Mi dispiace di recinsere un anno dopo la pubblicazione ma prima non avevo trovato il "coraggio " di registrarmi. Tornando alla storia , amo questa fanfiction perché il loto rosso sono i miei cattivi preferiti.Il capitolo di Ghazan è molto bello , nella prima parte mi è piaciuto molto il discorso tra Ghazan e Bolin, anche se pensavo che Bolin si riferiva solo a Ghazan e non anche a Ming Hua. La seconda parte la adoro, sei stata molto brava nel descrivere i sentimenti di Ghazan prima di morire. Mi è piaciuto anche che nella prima parte hai usato la terza persona, in modo da poterti distaccare un po' da quello che scrivevi , e che nella seconda parte hai usato la seconda persona per personficarti al cento per cento senza usare la prima persona (Che poteva venire male)

Buongiorno!
Oh, ma che succede?! Questa è la seconda volta in neanche 24 ore che mi capita di avere un capitolo dedicato! Scrittori, ma vi si è bevuto il cervello?! Non ho assolutamente fatto nulla di particolare ed eccezionale per voi!
Cosmopolita, sappi che io sono solita recensire ogni storia che leggo - per questo devo assolutamente lasciarti un pensierino anche al primo capitolo, eheh -, perché mi sembra il minimo che possa fare per ringraziare l'autore per la lettura che mi ha appena regalato, come fosse una sorta di forma di rispetto!
Ma ora veniamo alla degna conclusione di questa bellissima raccolta: finalmente abbiamo Zaheer, personaggio dalla doppia faccia, dal pensiero giusto e profondo e dalle abilità pressoché spettacolari. Beh, quando avevo visto nell'episodio che si era messo a volare, devi sapere che istintivamente ho pensato: "Ma è un Sayan!!!!". Okay, dopo questa mi dileguo.
[Calcedonio, basta divagare e fai il tuo dovere]
Ho semplicemente adorato la tua visione, anche questa volta, dell'accettazione della morte da parte del personaggio preso in esame. Il fatto che Zaheer si senta sicuro e che non abbia timore della fine di tutto proprio in virtù del fatto che, essendosi reso assoluto, ha di conseguenza liberato oramai la sua anima dalle catene terrene, lo ha elevato ancora di più. Ti ringrazio per avermici fatto riflettere, perché altrimenti non avrei avuto la possibilità di apprezzare al meglio questo 'antagonista intellettuale' [anche se il meglio si appella Amon. Punto.]
Il pezzo finale è stato da brivido: sei riuscita a rendere la descrizione fredda, inquietante, riportando perfettamente la sensazione che abbiamo provato nel vedere lo scenario angusto della prigione degli episodi.
Ho trovato degli errorini: te li segnalo così puoi correggerli! [Spero perdonerai la mia pignoleria, uff]
1) "Qualcuno lo intima di arrendersi". Credo sia più corretto "Qualcuno gli intima di arrendersi"
2) "Sorride, Zaheer, mentre si lascia cadere nello strapiombo". Allora, qui è meglio rendere "Si lascia cadere dallo strapiombo"; forse hai confuso quel che è un precipizio col vuoto dell'aria. Ma può capitare ^-^
3) "L’occhio del ciclone sembra così vicino cheti pare di poter scorgere uno spiraglio di luce sul tuo viso"

Bene, ho concluso - anche se devo assolutamente trovarmi cinque minuti per rivedere anche il primo capitolo!!!
Complimentissimi per questa storia, Cosmopolita! Spero di poter leggere nuovo materiale.
Mi raccomando, anche se questa sezione pare un mortorio - pardon - e i lettori sono pochi, tu infischiatene e continua a scrivere unicamente per soddisfare il tuo bisogno di creatività.
A presto!
 

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Ciao Cosmopolita!
Miseriaccia, perdona il mio terrificante ritardo! Avevo già fatto una capatina nella sezione di Avatar, ma per qualche assurdo motivo [la miopia, probabilmente] non avevo notato il tuo aggiornamento.
Oh, Sparky-BoomBoom-Girl! Quanto aspettavo il suo capitolo!
È interessante il modo in cui hai inteso e descritto la dinamica con cui, presa la decisione di diventare una ricercata, cerca di ottenere il suo scopo offrendo la natura contenuta nello scopo stesso alla sua rivale di combattimento... Mi sono spiegata da cani, lo so, ahahah! Il punto è: P'Li vuole la libertà; vede e si rispecchia nella sua avversaria, volendo per lei la stessa libertà che desidera per sé, nell'umile gesto di tendere la mano e donare una vita ultraterrena, forse migliore.
Mi è piaciuta tantissimo la tua introspezione, molto poetica ed allo stesso tempo incisiva e cruda quanto basta.
Ora non vedo l'ora di leggere anche l'ultimo Boss!
Buon lavoro, alla prossima!

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Ciao Cosmopolita!
Premetto che questa è la primissima recensione che lascio in una Fanfiction della sezione di Avatar, in cui ero già approdata prima di iscriverami definitivamente a Efp; tuttavia ammetto anche ora di non trovare molte storie che possano piacermi... purtroppo in Italia questo Fandom non è abbastanza conosciuto, ed è un vero peccato, come lo è il fatto che vengano lasciate poche recensioni alle storie, che tra l'altro sono ben scritte!
Passando a questo capitolo, beh, non posso che farti i miei complimenti: sebbene già di per sé le scene del cartone siano potenti ed adrenaliniche, leggere secondo il tuo punto di vista è stato ancora più emozionante. Ho deciso di recensire il secondo capitolo perché penso che tu ti sia calato meglio nel ruolo di Ming Hua, rispetto a quello di Gazhan (e con questo non voglio dire che il primo capitolo sia stato scritto male, eh! Anzi: è stata anche quella una piacevole lettura!).
In poche e semplici parole sei riuscito a rendere intensi i pensieri e l'esperienza di Ming Hua. Complimenti! Giuro che avendo in testa proprio quelle immagini degli episodi mi sono venuti i brividi!
Vorrei farti solo un appunto, più che altro perché mi è venuto un dubbio. Credo che nella scena della morte di Ming Hua, Mako non indossi la sciarpa rossa: dovrebbe averla già data alla nonna. Questo è solo un particolare che ho colto per pura pignoleria, ma non intendo svalutare la tua raccolta, che è davvero interessante!
Spero continuerai con gli altri meravigliosi personaggi!
Alla prossima! E perdonami per questo papiro che ho scritto, ahahah!

P.S.: non sapendo se sei maschio o femmina ho preferito rivolgermi a te usando il maschile... spero di non aver sbagliato! E in quel caso, spero mi perdonerai!

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