Questo epilogo e' stato un vero pugno nello stomaco.
Conosciamo tutti la fine di Sage e Manigoldo, ma non è facile digerirla.
Hai parlato dei pensieri e dei sentimenti di Eleni e li hai collegati alla sorte di Manigoldo: così i due personaggi sono stati riuniti pure nella sorte avversa...
I sogni di Eleni hanno percorso i fatti vissuti da Manigoldo, che prima di Ade si è battuto con Veronica.
Anche il cammeo di Hakurei e' riuscito.
Ma l'ultima scena mi ha lasciato senza parole.
Questa storia va tra le mie ricordate: complimenti. Un LC così non me lo aspettavo proprio.

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In questo capitolo iniziano i collegamenti con la storia ufficiale di LC, con Tenma il cretidiota che fa dannare Manigoldo. Meno male che c'è Eleni per lui...
Bello e toccante l'incontro con Athena: mi ha colpito.
Belle le foto.
Ed ora l'epilogo, sob

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Sage e' lui. Non ci sono dubbi.
Con te finora OOC non ne ho visti. Continua così! Eleni guarisce e torna a casa e finalmente si mette con Manigoldo: come sempre nella scena d'amore sei sensuale e mai volgare.
Bel capitolo!
Ma vado avanti

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Meno male che ho preso appunti o farei un casino.
Ora ti dai allo studio delle erbe? Eheh scherzo!
Meno male che Eleni e' curata bene dalla guaritrice.
E fossi in Eleni ad Atene non ci metterei più piede.
Ma la scena che mi e' piaciuta di più e' stata quella di Manigoldo con il turco: fenomenale!

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Brutta cosa la dominazione turca: ha affamato e indebolito un intero popolo. Mi piace la ricostruzione storica che stai facendo, sei sempre precisa.
Povera Eleni, certo che la stai facendo sfigata, però... prima il pervertito, ora la frustano...
Manigoldo e' magistrale: la sua apparizione e' un fenomeno! Brava!

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Eh, mica perde tempo Manigoldo...
Il Gigi Rizzi dei LC... L'aria di campagna e' salutare eheheh!
Davvero belle le scene, sensuali.

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Dunque: arrivo pure qua.
Mi son letto tutti i capitoli nei giorni scorsi. Ho pure preso appunti per non dire baggianate.
Con questo primo capitolo mi sembra di leggere una pagina della commedia dell'arte, o qualcosa tipo Goldoni, Moliere... questo però per l'inizio. La scena degli ubriaconi fa proprio ridere.
Poi arriva la nota dolente, con il porco che allunga le mani. Meno male che il Grande Tempio è vicino e che i cavaliei vanno a spasso per il paesello... sennò Eleni se la vedeva brutta.
Che dire, l'inizio mi piace.
Ma andiamo avanti.
(Recensione modificata il 16/08/2015 - 06:07 pm)

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Come si fa a recensire una storia che finisce così?
Non mi fraintendere, lo sapevano che l'epilogo sarebbe stato inevitabilmente questo, pure io, ne ero al corrente, però... ecco devo dire che ho talmente amato questi personaggi e il loro amore, che stupidamente speravo, pur conoscendone l'impossibilità, una sorte meno tragica per loro.
Hai reso giustizia al cavaliere beffardo, che come mi hai spiegato è un valoroso "sbruffone" che con coraggio ed ardimento va incontro al suo destino. Con grande cuore si sacrifica, anche se ahimé inutilmente, per salvaguardare il suo maestro, gesto nobile e generoso che  non smentisce la caratura di questo cavaliere, la ci morte mi strazia il cuore. Molto bella e vera anche la parte riguardante Eleni che sente e capisce, ancor prim a che accada, la triste sorte a cui va incontro il suo grande amore (certo poverina non è molto fortunata con gli uomini) . L'hai resa dignitosa e  molto umana, priva di una tragicità becera che sei dtata bravissima ad evitare, non scadendo nel melodramma, e non era facile. Complimenti!
La fine è semplicemente poetica e commovente, un'immagine bellissima che arriva dritta al cuore!
Grazie di averci regalato questa piccola perla, personalmente è una storia che ho goduto e apprezzato moltissimo. Spero quindi, a presto! Un abbraccione!

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Ed eccoci qua... Arrivati, infine, al tragico epilogo che stavo così accuratamente tentando di evitare.
No, beh... In realtà sapevo che le cose erano destinate a concludersi amaramente e come ti dissi la settimana scorsa, nella recensione dell'ultimo capitolo, certe storie raggiungono il proprio splendore al massimo della tragicità.
Nel tuo caso, questa storia è tanto triste quanto bella. :)
Ho sofferto assieme ad Eleni, ho percepito la sua angoscia ed il suo dolore nell'immaginare il suo amato in guerra, ormai vicino alla Morte... Ed ho trovato bellissima e struggente la parte del sogni. Essi, si sa, molto spesso avevano una valenza profetica nell'antichità e dunque non c'è da stupirsi se Eleni, al proprio risveglio, non abbia potuto fare altro che rassegnarsi all'idea di aver perso per sempre il proprio uomo.
Povera piccola, quanta sfortuna per una ragazza così giovane.
Ho trovato bellissima la parte della partita a scacchi (anche se non avendo visto la saga non sono riuscita ad apprezzare appieno la citazione) e credo proprio che Manigoldo, come tutti i Gold Saint che hanno dato la propria vita per la giustizia, se ne sia andato con onore.
Non è mai una consolazione, lo so... Ma è sempre ricordare quanto forti e valorosi fossero questi ragazzi, costretti ad abbandonare le gioie della vita per una causa maggiore, persino più grande di loro.
Eppure, alla fine, Manigoldo è felice e sorride.
Sì, perchè in vita ha conosciuto l'amore e ha saputo godere delle vere gioie della vita, con quelle effimere e puramente carnali, ma quelle più intime e spirituali, gioie che lo accompagneranno per sempre, persino da morte.
Goie che non saranno mai dimenticate.
Ti ringrazio, tesoro mio, per aver scritto una storia così belle ed emozionante, e per avermi fatto conoscere un personaggio come Manigoldo e averlo fatto in maniera così dolce e poetica.
Sei una scrittrice di grandissimo talento, non smetterò mai di dirtelo.
Ti abbraccio forte e spero di leggerti nuovamente, al più presto.

Baciii <3

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Bene, come al solito io con l'epilogo delle tue long ho un rapporto complicato di odio&amore... Ma sono una settimana che mi preparo psicologicamente alla parola "completa" su questa storia, quindi... No, non sono pronta a finirla e a non dover più aspettare il weekend per leggere... Non sono preparata a questo trauma. xD

Allora, purtroppo non tutte le storie hanno sempre un lieto fine, soprattutto se al proprio fianco si ha un protettore di Athena, a lei devoto anima e corpo, che lo chiama a sé ogni qualvolta si presenta la necessità. E' il caro prezzo della fedeltà, dover mettere da parte se stessi e chi si ama per andare a combattere... Succede nell'Anime così come nella vita reale. Quindi è più che comprensibile il comportamento di Eleni che si butta a capofitto sul lavoro per non pensare più a niente. Il ricordo che il suo amato è faccia a faccia - nel senso stretto del termine - con la morte, la lacera dentro; ma l'immagine di Manigoldo che sorride, facendosi beffa della morte fino all'ultimo, è stata a dir poco stupenda e mi è piaciuta tantissimo: ottimo modo per ricordare un Gold che non si è mai piegato difronte a niente e a nessuno, se non all'uomo a cui doveva tutto. Io sono sicura che il cancer non era spaventato dalla morte, in fondo una cosa ci fa paura solo se siamo noi a dare a questa il potere di farlo... La fine segna sempre un nuovo inizio ed anche se Eleni non lo ha visto morire, lei sa che il Cancer se n'è andato rivolgendo il suo ultimo pensiero al tempo che avevano trascorso insieme.
Scontato dire che ho amato la loro storia fin da subito che ora finisce dritta diritta tra le preferite e le ricordate!

Bacione grande grande <3

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E' orribile apprestarsi a leggere una storia quando ne conosci già il triste finale. E' ancora peggio arrivare in fondo e constatare che non è cambiato. Ma andiamo con ordine.
Eleni, in apertura del capitolo, mi ha ricordato i diari di tante donne che, durante la prima guerra mondiale, si ritrovarono a mandare avanti l'economia di una nazione al posto di padri, mariti, fratelli e figli partiti al fronte. Ne ho letti alcuni e ricorre spesso l'atteggiamento da te descritto: lavorare, lavorare, lavorare per non pensare. Ma la notte arriva, inesorabile, e cala il silenzio. Non c'è più niente che possa distogliere l'attenzione dal senso di vuoto e abbandono e dall'apprensione. Ho ammirato Eleni, e con lei tutte le donne che, anche oggi, hanno la forza infinita di sfidare la guerra con le loro preghiere. Commovente.
Alla fine, però, la tua Eleni crolla. Sogna l'oltretomba e la scacchiera dei due Gemelli e capisce che le cose si mettono male.
La parte di Manigoldo, in cui brevemente hai descritto le fasi salienti della battaglia, è breve ma efficace. Hai deciso di incentrare tutto sulle risate beffarde di Manigoldo, il suo tratto caratteriale più tipico, e di creare così un ossimoro con le lacrime cocenti di Eleni. Questo elemento appare ancora più chiaramente nel quadro finale, che mi ha annientato più dei millemila gradi di questa rovente giornata d'estate. OMG.
Mi unisco al tuo cordoglio. Manigoldo è un personaggio stupendo e tu hai saputo rendergli grande onore. Bravissima.
*tira fuori il fazzoletto mentre sposta anche questa storia di Innominetuo nella cartella delle preferite*
Un abbraccio!
S.
(Recensione modificata il 05/07/2015 - 10:19 am)

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Lou..... ero preparata ma questo finale mette le lacrime agli occhi ....... hai fatto un manigoldo a dir poco sublime :-) ed eleni be lei è fantastica.....

Complimenti...... e alla prossima

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Ma che bello poter trascorrere la domenica leggendo questo tuo splendido (seppur breve) aggiornamento: un capitolo certamente non troppo lungo, ma comunque intenso e corposo, tanto emozionante quanto quelli che lo hanno preceduto... In particolar modo sul finale.
Partiamo, comunque, dal principio, dove possiamo goderci lo splendido quadretto di Manigoldo ed Eleni, finalmente insieme.
Finalmente la fanciulla ha smesso di soffrire la solitudine e ha messo da parte il suo desiderio di restare fedele al marito scomparso - del resto, l'amore non muore mai, ed Eleni porterà per sempre dentro al suo cuore il ricordo del suo dolce sposo, persino adesso che ha trovato un nuovo amore di cui godere. Manigoldo, d'altra parte, ha conosciuto la dolcezza, la purezza ed il candore di una donna che lo ama davvero, sensazioni in grado di scaldare immensamente il cuore di un cavaliere di Athena, così sfortunatamente avvezzo al dolore e alla violenza.
La guerra, purtroppo, è ormai imminente e troppi sono già stati i caduti: cavalieri valorosi e assai potenti, che tuttavia non hanno potuto fare molto contro il nemico.
Comprensibile è, dunque, la paura di Eleni ed il suo desiderio di aggrapparsi alla presenza di Manigoldo il più possibile, almeno fino a quando il destino vorrà concederglielo.
Ho trovato dolcissimo il momento in cui Manigoldo si lamenta di Tenta e cerca conforto nella sua donna: hai ritratto un quadretto di vita quotidiana adorabile, una dolce parentesi in questa storia piena di guerre, battaglie e sconforto.
Ha ragione, la povera Eleni: la partenza di un cavaliere non conosce ritorno, spesso egli è costretto a dover sacrificare la sua stessa vita per far fede al proprio giuramento.
La devozione a volte ha un caro prezzo.
Bellissimo capitolo - come sempre, ovviamente - che lascia intuire un epilogo dal sapore amaro (del resto, sappiamo tutti come si conclude la serie di Lost Canvas)... Ma si sa che, molto spesso, le storie più belle non conoscono un lieto fine.
Aspetto la settimana prossima, con un po' di malinconia, per leggere il capitolo conclusivo di questa tua bellissima storia.

Un abbracio <3

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Ecco, lo sapevo. Mannaggia, lo avevo detto io nel mio commento allo scorso capitolo che l'idillio sarebbe durato poco! C'è un'ellissi di due anni nella tua fic durante i quali devono esserci stati momenti di delizia assoluta per la nostra coppia. Ma, come giustamente dici tu alla fine del capitolo, essere le compagne di un saint significa dover vivere con lo spettro della morte incombente in ogni istante. Difatti, il nemico è alle porte e la guerra sacra è cominciata. Hai rappresentato Sasha con la dolcezza infinita che la Teshirogi stessa ha distillato nella sua versione della Dea Atena, così lontana dalla realtà del mito.
Ora sono curiosa di leggere l'epilogo di questa tua bella fic. Sappiamo tutti come va a finire per Manigoldo, ma sono sinceramente interessata a vedere come intersecherai i fatti noti del manga con la storia di Eleni. Ti aspetta un compito difficile ma molto emozionante. Stupiscimi come sai fare tu!
A presto
S.

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Un capitolo davvero armonico. Sì il temine giusto leggendo è armonia. Mi piace moltisssimo come hai sviluppato il rapporto tra Eleni e Manigoldo. C'è tanta dolcezza e amore che trasuda dalle paarole,ma anche la giusta dose di ironia che rende il tuo più vero, credibile ed apprezzabile. ADORO questa coppia da te concepita, trasuda di velata sensualità e riempie il cuore. Me la sono davvero gustata. Non meno belle sono lee latre parti. Sarà che mi riguardaa da vicino ma mi è piaciuto moltissimo come hai descritto la morte di Albafica dei Pesci (oddio il nome però non se po' sentì! Lo potevano nache inventare meglio! :P) mi ha toccata ha un che di poetico.
Inoltre mi piace molto come rimarchi quanto Eleni abbia fatto breccia nel cuore di un uomo, iniziandolo all'amore vero, quello che si sposa con anima e corpo.
E che dire dell'interazione di Manigoldo con Athena? Ecco io non ho visto la serie, ma conq uesta immagine mi ha perfettaamente fatto capire il succo dell'anime e perché questi cavalieri combattono fino alla morte per lei.
Sono dispiaciuta che siamo quasi alla fine. A me questa storia, sebbene la legga tipo una originale, mi sta piacendo davvero molto e non voglio pensaare che siamo alla fine :(
Allora che dire? Aspettiamo l'ultimo (sigh) capitolo, grazie  e brava come sempre! Un :*

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