Proprio un gran finale. Ma proprio grande, eh. E letto la seconda volta é ancora più bello.
I particolari sono assolutamente incredibili, in particolare quelli che hai usato per delineare la bellezza. Mi é sembrato che avessi incentrato questo capitolo sulla bellezza, che D non ha fatto altro che cercare-creare fino alla fine (ha reputato più che giusto morire per una tale bellezza). Dal suo stesso volto nella morte appena giunta (il filo di barba sul mento, il sorriso finalmente sereno, la posizione che rimanda ancora alla vita che se n'è appena andata), al ritratto, dolce, delicato e ardente insieme (lo hai descritto dando un'idea che avremmo poi plasmato secondo la nostra immaginazione, guidata dalle tue parole e dalle sensazioni trasmesse ai personaggi che hai descritto, o così mi é sembrato), con il particolare dei capelli che non solo ha rappresentato April nella caratteristica fisica più sua, ma anche il legame dei due: i SUOI capelli, la parte più bella dell'opera, con il suo sangue. L'ultima parte del quadro, quella più scura, quella in cui ha dato più sangue, più se stesso, per rappresentare la bellezza della sua "principessa di rubino sanguigno".
L'ho immaginata anche un po' come rappresentazione metaforica della reale relazione tra April e Donatello, cioè nella serie, fuori dall'AU: Lui non fa altro che dare tutto se stesso per lei, fa promesse impossibili e le fa diventare possibili, svenandosi (ed ecco un altro termine infelice di Gru, bene...) per vederla di nuovo sorridente. E devo dire che, che ricambi o no, lei lo riconosce. E gli é grata. (meglio per lei coffcoff)
E venne fuori che avevo toppato in pieno l'interpretazione XD
L'angelo che sorride di nuovo dopo aver perso il suo sole della soffitta non riesce ad intristirmi più di quanto non l'abbia fatto la prima morte, c'è qualcosa di... Finalmente c'è pace, e mi viene in mente la non pace del primo capitolo, e se ho capito bene ora é tutto a posto (si, beh... Hai capito u.u).
E poi, in ogni caso, non puoi avvolgere la morte in questa dolcezza e poesia e pretendere che io pesti i piedi per terra e "NUOOOOOOO, che delusione!" Certo, amo i lieto fine, se poi é un lieto fine Apritello ancora meglio, ma sei riuscita lì dove pochi riescono rendendo incantevole e... lieto un finale abbastanza tragico. Ecco, mi é dispiaciuto per il quadro, speravo rimanesse come testimone di questo ammmmoreh mai (almeno praticamente parlando) palesato, ma amen, ti perdono.. Ha fatto il suo dovere emozionando i pochi che l'hanno ammirato, e può davvero bastarmi.
Ci sono cose ("e mentre leggeva riprese a piovere sul suo volto") che vorrei davvero, davvero commentare, ma temo di opacizzarle. Hai questo stile che danza dalla prosa accurata alla poesia enigmatica che apprezzo moltissimo, quindi ancora una vagonata di complimenti. E grazie. Ancora.
Alla prossima (resisterò?), un abbraccio
Gru (Recensione modificata il 14/06/2015 - 01:26 am) |