosmo accessibile solo a tre persone, Naruto Sasuke e Sakura, che trascorrono la propria esistenza in questo spazio piccolo, accogliente, una bolla di luce in una città che li rifiuta. M'è piaciuta tanto, Cla, proprio tanto <3 e al diavolo se non è proprio SasuSaku al 100%, sopravviverò, ne *_*?!

Davvero bella.. dalla canzone scelta, dalla coppia, dalla storia.. meravigliosa.. complimenti.

Strepitosa. E mannaggia che non dici niente di preciso aaargh!

Bella, lascia addosso il freddo che avvolge SAkura in tutta la fic. E Lei, sembra quasi di vederla mentra cammina e quando vede sasuke...
Complimenti, bellissima davvero.
Un bacio
Roberta

meraviglioso capitolo *___* quanto mi piacciono questi due qui <3 sei davvero bravissima!!*o*

Stupenda *____* sei davvero troppo brava a scrivere di questa magnifica coppia! Complimentissimi *__* (p.s. l'ho pubblicata)

Oh.
Oh.
Era tempo che non leggevo una NejiHina. Cioè, una NejiHina, così.
Perfetta la scena della colazione, perfetto il freddo anche ad agosto - gelo, vero gelo - e il dialogo, azzeccatissimo.
Complimenti, davvero.
Un bacio
Roberta

...E questa doveva essere la schifezza, il flop, e chi più ne ha più ne metta <3!!!
E' semplicemente STREPITOSA. E lo sai bene, c'è questa cosa splendida dello sguardo come scelta, e l'idea del momento esatto in cui per una volta anche fra gli Hyuuga striscia uno spiraglio di verità. Anche se non è certo una storia 'leggera', e anche se non ci vedo poi tutto questo ottimismo, si sente che questa volta le cose sono andate in modo diverso :) e ciò è bene. Si percepisce lo sgomento di Hiashi e Hanabi di fronte a un atto così diretto in quella casa, dove tutti sono abituati a nascondere e a tacere, così come si percepisce la differenza sostanziale fra Neji e Hinata e fra Hanabi e Hiashi, solo alla fine viene un po' sfumata con quei 'secoli di veleno', che però è estremamente intonato con tutta la faccenda. Hai mantenuto la coerenza di ogni singolo atto, e sei riuscita a pennellargli addosso un velo di tensione molto spesso, che trasparisce a ogni singola riga ed è gestito magistralmente. Poi ho amato ogni singolo dettaglio, da quello del temporale della notte a quello del paragone di Hinata con una fotografia scolorita. Dà la stessa espressione di cristallizzato, ectoplasmatico, comunque incastrato in un'altra realtà. Bellissimo <3.

bellissima *___* complimenti, sei davvero fantastica! (perdona la solità brevità e la solita monotonia u.u)

Adorabile il missing moment! *-*
Un po' comico, un po' imbarazzato... hai saputo dare il giusto equilibrio a tutto. Sogghignavo come uan scema durante l'avanzata intrepida di Jiraya verso le terme, e ancora di più man mano Tsunade concretizzava le suepaure facendogli commettere il fatal errore.
E la scena in ospedale è conciliante. Sono come due bambini orgogliosi, ma alla fine... sanno come parlarsi, interdersi, in poche parole. Aaaw!*_*
Aspetto le 30. ù_ù Good luck! :)

Bellissima. Perfetti Jiraya e Tsunade - nelle maniere brutali di lei e nella capigliatura affascinante di lui XD - e dolcissimo il finale.
Complimenti...e aspetto le altre 30! *_*
Un bacio
Roberta