Ciao, cara!
Sono rimasta colpita dall’idea di accostare Blaise e Hermione e, essendo già stata conquistata dalla delicatezza con cui avevi costruito il rapporto tra Hermione e Nott, ho deciso di passare anche di qui (mi rendo conto di viaggiare avanti e indietro sul tuo profilo senza un ordine logico o cronologico che abbia un senso, spero mi potrai perdonare).
È meraviglioso come in una sola flash tu abbia saputo raccontare della nascita di questo sentimento, che sboccia sin dallo Smistamento e fa sì che vadano assieme al Ballo. È un sentimento diverso fin dagli inizi, rispetto a quello che la lega a Harry e Ron: ci sono delle differenze tra di loro fatte di distanze createsi durante la guerra e di contrasti, per gli schieramenti opposti in cui si trovano a militare e il portano a odiarsi e disprezzarsi. Blaise non è come il Prescelto e Ron sempre al fianco di Hermione, condividendone sempre le lotte e il ruolo di primo piano nella guerra, appartiene a un’altra Casa che lo porta ed essere escluso da momenti importanti della vita di Hermione – come dall’ES, quando nessun Serpeverde viene invitato a prendervi parte. Eppure Blaise resta sempre e non la tradisce mai, e lei non tradisce lui, e ho amato come Hermione stessa percepisca la differenza tra questo rapporto e quello che la lega agli altri amici, ma fatichi a dargli il nome corretto e inquadrarlo. Hai saputo trasmettere tutta la sua febbricitante ricerca di questo nome – perché la mente metodica e razionale di Hermione ha bisogno di inquadrare ogni cosa –, con il ricordo di Basile che si insinua nei suoi sogni ogni notte e la lascia un po’ stordita per “quel sentimento più forte” che la lega in realtà a Zabini. E che bella l’immagine di lui che, mentre lei corre a ritrovarlo, ripensa a Hermione, a quello che sono stati e alla diversità del suo rapporto con la ragazza rispetto a tutte le altre, segno di quanto sia speciale per lui. Ho davvero apprezzato moltissimo il filo rosso che lega i personaggi dall’inizio alla fine, con quella domanda su dove vada a finire il sole che trova una risposata nel momento in cui Hermione – forse il sole della vita per Zabini? – corre a casa del ragazzo. Hai avuto davvero una bellissima idea, secondo me, mi è piaciuta moltissimo!
Anche la Draco/Pansy (di cui ho letto anche la prima parte, quando sono arrivata alle note e scoperto che c’era questo tassello precedente) è costruita e raccontata con la tua consueta bravura. È delicatissimo il rapporto che metti in scena, sulle note di questo lento che possono solo danzare con gli occhi, ora, diversamente dal lento recedente in riva al mare. C’è qualcosa di infinitamente malinconico e allo stesso tempo romantico, in questo ballo, e l’accostamento a questa coppia e al rapporto che li lega mi è piaciuto moltissimo. E soprattutto sei stata in grado di trasmettere la stessa sensualità del ballo al loro gioco di sguardi, l’unico mezzo che hanno per amarsi in pubblico senza destare sospetti. Ho trovato poi ancora più singolare questa flash per via del punto di vista di Harry che narra la vicenda, e ho trovato perfetto come lo hai inserito nella storia e soprattutto come lo hai fatto comportare: l’idea che, pur non diventando amici, i due sappiano intrattenersi in rapporti civili e che Harry in questo momento non lo giudichi ma anzi comprenda, non solo l’ho trovata estremamente coerente, ma anche davvero bella come risoluzione delle loro rivalità di una vita.
Come sempre mi trovo ad amare il tuo stile e la delicatezza con cui sai indagare nei legami più diversi, trovando le parole adatte per narrarne ciascuno, e lasciandomi sempre ammaliata. Ora ti saluto, dopo l’ennesima recensione un po’ sconclusionata, ma ci risentiamo presto, ché ho tantissime cose da recuperare.
Un grande abbraccio,
Maqry |