Recensioni per
Una piuma
di Ladyriddle

Questa storia ha ottenuto 35 recensioni.
Positive : 35
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
02/03/17, ore 21:22

Ri-ciao!
Questa volta ho fatto più fatica ad afferrare il senso...o meglio, il fatto che non sia bene specificato chi dice cosa mi ha un po' disorientata. Resta il fatto che tu sei molto brava e ci sai fare con i simbolismi e le immagini nascoste. Ad esempio, per quanto riguarda i riccioli biondi, non avrei mai pensato ad Ariana; pensa che li avevo pensati come appartenenti a Grindelwald, che ha tagliato il simbolo della sua giovinezza ed è entrato in un'altra "fase", quella in cui non c'è più solo l'ideale, quella in cui non si può tornare indietro, perchè le azioni compiute sono ormai irreversibili. E quindi mi ero immaginata Silente che non riconosce più il Gellert che aveva amato in giovinezza: non lo riconosce più come persona e a questo si accompagna anche un cambiamento fisico (ovvero, i riccioli tagliati). Guarda tu che trip mentale mi sono fatta! E' comunque positivo che il tuo stile faccia sì che la storia sia aperta a varie interpretazioni soggettive. Personalmente, mi sono sempre fatta l'idea di Albus che prova dei sentimenti d'amore per Gellert, sentimenti che, però, non sono ricambiati. Ho sempre pensato che Grindelwald stimasse l'amico per il potenziale e per le idee che con lui condivideva, ma che non fosse innamorato di lui, altrimenti non gli avrebbe arrecato dolore e, soprattutto, non sarebbe fuggito alla morte di Ariana. Questa, comunque, è la mia personale interpretazione delle poche cose che ci ha detto la Rowling. E sono andata fuori tema...ahimè!
Ottimo lavoro! Corro a leggere l'ultima.

Recensore Master
29/02/16, ore 17:33

Recensione premio per “Flash Contest – Only Old Generation”.
 
Buon pomeriggio,
a quanto pare oggi ti sto tormentando lasciandoti una recensione dopo l’altra, mi dispiace.
Dunque, questa drabble, ad essere sincera ho dovuto leggerla più di ogni volta, e ad ogni mia lettura la interpretavo in modo diverso – sarà normale o sto impazzendo?
Dunque, leggendo tra le note, ho notato che i riccioli biondi non erano di Gellert, bensì di Ariana. E questo mi ha ricondotta all’altra tua fanfction dal titolo Prometeo Incatenato, se non erro.
Mi è piaciuta l’evocazione del campo di primule e papaveri; un po’ come a volere sottolineare la rinascita della semplicità che li ha caratterizzati durante l’adolescenza.
Mi è piaciuta anche la metafora con i binari del treno, in fondo entrambi hanno preso due strade differenti: l’Oscurità l’uno e la Luce l’altro.
Mi è piaciuta questa drabble; è stata molto evocativa e le immagini che hai inserito sono veramente nitide e suscitano nel lettore diverse emozioni. Inoltre, mi piace questo stile un po’ ermetico capace di indurre ed invogliare il lettore a leggere il brano approfondendolo sotto vari aspetti. Veramente un ottimo lavoro!
 
Himeko

Nuovo recensore
09/10/15, ore 15:07

Ciao Lady.
E' un po' che non entravo più nella tua pagina.
Poi, con sommo piacere, ho trovato l'aggiornamento di questa raccolta di Drabble.
Credo che la mia stima per te quale scrittrice non possa che salire: le Drabble sono un'ottima palestra per dimostrare le proprie capacità. Mi piace il tuo stile perchè niente è lasciato al caso, ogni minimo particolare è studiato, ma non macchinoso. C'è dietro un pensiero elaborato, ma non pesante. E riesci a legare 100 parole in una melodia inconfondibile, unica.
Brava. Continua così.
Alla prossima.
Snidget (prima Osbourne)

Recensore Master
14/06/15, ore 20:48

Ciao! Dopo un tempo interminabile, sono finalmente qui a recensire. Che dire, è davvero molto incisiva ed intensa questa drabble: mi hai davvero lasciata spiazzata!
Descrivi davvero molto bene tutto ciò che scatena in Albus la vista di Gellert, dai ricordi felici a quelli terribili.
Quel "Tu mi devi molto di più" è davvero pieno di significati: il primo che mi è venuto in mente è stata la vita di Ariana...che dopotutto, se Albus non si fosse fatto trascinare da Gellert non sarebbe mai stata in pericolo.
Molto brava, alla prossima!^^
Chiara :)

Recensore Master
13/06/15, ore 14:18

Recensione premio

Ho dovuto rileggere la drabble un paio di volte per capire che il punto di vista è quello di Silente, ma a parte questo ti faccio i miei complimenti per le immagini nitide e contrastanti che hai saputo trasmettere a chi legge in poche righe: Silente ritorna indietro nel tempo all'interno di una cella, catapultandosi in un prato che simboleggia la giovinezza sia di lui che di Gellert - grazie per aver inserito le note, ho potuto constatare che le mie supposizioni erano esatte - e da "Ricordava quella voce" hai sintetizzato ciò che Gellert ha rappresentato per Silente. Che dire del finale? Bello, molto bello. E del titolo? Trovo che sia molto evocativo e adatto a Gellert.
Brava davvero, le drabble sono difficilissime da gestire, ma tu non ti sei smentita nemmeno stavolta.
(Recensione modificata il 13/06/2015 - 02:20 pm)

Recensore Master
05/05/15, ore 19:27

Quinta classificata al contest Sfida alle 100 parole - II edizione

Grammatica: 7.8/10
Nel complesso buona, ho trovato qualche svista che ti riporto:
“«Sei in ritardo, mio caro amico.»”: -1; il problema, in questo caso, è che non è chiaro qual è il personaggio che parla. Scrivere “Gellert sorrise” dopo un punto e a capo dà l’idea che a parlare sia stato Albus; ma un attimo dopo, riferendoti ai pensieri di Albus, scrivi “Ricordava quella voce”, il che genera il dubbio: l’elemento è messo lì per avvertire il lettore che la prima battuta è di Gellert? Non ci sono elementi nel testo per risolvere la questione, perché la sintassi presenta ambiguità.
“per camminare”: -0.20; utilizzi l’iniziale minuscola nonostante la frase precedente termini con un punto. Mi sono chiesta se quell’iniziale servisse a collegare questa frase con “si era fermato…”, ma mi sono resa conto che senza “Un veloce battito di ciglia.” il legame tra le due espressioni viene meno; di conseguenza, o inserisci l’iniziale maiuscola o sostituisci il punto fermo che segue “ciglia” con un punto e virgola, che è una pausa meno forte del punto, ma non debole quanto la virgola.
“gli disse” e “Sorrise malinconico”: -1; qui c’è nuovamente un problema di soggetti.“gli disse” farebbe intuire che a parlare sia Albus, che riflette su Gellert e poi “gli dice” qualcosa; il problema nasce perché non c’è certezza in questa ipotesi. Inserisci poi il punto e a capo e scrivi “sorrise”, ma di nuovo non specifichi il soggetto – inserire qui un soggetto, visto il punto e a capo, avrebbe potuto chiarire la situazione: se a sorridere (considerando il capoverso) è Gellert, ad esempio, allora è Albus a parlare e viceversa.

Stile e lessico: 8/10
L’impostazione stilistica della drabble ha come basi periodi lunghi alternati a frasi lapidarie, brevi, quasi ermetiche, il tempo passato, la terza persona e l’assenza totale di soggetti espliciti. Mai come in questo caso, sono stata molto indecisa sul punteggio da assegnare, perché lo stileè curato, elegante, emotivo, equilibrato, è davvero buonissimo, ma è anche “offuscato” dalla questione dei soggetti messa in evidenza nel parametro precedente.
Il problema maggiore è che la tua drabble può essere letta da due prospettive diverse, entrambe convincenti e credibili: da quella di Albus (che parla a Gellert) e quella di Gellert (che parla a Albus); il punto è che ognuna delle prospettive dà al testo significati e sfumature diverse e io sono abbastanza certa che tu abbia scritto la drabble pensando a una delle due, e non ad entrambe.
Nelle tue cento parole non c’è un soggetto esplicito, è qualcosa di quasi assurdo; neanche una volta hai scritto chi dei due personaggi parla, si muove, pensa. È possibile dedurre che sia Albus il personaggio che riflette sul passato per il dettaglio di Ariana e quello sulla voce di Gellert – “l’accento duro” –, ma in assenza di questi due elementi rivelatori, persino il passaggio cui mi riferisco avrebbe presentato qualche problema.
Ciò che più intacca il significato da attribuire al testo è l’ambiguità presente nell’ultimo capoverso: partendo dal presupposto che chi sorride malinconico è colui che riflette sull’essere in debito di “molto di più”, è importantissimo capire l’identità del personaggio, perché a seconda di questa identità la drabble si chiude in un modo o nell’altro – Gellert che pensa che Albus gli debba molto più di un duello dà sfumature romantiche al testo e dà anche l’idea di un uomo pentito e rabbuiato nel profondo; di contro, Albus che pensa che Gellert gli debba molto più di un duello evidenzia sia amore, che rancore: sopra ogni cosa, Gellert deve ad Albus la vita di Ariana.
Questa situazione che posso solo definire ambigua è il motivo per cui il punteggio non è superiore a 8/10. Resta comunque altissimo perché, nonostante l’ambiguità insita nella sintassi, la tua drabble ha l’eccezionale pregio di restare in piedi comunque la si legga; come detto in precedenza, entrambe le prospettive sono credibili e convincenti – un elemento impossibile da ignorare e da non premiare.
Passando al resto, trovo davvero meravigliosa l’impostazione stilistica, perché utilizzi figure retoriche, vivide immagini, giochi con la punteggiatura, con l’allineamento del testo persino, e fai tutto nel modo corretto, tutto è funzionale a rendere unico il tuo testo, a trasmettere sensazioni e imprimersi nella mente del lettore.
Il ritmo, imposto dai lunghi periodi alternati a frasi lapidarie e da quel periodo centrale segmentato in tre capoversi, è lento e costringe il lettore a dar peso ad ogni parola, a cogliere ogni possibile sfumatura, a soffrire assieme ai tuoi personaggi.
Sei stata inoltre brava a far interagire la narrazione indiretta con i due estratti di discorso diretto inseriti, che in un certo senso aprono e chiudono la drabble. Significativo e indovinato è anche il pensiero conclusivo, che dà modo al lettore di entrare in completa empatia con il testo che ha appena letto. Davvero bravissima!
Passando al lessico, posso solo lodarlo. Né scontato, né eccessivamente ricercato, ma giusto per ciò che narri e per i protagonisti della narrazione. Le ripetizioni, fatto eccezione per “sorrise” che credo sia voluta, sono assenti, il che è sempre un pregio quando si scrive un testo tanto breve.
Inoltre, hai cercato termini pregnanti, che evocassero l’immagine espressa in maniera nitida; ad esempio, indovinata e particolarissima è la scelta di “puntellare” per dare l’idea di un’opera d’arte dalla bellezza eterna e perfetta, un’idea molto vicina al modo in cui gli occhi di Albus erano avvezzi a guardare Gellert prima della morte di Ariana. Potrei andare avanti analizzando molti tra i termini scelti, ma sarebbe sterile ai fini della valutazione, quindi concludo con i più che meritati complimenti!
La sintesi dei pro e contro espressi, come anticipato, mi ha portato ad assegnarti 8/10. Non ti nascondo che mi è dispiaciuto parecchio non darti il punteggio pieno in questa voce, ma non ho potuto ignorare che, dal mio punto di vista, la questione dei soggetti rappresenta un problema stilistico oltre che grammaticale; mi spiace anche perché credo che questa ambiguità sia stata generata dalla necessità di sintetizzare tutto ciò che avevi in mente in sole cento parole.

Titolo: 5/5
Il creatore che ha distrutto” è molto bello e molto evocativo come titolo. Al di là delle note dove spieghi nel dettaglio perché hai scelto di intitolare così la tua storia, c’è da dire che si percepisce il richiamo a Gellert e, perché no, anche ad Albus: ragazzi potenti e ambizioni che avrebbero potuto “creare e crearsi” e che invece “hanno e si sono” distrutti – distrutti sono i sogni, le ambizioni, l’amore, tutto nella storia di questi due uomini è andato in pezzi, lasciando il nulla tra le mani.
È un titolo, inoltre, molto personale, molto legato alla tua storia, dove echeggia quella sorta di rimpianto per qualcosa che avrebbe potuto esistere e che invece è andata in rovina.
Trovo che tu abbia fatto un ottimo lavoro da questo punto di vista, bravissima!

Utilizzo (e originalità) del prompt: 7/10
Inutile girarci intorno: hai scelto due protagonisti che nella vita hanno voluto molto di più di tutto quello che avevano tra le mani, sempre e comunque. Gellert nasce per volere di più, e anche Albus, che prima vuole la gloria e poi la serenità perduta.
Nella tua storia questo insieme si percepisce, al di là del richiamo finale al prompt con quel “Tu mi devi molto di più” – mi devi molto di più, mi verrebbe da dire, perché voglio di più, ho sempre voluto di più.
Il titolo scelto è presente già nelle prime righe, quando Albus non vede più Ariana e l’Europa distrutta, ma il viso ammaliatore di Gellert, lì c’è tutto il “Voglio molto di più” mai detto in maniera esplicita, c’è tutto il voler tornare indietro, volere Ariana, la pace e Gellert insieme.
Il motivo per cui non ti ho dato il punteggio pieno è legato all’originalità: avendo interpretato in maniera letterale il prompt non posso lodarne la particolarità e quindi l’originalità. Per il resto, hai fatto davvero un ottimo lavoro, bravissima!

Caratterizzazione e IC dei personaggi: 10/10
Cosa avrei potuto assegnarti in questo parametro?! Credo che già da quanto detto nei due parametri precedenti sia chiaro il motivo per cui ho trovato molto ben caratterizzati i due protagonisti della drabble.
Tutto ruota attorno a Gellert e Albus e alla loro resa dei conti. Strazianti le sensazioni dei due personaggi, entrambi corrosi da un amore che non ha avuto tempo e maniera di essere vissuto, corrosi dall’essere l’uno contro l’altro.
Sei riuscita, in sole cento parole, ha inserire anche il peso che ha avuto sul loro rapporto la morte di Ariana; hai inoltre inserito i sogni di gloria che li avevano rapiti, la disillusione, il rimpianto, la forza magnetica esercitata da Gellert su Albus.
Sei stata davvero bravissima. Particolarmente evocativo ai fini della caratterizzazione del momento è quel “Ma il tempo si era fermato…”, che dà l’idea di un grande rimpianto, di un grande dolore, di un gigantesco obbligo di ravvedersi, di analizzare ogni cosa da nuove prospettive.
No, non ho proprio nessun appunto da farti in questo parametro, 10/10!

Nuovo recensore
03/05/15, ore 02:42

Avrei da lasciare una recensione ma.. Onestamente non saprei che dirti. Ripeto sempre le stesse cose, sei sensazionale, una cosa davvero incedibile. 
Io non so come fai ma riesci a dare ad ogni parola un peso tale da renderla evocativa. Tutte le parole sembrano essere state 'create' per essere messe lì, non so se mi spiego.
E la tua mente che riesce a concepire tutto questo è.. Fenomenale.
Io ti sono sincera, non sono un'appassionata del pairing Albus/Gellert perché in realtà lo vedo molto,molto forzato, checchè ne dica anche la Rowling, però come vedi la tua drabble l'ho apprezzata tantissimo, soprattutto il finale. 
'Tu mi devi molto di più'.
ti giuro che mi sembra di aver visto il sorriso malinconico di Gellert è quasi quasi stavo anche per commuovermi.
un caro saluto, 
Chev
 

Recensore Master
01/05/15, ore 20:18

E' meravigliosa! Evocativa e sottile, con poche immagini d'impatto (i riccioli biondi, il campo di papaveri con il loro simbolismo, il binario che si divide). Concordo, le drabble sono proprio il tuo genere e spero proprio che vincerai questo contest!
Unico mio dubbio: non ho capito i soggetti. All'inizio chi è che parla, Dumbledore? Mentre è Gellert che pensa "Tu mi devi molto di più"? Probabilmente quest'ambiguità di fondo è voluta, fa porre delle domande, comunque è in tono con la storia. Bellissima! <3

Recensore Veterano
30/04/15, ore 19:12

Dovresti scrivere più drabbles. Mi è piaciuta molto; è accurata e niente è a caso. Davvero molto bella!

Recensore Master
30/04/15, ore 17:22

ciao
deliziosa questa drabble.
c'è il rammarico di una vita non vissuta insieme con tutti i sottintesi dei loro perchè ... ma anche la certezza che nulla si sarebbe concretizzato perchè erano comunque su binari-desideri differenti.
un abbraccio kiss kiss

Recensore Junior
30/04/15, ore 15:46

Ok io non amo le drabble immensamente ma devo dire che quel :"tu mi devi molto di più" io ho rivisto il famoso "sempre" quindi non se si capisce se mi è piaciuta o meno!!! ❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️

Recensore Master
30/04/15, ore 15:36

Bella! Bella, bella, bella!
Tra l'altro trovo ottima l'allusione a Cesare Borgia, anche se non ha peso nel testo, l'analogia dice qualcosa di Gellert (o almeno del tuo modo di vederlo), che io trovo azzeccata.
Mi piace molto anche l'accenno all'Europa in macerie, che contestualizza e che è una di quelle cose che 'mancano' nei libri della Rowling, probabilmente per il loro essere diretti ai bambini, ma che i lettori adulti possono percepire.
Ottimo lavoro!

Recensore Master
30/04/15, ore 15:35

Hola!

Questa drabble è al tempo stesso intrigante e toccante: mi incuriosisce sapere cosa si siano detti quando si sono confrontati nel celebre duello e mi piace la tua interpretazione (anche se più spesso nella mia mente è in stile duello finale di Star Wars, se l'hai visto, tipo 'tu eri mio fratello e mi hai tradito!' detto con voce colma di disperazione xD); al tempo stesso mi emoziona, soprattutto grazie a quel sorriso malinconico finale, che dice tantissimo.
Non sono convintissima dell'idea di separare in quel modo 'Il tempo si era fermato' con la parte successiva della frase, forse mi sarebbe piaciuto di più se l'avessi spezzata con un punto fermo e ripresa con un 'Camminava', ma ho comunque apprezzato l'audacia dell'esperimento.
Confesso infine di essermi chiesta che ci facessero i riccioli biondi di Gellert sul pavimento, ehm xD Avevo avuto l'impressione che ti riferissi proprio a quel momento (immaginavo Gellert in piedi su un mucchio di macerie e i riccioli lunghi fino a terra xDD).

Devo dire che credo tu abbia colto in pieno il senso delle drabble!

Isidar^^