Recensioni per
Miserere
di SabrinaSala

Questa storia ha ottenuto 204 recensioni.
Positive : 205
Neutre o critiche: -1 (guarda)


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Recensore Master
29/07/15, ore 16:35

Sempre più avvincente questa storia, cara Sabrina. 
Erasmus la sa lunga, forse già prevede possibili scenari che potrebbero portargli giovamento, ma la battutaccia o "avvertimento" o "monito" che sia, non sfugge a Johannes che lo gela con la sguardo e un ordine che non ammette repliche...non è in vena di scherzi e si vede. Geniale l'idea del ritratto per conoscere il futuro sposo...che non sembra all'altezza di Lena o forse non aveva  a disposizione un bravo ritrattista...io potrei fornirgli un nome che invece potrebbe valorizzarlo.....
E dato che Johannes deve essere l'ombra di Lena anche durante la sua posa per il ritratto, la scusa è buona per entrambi per studiarsi e molto probabilmente lui decide di lasciare la stanza proprio perché in preda agli stessi turbamenti e pensieri di Lena. Ho l'impressione che quando tra i due scoppierà la passione (si..scoppierà...deve scoppiare...si capisce, si sente) sarà un delirio fantastico. Del resto, come resistere ad un uomo di cui fai un ritratto così tanto seducente?  
No comment sul suo bagnetto....doppio wow!!!
Bagno freddo che calma i bollenti spiriti??? 

Bravissima Sabrina. Un bacione

Recensore Master
26/07/15, ore 15:54

Altri pezzi del mosaico vanno al loro posto.
Marito deludente, in effetti, anchr se meno peggio di quanto mi sarei attesa: debole e graciel, ma almeno non un laido vecchio
E lo notano sia Lena sia Johannes...che col ritratto hanno agio di osservarsi a vicenda, mentre tu li descrivi a noi lettori.
Ci mancano ancora i ritratti del buon Justus e del viscido Erasmus, che a forza di apparizioni minime stai rendendo odioso.
Brava, brava!

Recensore Master
26/07/15, ore 01:19

"Un uomo debole" recita il titolo di questo capitolo..il riferimento è solo al malaticcio marchese promesso sposo a quella forza della natura che è Madonna Lena oppure ci vogliamo rivolgere all'animo del nostro gran pezzo di Capitano che sta cedendo passo passo alle lusinghe della carne ( e forse non solo...)?
Nel caso dello scaratterato Marchese sembra abbastanza evidente che le due cose vadano di pari passo: dalla visione d'insieme fornita dal ritratto è evidente si tratti di un "debole" per cause fisiche, ma non solo. Se gli occhi si rivelano al solito "specchio dell'anima", il fatto che Lena li trovi acquosi in modo angosciante non è solo segno di scarsa salute, ma anche di una predisposizione d'indole "debole" nel suo complesso, forse in balia del destino o forse dell'influenza di persone che senz'altro avranno sempre saputo come sfruttare questa "breccia" a loro vantaggio, in un 'epoca dove gli scrupoli erano pochi davvero...
E, di contro, la "debolezza" di Johannes si fa sentire sempre di più. Si fa sentire attraverso Lei, che diventa il suo punto "debole" occupandone i pensieri, invadendone i desideri, stravolgendone il rigore.. suo malgrado. Nel mezzo di questo contrasto ci sta una donna che comprende sempre meglio quello che non vuole e di contro, invece, ciò che vorrebbe davvero...come ci anticipi, mi sa che Justus, in virtù di confessore, dovrà presto raccogliere anche questa combattuta ammissione e farsene presumibilmente carico.
Fatto sta che il Vescovo, ripeto ciò che dissi la volta precedente, è di un sottile sadismo: combina il matrimonio ( anche se per l'epoca non era certo qualcosa di fuori luogo...) con un "fantasma" d'uomo ( in tutti i sensi) e gliene pone uno a "guardia" che è la quintessenza del maschio alfa ( bello, deciso, affascinante, persino la voce gioca a suo favore...)!!!
Ma a che gioco sta giocando? In effetti questa sembra proprio essere una "prova di forza" a tutti gli effetti, su più d'una delle "pedine" partecipanti al gioco...( e si sa che , per antico retaggio genetico, la donna tende a scegliere l'esemplare migliore, quello che può garantire la continuità della "specie", quindi...)
Insomma, cara, immagino ne vedremo davvero delle belle..mi stai appassionando sempre di più. Ti aspetto, come sempre...
Tamara Alessandra.

Recensore Master
24/07/15, ore 07:47

Che capitolo sensuale, cara Sabrina! Molto molto ben scritto come di consueto, ma se nel precedente ci hai fatto trattenere il fiato durante il conturbante ritorno dalla passeggiata tra le rose, qui si respira proprio l'attrazione evidente che c'è tra i due giovani, ciascuno intento ad osservare l'altro durante il ritratto, svelandoci con la mirabile descrizione della bellezza di Lena vista attraverso gli occhi di Johannes che non è così chierico come sembrava. La differenza tra i due è che Lena è più consapevole del fascino che lui esercita su di lei e lo combatte, lui al momento invece la guarda come si fa con un animale raro: ammirato, attratto, ma ancora non riesce ad assecondare il fuoco che sicuramente nasconde dietro la rigida corazza del soldato.
Si compiace però della debolezza del futuro sposo, come se fosse il giusto smacco per questa giovane donna che tanto bene gli tiene testa... ma credo che inconsciamente dietro tanta soddisfazione si nasconda di più. Che il Vescovo sappia cosa sta facendo, invece, non ho dubbi, a differenza di Johannes: la mia ipotesi è che con un marito cagionevole o comunque manovrabile, Lena sarà la reale amministratrice del patrimonio di famiglia e quella che realmente prenderà posizione nelle questioni politiche... e dietro la sua protetta, ovviamente, ci sarà lui stesso! Altro non mi viene in mente, vedremo se sarà così!
Comunque... questo Johannes fa impazzire! Il tuffo nel Danubio è quindi per noi e non per gli occhi virginali ma impetuosi di Lena! A questo proposito, sono colpita dal fatto che la ragazza abbia una bassa considerazione di sé, come se nel suo passato ci sia qualcosa di doloroso, un'ombra che ancora ci tieni volutamente celata. So che le tue frasi non sono mai a caso, questa volta non mi esprimo, ho ancora pochi elementi!
A proposito di Justus, invece, non posso che approvare che il suo ruolo vada al di là del chierico e della spalla a vita, e mi viene il dubbio che ci siano dietro sempre degli impetuosi occhi nocciola... mmm speriamo bene!
Ti mando un bacio, cara. .. a presto!
PS un'ultima considerazione... il subdolo Erasmus chiama guai credo, anche quello non è stato messo a caso, vero? ;)
(Recensione modificata il 24/07/2015 - 07:52 am)

Recensore Master
24/07/15, ore 02:07

Ma io ti adoro. Posso farlo?
Ho appena visto la sezione dello storico e l'ho vista in alto aggiornata segno che è appena arrivata e... wow.
Sono estasiata sempre più dal tuo stile fluido e trasparente come se tutto quello che accade viene descritto e sembra che sia tutto qui ma so che non lo è.
Oramai ho imparato che quando in un capitolo accade poco e niente, questo non è il caso però... pur sia tranquillo, il tuo andamento con codesta storia mi fa capire di stare all'erta e lo farò.
Justus avrà anche un posto marginale ma sia che appaia poco sia che appaia tanto io lo amo lo stesso.
Johannes invece non mi convince e sinceramente ancora non riesco ad accettarlo ma c'è tempo o mi sbaglio? Non penso che codesta storia finirà entro qualche capitolo, pertanto avrò modo di farmelo piacere.
Ma anche se non capitasse, non disperarti perché odio molto di più il vescovo che sta giocando con le vite delle persone lì e stessa cosa quell'Erasmus non mi convince per niente.
È misterioso e immerso quindi nell'ombra.
Sono neutrale con lui.

Madonna Lena e quel giovane malato che sarà invece il suo promesso sposo, mi fanno ridere.
Lei bellissima e condivido il suo pensiero sull'amore tuttavia se riuscirà a trovare qualcuno adatto a lei, perché non provarci? E quel suo futuro marito sono proprio curiosa di vederlo di persona - nel senso leggerlo - più per il fatto delle parole di Johannes.

Aww. Si nota che amo già questa storia? Si? Sei fortunata.
Au revoir

Recensore Master
20/07/15, ore 03:19

La paglia vicino al fuoco brucia...si sa, è pericolosissima.
Eppure il vescovo mi sembra così preso dal realizzarsi dei suoi programmi che pare non accorgersene o forse non riesce a dare una giusta valutazione. Forse sarà compito di un certo Erasmus, silenzioso ma attento osservatore al quale pare non sfuggire niente,  nel corso della storia aprirgli gli occhi sui reali problemi che una così stretta vicinanza può creare.
E se Johannes dovrebbe impartirle concetti di disciplina e responsabilità (ma non credo che la giovane sia interessata ne all'uno che all'altro) il cammino spirituale della stessa è affidato a Justus. Il trattarla come una sorella mi ha fatto sorridere ( Sabrina, perdono....ritorno col pensiero sempre ai nostri amici australiani...che ci posso fare?). Il vescovo non valuta forse neanche per un secondo che sentimenti come amore e attrazione possano portare il tutto lontano dalle sue previsioni...e la delusione arriverà, e come se arriverà...almeno credo.
E infatti già la vicinanza di stanze tra Lena e Johannes porta inquietudine in entrambi. Anche se all'inizio sembra Lei quella maggiormente colpita dal comandante mentre quest'ultimo si trincera dietro il presunto fastidio che alla sua protetta manchi il pudore.
L'episodio del sentiero delle rose è un ulteriore passo in avanti verso questa attrazione che sembra coinvolgere entrambi. Chi cederà per primo...l'istintiva Lena o l'uomo tutto d'un pezzo Johannes? Qualcosa mi dice che la loro conoscenza convincerà sempre di più la giovane a non volersi sposare ...e a quel punto troverà in Johannes un complice? Magari anche solo per poter scappare al suo destino. E Justus? Rimarrà impigliato in questa rete di seduzione o rimarrà saldamente ancorato al suo ruolo di guida spirituale? Sai che adoro fare ipotesi e questo capitolo, essendo cruciale per il prosieguo della storia, mi serve davvero questa possibilità sul piatto d'argento...irresistibile per me. È vero. Ora abbiamo tutti gli elementi necessari per poter avviarci nel bello della storia. Brava Sabrina, prova davvero avvincente.

Recensore Master
19/07/15, ore 22:53

Atmosfera elettrica tra i due protagonisti del capitolo, non c'è che dire...
Ci stupirai, senz'altro nel proseguo della storia, ma la certezza che tra questi due crescerà ( perché , di fatto, è già "nato"..) un sentimento incandescente si fa strada sempre di più....
Inevitabilmente gli "opposti si attraggono", lui, sempre tanto rigorosamente ligio al dovere ed al rispetto delle regole , ma non per questo "inquadrato" ( come ti dissi, cova una profonda "brace" nel suo animo, pronta ad avvampare di sicuro al primo alito di vento propizio..). Lei, tanto indomita e fiera, in apparenza ribelle, ma inesorabilmente spiazzata dallo sguardo magnetico di lui...tenera nel suo imbarazzo quando si ritrova inaspettatamente tra le sue braccia perde per qualche attimo la sua aura di spavalderia.
Entrambi sembrano mutare "strategia" nell'avvicinarsi. Lei, che fondamentalmente è dispiaciuta nel vedersi sempre trattata con tanta "contrarietà" da lui, tenta la via dell'ironia, calcando la mano sul suo bisogno di "protezione". Lui, che ha mangiato ben bene la foglia, sta al suo gioco. Non perde in determinazione, ma fa prevalere il suo ascendente che ha probabilmente compreso non esserle indifferente....
Che dire poi della fase di "studio" nei corridoi del palazzo vescovile? Sono due calamite, non se ne rendono forse ben conto, ma la verità sta tutta lì...e lo comprende pure Justus, che di sfuggita li vede, intuisce un mutamento nei loro comportamenti che saprà comunque serbare nel cuore grazie alla pacatezza del suo animo...capisce che è solo questione di tempo...
Ecco Sabrina, ormai tutte le premesse ci sono. Ci hai instillato curiosità ( tanta) , aspettativa....e pure un certo fuoco sottopelle al pensiero di come la gustosa ( ed estremamente pericolosa ) situazione tra i due ( ci limiteremo a due?....non so, il suo bel ruolo clou lo giocherà pure il nostro bel "padre spirituale", temo..) potrebbe evolvere...
Ti aspetto, Sabrina, a presto!
Tamara Alessandra.

Recensore Master
19/07/15, ore 22:05
Cap. 3:

Oh, mio Signore!! Avevo intuito quanto il Vescovo -Principe fosse una figura controversa, ma "così" controversa era un po' lungi dai miei pensieri.. Presumo infatti che, aldilà di quel non meglio specificato "debito" riguardante i due amici accennato nel prologo, il Vescovo stia cercando di giocare un po' al "gatto col topo" con i suoi "protetti". Tu li definisci "ignare pedine", io li chiamo "ingredienti" che il "despota" ficca all'interno del medesimo calderone cercandone l'amalgama giusta e cercando di immaginare compiaciuto l'esito di cotanta "cottura"...Lui sa quello che potrebbe accadere mettendoli così vicini tra loro e il possibile esito di quest'esperimento sembra galvanizzarlo parecchio.
C'è già un doloroso preludio a monte di questo "gioco di scacchi": l'atrocità ( mi vien da chiamarla così, anche se per le epoche passate era solo consuetudine, specie tra le famiglie abbienti..) di un matrimonio combinato e dunque imposto. Sarà un caso che per Madonna Lena venga scelta una "guardia del corpo" come Johannes?
Sempre più affascinante, capitolo dopo capitolo, persino nelle roche vibrazioni della voce ( ragazze, a tanto stiamo arrivando? Siete tutte un po' streghe con queste descrizioni...adesso coinvolgiamo anche un altro senso, brrr...) e col magnetismo di uno sguardo "penetrato come una lama" nell'animo di lei.
Un altro ironico scherzo del destino affidare la sua anima alle cure ed ai consigli di Justus?
Certo non ci è dato saperlo...sennò il bello dove sta? Però i dubbi ce li innesti, eccome...
Tornando al nostro Capitano, temo che ( sempre inesorabilmente al secondo posto..Andrè è inamovibile!!!) mi entrerà nel cuore parecchio , accidenti a lui e a te: è chiaro che hai bene in mente dove portarci...e dove portare pure Lena.
Come ho già avuto modo di dirti, ti riconosco sempre di più e sempre meglio nel progredire della vicenda, cara Sabrina. Col tuo stile ricco di visioni, intenso, dai dialoghi penetranti e dall'incedere "svelto" , senza per questo cedere allo "scarno" che ci fa desiderare di capire quale sarà il seguito...brava, come sempre.
Passo al prossimo capitolo, finalmente ti leggo con calma...
Tamara Alessandra.

Recensore Master
19/07/15, ore 09:00
Cap. 3:

Bene bene, ci stiamo addentrando sempre di più nella storia e sono sicura che non mancheranno le scintille...già si intravede qualche avvisaglia.
A Johannes prudono le mani per il comportamento dI Madonna Lena che giudica troppo istintivo e sconsiderato. 
La riunione di famiglia sembra aggradi solo il vescovo, perché gli altri commensali sembrano pesci fuor d'acqua. Ed ecco svelato perché la giovane non avesse alcuna voglia di incontrarlo. Promessa sposa ad un uomo che neanche conosce..
Chissà se l'idea che mi sono fatta sul prosieguo di questa storia avrà riscontri reali...
Per ora silenzio stampa e vado direttamente al prossimo capitolo.
Brava.

Recensore Master
17/07/15, ore 13:56

Approfitto degli ultimi minuti prima di riandare al lavoro, a 24 ore dalla prima lettura. Anche qui le rose... profumate, inebrianti... e galeotte. La storia entra nel vivo, dici giustamente, ed ecco che ci fai percepire in maniera tanto intensa l'attrazione crescente e combattuta che Lena sente per Johannes, mentre lui sembra voler solo assolvere il suo compito da bravo soldatino, al massimo mettendola in difficoltà, consapevole del suo fascino. Da uomo tutto di un pezzo si ritrova a pensare che la ragazza non abbia pudore (forse sotto sotto è lui il chierico!!) piuttosto che farsi prendere dai turbamenti. Sento però che qualcosa sta per scalfire la sua corazza... il Vescovo è un folle ad averli messi insieme, mi ricorda un vecchio Generale francese..! Riguardo Justus, ancora non ho chiaro il suo ruolo nella vicenda, a parte quello di angelo custode dell'amico e.probabilmente anche di Lena da ora in poi... anche se tu hai sempre qualche asso nella manica. Comunque brava, Sabrina: mi fai respirare proprio quest'atmosfera medioevale, mi fai vibrare insieme alla turbata Lena al tocco di Johannes: comunque sempre, con poco coinvolgente ed accurata. Un bacio! Silvia

Recensore Master
17/07/15, ore 03:38

Maddalena ha un carattere ribelle e libero, un po' come il mio a parte che forse non farei come lei, nel senso che non mi mostro pazza e indisponente con Johannes. Certo, quell'uomo mi fa venire il nervoso quasi subito ma cercherei di esser fredda non mostrarmi una civetta.
O comunque non così ma la capisco, dopotutto si sta per sposare, non vuole stare lì con suo padre e per finire c'è questo soldato che la tiene controllata. Decisamente no.
Justus mi fa tenerezza.
Erasmus mi mette disagio. C'è qualcosa che non va in lui.
E il vescovo, come ben sai non lo sopporto poiché sta architettando al buio.
Dalla risposta del soldato alla domanda di Maddalena sulla libertà, sul fare ciò che vuole, si capiva tantissimo quanto desiderasse poter svolgere ciò che vuole, compiere delle stupidate o comunque esser libero. Ma il fatto che quel vescovo lo abbia salvato, bé rende tutto più complicato. E incompleto.

Non vedo l'ora di leggere i prossimi.
Au revoir

Recensore Master
16/07/15, ore 13:49

La storia in effetti entra nel vivo. Stavo per chiederti ragione del cognome italiano di Lena, quando mi hai risposto.
Appena il Vescovo ha pronunziato la parola sorella mi è venuto da ridere...e subito mi hai dato ragione. Qua si entra nel vivo eccome, abbracci, civetterie, pio gge e cadute...molto bene!
Molto male invece il promesso sposo, che a questo punto immagino anziano e bruttarello, e maluccio Erasmus, mi pare poco affidabile...
E justus per ora fa tappezzeria ed attende confidenze e confessioni.

Brava, molto bello!

Recensore Master
11/07/15, ore 07:22
Cap. 3:

Sono nuova e sono Tanny.
Ho incrociato l'introduzione di questa storia proprio stamattina presto alle sei e, correndo veloce altre righe di un'altra storia, sono corsa qui.
Hm, peccato siano soltanto tre capitoli perché mi hai attirata in questa stramba e pericolosa trama del vescovo che già odio.
Uno stile altamente fluido, scorrevole e dalle righe che sembrano contenere segreti che man mano vengono svelati ai miei occhi vogliosi di sapere sempre di più. Avevo capito fosse Madonna Lena dal fatto che Johannes ci stesse pensando proprio durante la notte o mattina, non ricordo. Perché pensare a lei se non era la donna da proteggere? Non aveva senso e difatti eccola qui a colpire interiormente il giovane soldato che però non sopporto.
Justus invece è misterioso, gentile e pacato sembra alla mano ma magari sarà anche più spietato dell'amico.
Anche se nel prologo, tra i due stato Johannes sembrava più tosto.

La trama diverrà ben presto intricata: Johannes odia Lena per il loro primo incontro ma lei si dovrà sposare pur sembri non voglia né ami molto il suo padrino. Stessa cosa Johannes che risulta sorpreso e colpito per il comportamento di lei, ma perché deve proteggerla? Sembra che il vescovo abbia fatto apposta a nutrire Justus e Johannes proprio per mettergli sulla strada un qualcosa che ancora non riesco a comprendere.
Gli farà capire forse che si innamorerà e quindi non sarà abbastanza forte per divenire soldato? Oppure vorrà capire se Johannes è la persona degna di restare al suo fianco?, dopotutto il vescovo lo ha nutrito da giovane e sia mai questo possa divenire ben presto un modo per ricotdarglielo come una specie di ricatto.

Al prossimo!
Au revoir

Recensore Master
10/07/15, ore 14:12
Cap. 3:

Stai cominciando a disporre in tavola le tue carte...un matrimonio combinato, un vaòoroso cavaliere che si ritiene tale solo se aiuta adeguatamente la dama, un uomo di Chiesa sfuggente, taciturno, ma evidentemente buono, ed un vecovo che mìnon mi convince del tutto...
Un insieme molto interessante. Il tuo racconto promette davvero molto bene, con un linguaggio adeguato all'epoca storica, ma scorrevole.
Brava!

Recensore Master
10/07/15, ore 07:04
Cap. 3:

Finalmente, cara Sabrina, iniziavo a disperare! Ieri sera però sono crollata prima dell'avviso, tra fb e efp ultimamente ho fatto spesso le ore piccole e non bastano i caffè! Tornando a noi, anche il bel Johannes, come me, ha fatto due più due ed è andato a colpo sicuro in chiesa, prendendosi un po' la piccola soddisfazione di rimettere al suo posto la bella protetta del Vescovo. Carattete indomito la fanciulla... ma non è superficiale come pensa il nostro bel comandante: semplicemente LEI SA. Lei sa di essere una pedina nelle mani del suo protettore, fatto questo più che normale all'epoca, specie per una donna, tuttavia credo che Lena non si ribelli solo a questo, bensì che sia in parte a conoscenza di quelle oscure trame del Vescovo, che comprendono anche gli altri due suoi protetti. Quasi grottesca la ''cena di famiglia'', con l'uomo che li osserva compiaciuto... potrebbe sembrare lo sguardo bonario di un padre, ma non è così, anzi, mi lascia una sottile inquietudine. Il matrimonio con il marchese è solo l'inizio... per un attimo avevo pensato volesse accasare Lena con Johannes, ma ragionandoci credo che lui sia destinato a nozze altrettanto facoltose o comunque a ruoli sempre più importanti, mentre Justus potrebbe diventare la mano lunga del Vescovo nell'ambiente ecclesiastico. Insomma, tutti e tre strumenti di potere... o forse c'è ancora di più? Bravissima, avvincente e scorrevole come sempre. A presto