Recensioni per
Storia di un Reattore e Filosofia in Pillole
di _Lightning_

Questa storia ha ottenuto 48 recensioni.
Positive : 48
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/02/20, ore 22:23

Per fortuna che c'è il grillo parlante Yinsen a far ragionare Tony!
In questo capitolo il personaggio è meno incisivo di quanto sia nel capitolo precedente, ma le sue parole si insinuano in Tony, spostando l'asticella della sua emotività verso più miti consigli.
In effetti, Tony potrebbe essere il grande distruttore del mondo anziché un supereroe, se si facesse guidare dalla rabbia e dell'odio, e mi piace la tua riflessione sul fatto che non sia mai lui a uccidere direttamente i nemici, lasciandoli piuttosto al popolo.
Per lui perdere il controllo sarebbe devastante, perché il suo potere distruttivo è potenzialmente illimitato.
Queste tue OS riflettono l'analisi che hai fatto del personaggio e sono davvero interessanti e accurate, oltre che piacevoli da leggere. Mi piace però che, al di là della fanfiction, ci sia qualcosa di ben ponderato e che esula la semplice narrativa.
Alla prossima. ^^

Recensore Master
03/01/19, ore 13:28

Ciao carissima^^
Imparare a odiare. Anche odiare è una cosa che si apprende. Odiare bene, con profitto, in modo che l'odio non si riveli autodistruttivo per chi lo prova.
È questo il percorso che Stark deve compiere. È il primo gradino di un percorso più grande che lo porterà poi ad abbandonare l'odio stesso, posto che l'odio sia in assoluto male? Non si sa. Vediamo però che Yinsen lo sta aiutando, con la pacatezza e la forza che lo contraddistinguono, a solire quel famoso gradino, ad abbandonare un'aggressività bruta da bestia, o da bambino piccolo, per arrivare a un odio razionale, pulito, freddo. Un odio che sa come colpire e dove, che non effonde energie non necessarie, che non avvelena le emozioni e i sentimenti di chi lo prova.
Prima Stark era uno che poteva permettersi una sorta di scanzonata aggresività verbale: era miliardari, giovane, bello, aveva tutto. Adesso però si fa sul serio, adesso deve odiare gente che gli sta facendoi davvero cose orribili, e lui deve nonostante queste cose mantenersi freddo e obiettivo. Questo è il primo insegnamento.
Grande, bellissimo capitolo. Tanti complimenti!

Recensore Master
24/07/18, ore 09:09

Rieccomi ♥
vediamo quanto riesco ad andare aventi oggi ^^.

Aaaawn, è sempre una delizia vedere quanto le citazioni che inserisci siano ben azzeccate: ho letto Il Signore delle Mosche in prima liceo, poi la prof di italiano ci ha anche fatto vedere il film... niente, mi ha traumatizzata. E' proprio una di quelle opere che, ok, ci sta conoscerla, e ne sono felice, ma che non rileggerei proprio per niente. Si adatta benissimo al comportamento che Tony, alla fine prigioniero pure lui di una sorta di isola, sta tenendo giorno dopo giorno. Fortuna che ha al suo fianco Yinsen, lo avrò già detto centinaia di volte. Credo che lui abbia salvato Tony più di quanto Iron Man non abbia mai fatto.
Stupenda l'introduzione iniziale con la riflessione sulla figura di Howard: mi ha fatto venire i brividi l'idea che Tony, quando ne sentiva parlare, dicesse di odiarlo, quasi più per abitudine, quasi per sport, quando in realtà l'odio, il vero odio, non aveva idea di cosa fosse.
La sua peggiore sconfitta, in un contesto del genere, sarebbe senza ombra di dubbio stata quella di diventare come i mostri che lo hanno catturato. Grazie al cielo sappiamo che non sarà così, ma fa comunque venire i brividi pensare a quanto ci sia andato vicino.

Splendido capitolo anche questa volta, cara ♥
un bacione, al prossimo!

Benni

Recensore Master
04/09/15, ore 23:59

Bentornataaaa!!!
E' circa la decima volta che inizio a scrivere questa recensione e la cosa mi torna estremamente difficile per due motivi: il primo è che ho cambiato nickname durante la tua assenza (prima ero mybrotherunderthesun) e quindi il nome non ti suonerà familiare; il secondo motivo è più rilevante e probabilmente non avrai idea di chi io sia per il semplice fatto che non sono mai stata un'accanita recensitrice.
Comunque, chiusa parentesi inutile, sono felicissima di rileggerti soprattutto perchè le tue storie sono stati importanti per il mio "percorso", nel senso che ho sempre amato il genere introspettivo, in particolare sul personaggio di Tony, e tu hai un modo di affrontarlo PAZZESCO. E niente, i tuoi ragionamenti mi hanno portato a scoprire nuovi lati della sua personalità che mi sono divertita ad analizzare per conto mio; quindi, già che ci sono, ti dico GRAZIE.
Chiusa anche questa parentesi, non mi resta che commentare il nuovo capitolo della storia.
Inutile farti i complimenti per lo stile e per la gestione dei personaggi, impeccabili come sempre; la tematica che hai affrontato l'ho trovata perfetta e originalissima (non credo sia mai stata trattata nel fandom), così come lo scambio di battute fra Tony e Yinsen.
E' un tema molto delicato e onestamente mi torna un po' difficile prendere una vera e propria posizione a riguardo; ora come ora, osservando anche quello che accade nel mondo, non ti nascondo che la rabbia emerge molto di più della ragionevolezza, e quindi non mi sento di giudicare il pensiero di Tony; allo stesso modo penso che un uomo come Yinsen, che probabilmente ne avrà viste di cotte e di crude, abbia le sue ragioni per affermare che in casi estremi la vendetta debba essere posta in secondo piano e che, se si vuole uccidere, lo si deve fare solo per difesa personale.
Però ripeto, mi sento più vicina al pensiero di Tony, soprattutto in questo particolare momento della mia vita; probabilmente una persona più grande o anche solo più ragionevole di me, la penserebbe in maniera differente.
Apprezzo davvero tanto questi scambi di opinioni, anche a me è capitato di affrontare discorsi simili con amici e parenti, solo che le discussioni non erano mai pacifiche come questa ahahah :P Riconosco di essere una persona un pochino, ma proprio poco, testarda, in effetti :P
Ne approfitto per dirti che ho apprezzato anche la citazione di Golding; in realtà il libro non mi era piaciuto particolarmente e adesso potrei dirti una cosa leggermente contraddittoria rispetto quanto scritto prima, perchè il pensiero dell'autore era che la cattiveria e l'odio appartenessero all'uomo sin dalla nascita e io non sono mai stata d'accordo su questo. La penso più come Mandela, ecco u.u
E a questo proposito mi ricollego all'inizio della storia, quando Tony parla dell'"odio" nei confronti di suo padre; forse è vero che è una cosa che aveva sempre dato per scontato senza mai averci riflettuto abbastanza e alla fine ha scoperto che in realtà non era effetivamente odio quello che provava...ragion per cui adesso mi si sta friggendo il cervello e forse è meglio che chiudo qui questo commento, anche perchè è mezzanotte e affrontare certi discorsi a questo orario potrebbe essere l'incentivo per farmi meditare fino a domani mattina. E lo farei, se solo non dovessi svegliarmi all'alba.
Comunque questa è una gran bella tematica, brava ;)
Detto questo non mi resta che farti ancora tanti complimenti e dirti che non vedo l'ora di leggere il seguito, sono davvero felice di rivederti nel fandom :D
E poi niente, c'è una domanda che mi frulla nella mente sin da quando ho aperto la pagina di Efp e ho letto il tuo nome: E Phoenix?
Basta, me ne vado.
Ciaooooo!!!

P.S. No, davvero...Phoenix? Io non mi arrendo eh, anche se doveste aggiornare fra una decina d'anni io ci sono ;)